24h Le Mans | Qualifiche: Ferrari batte Toyota, Peugeot fuori

Mentre il sole tramonta sul Circuit de la Sarthe, le Ferrari brillano firmando la doppietta nelle Qualifiche della 24h di Le Mans, aggiudicandosi la possibilità di competere per la Hyperpole del quarto evento stagionale del FIA World Endurance Championship che si disputerà giovedì alle ore 20;00.

La sessione da 60′ è stata martoriata dalle neutralizzazioni e anche da una bandiera rossa provocata da un contatto tra le Oreca di Filipe Albuquerque (United Autosports #22) e Matthieu Vaxivière (Alpine #36), con quest’ultimo rimasto fermo alla ‘Chicane Ford’ e quindi rimosso dal carro attrezzi.

Le Slow Zone invece hanno costretto diversi protagonisti ad alzare il piede proprio nel loro giro migliore. A causarle sono stati Ben Barnicoat, fuori pista con la Oreca #80 di AF Corse all’ingresso delle curve ‘Porsche’, Malthe Jacobsen a muro ad ‘Indianapolis’ con la Oreca #37 di Cool Racing e infine dalle Porsche di Matteo Cairoli (#56 Project 1) e Michelle Gatting (#85 Iron Dames) nei 10′ conclusivi.

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid of Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid of Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

Photo by: Rainier Ehrhardt

Fatto sta che la lotta si è accesa ancor di più per guadagnarsi l’accesso alla Hyperpole di giovedì sera, dove i migliori 8 di ogni categoria si giocheranno la partenza al palo per la gara del fine settimana.

In Classe Hypercar sono le 499P a dettare il passo, con Antonio Fuoco costretto agli straordinari prima di riuscire a trovare il giro pulito con la sua #50, portata al comando in 3’25″213 scendendo già ampiamente sotto il crono realizzato dalla Toyota nella medesima sessione dell’anno scorso e battendo per 0″199 la #51 di un Alessandro Pier Guidi autore di una tornata magnifica se consideriamo che nelle ultime due curve ha trovato davanti a sè una Aston Martin GTE a rallentarlo, altrimenti il piemontese sarebbe potuto essere davanti al collega calabrese.

Le Ferrari di AF Corse sono state competitive e le Toyota stavolta terminano dietro. José Maria Lopez è terzo con la GR010 Hybrid #7 a +0″272, seguito dalla #8 di Brendon Hartley (+0″536).

In scia alle giapponesi si piazzano le Porsche del Team Penske condotte da Frédéric Makowiecki (#5) e Felipe Nasr (#75), che assieme alle Cadillac preparate dalla Chip Ganassi Racing per Sébastien Bourdais (#3) ed Earl Bamber (#2) occupano le ultime due posizioni disponibili per accedere alla Hyperpole.

Chi mastica amaro è Kévin Estre, solo nono sulla Porsche #6 del Team Penske e per troppe volte oltre i track-limits vedendosi cancellare i tempi, mentre deludono le Peugeot 9X8, le quali si beccano oltre 2″ e saranno costrette a scattare dalla decima (#93) ed undicesima (#94) casella in gara.

Male anche la Cadillac #311 della Action Express Racing che Pipo Derani qualifica con il 12° tempo, davanti alle Glickenhaus #708 e #709, e alla Vanwall della ByKolles, tutte sopra i 3 e 4 secondi di distanza dalla vetta.

Senza tempo e dunque 16a la Porsche privata di Jota, alle prese con un problema al sistema ibrido che in avvio di sessione ha costretto anche Will Stevens a fermarsi lungo il tracciato.

#28 Jota Oreca 07 - Gibson of David Heinemeier Hansson, Oliver Rasmussen, Pietro Fittipaldi

#28 Jota Oreca 07 – Gibson of David Heinemeier Hansson, Oliver Rasmussen, Pietro Fittipaldi

Photo by: Rainier Ehrhardt

La squadra britannica si può consolare con il primato staccato in Classe LMP2 dalla sua Oreca #28 affidata a Pietro Fittipaldi, autore del 3’34″751 che è di soli 0″002 meglio del tempo di Louis Déletraz con la #41 del Team WRT.

Classifica cortissima che vede terza la Prema Racing con la #63 di Mirko Bortolotti e quarta la #48 di Idec Sport guidata da Paul Loup Chatin, entrambe sotto al decimo di distacco.

Top5 a +0″234 per Gabriel Aubry con la #10 di Vector Sport, seguito dalla #47 di Cool Racing che Reshad De Gerus porta alla sessione della Hyperpole assieme alla #923 del Racing Team Turkey – migliore PRO/AM grazie a Dries Vanthoor – e a Bent Viscaal sulla #9 di Prema Racing.

Tra gli eliminati, la prima è la Oreca #14 di Nielsen Racing, seconda PRO/AM, ma spiccano le due United Autosports, solamente decima (#23) e dodicesima (#22), divise dalla #45 di Algarve Pro Racing che è terza PRO/AM.

Male anche la #31 di WRT (16a) e le Alpine, relegate al 21° e 23° posto della categoria.

Nella classifica generale, altra bella figura della Chevrolet Camaro NASCAR preparata dalla Hendrick Motorsport/Garage56.

La ZL1 conclude 38a generale dietro alle LMP2 e gira in 3’47″976 con Mike Rockenfeller al volante, tenendosi alle spalle nuovamente tutte le LMGTE AM.

#83 Richard Mille AF Corse Ferrari 488 GTE EVO of Luis Perez Companc, Alessio Rovera, Lilou Wadoux

#83 Richard Mille AF Corse Ferrari 488 GTE EVO of Luis Perez Companc, Alessio Rovera, Lilou Wadoux

Photo by: Rainier Ehrhardt

La Ferrari sorride anche in Classe LMGTE AM con il solito Alessio Rovera che è un fulmine e piazza il 3’51″877 da primato a bordo della 488 #83 di AF Corse, battendo per soli 0″037 il compagno di team Davide Rigon con la #54.

La Corvette migliora nel finale con un buon giro di Nicky Catsburg salendo terza e mettendosi alle spalle la Aston Martin #25 di Charlie Eastwood (ORT by TF Sport) e la Ferrari #57 di Daniel Serra (Kessel Racing).

Bel sesto tempo per la Aston Martin #55 di GMB Motorsport condotta da Gustav Birch, sopra il secondo di distacco dal primato invece troviamo le Ferrari di Ulysse De Pauw (#21 AF Corse) e Kei Cozzolino (#74 Kessel Racing), le quali completano la Top8 da Hyperpole.

Tutte eliminate le Porsche: la più rapida delle 911 RSR-19 è la #60 di Iron Lynx data in mano ad Alessio Picariello, nona, poi undicesima c’è la #77 di Dempsey Proton Racing, seguita dalla #86 di GR Racing. Le Iron Dames sono al 14° posto.

Il programma prosegue con le Prove Libere 2 dalle ore 22;00 alle 24;00, poi riposo per tutti in vista delle attività di domani.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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