24h Le Mans | 14a Ora: Peugeot sbatte, è lotta Toyota-Ferrari

La notte della 24h di Le Mans non è mai priva di emozioni e colpi di scena, e anche per l’edizione del Centenario la tradizione rimane, con la classifica che ne esce con diverse novità quando abbiamo superato il giro di boa e le prime luci dell’alba cominciano ad illuminare il Circuit de la Sarthe.

Alla ripartenza dalla Safety Car che era intervenuta per pulire la pista dai detriti e rimuovere la Toyota #7 di Kamui Kobayashi, fermatasi dopo essere stata malamente tamponata da una LMP2 provocandole la doppia foratura delle ruote posteriori e la rottura della del semiasse impossibilitando il giapponese a proseguire, anche Peugeot e Ferrari si sono viste colpite da episodi avversi.

Dopo una breve lotta di Nico Muller coi rivali, la 9X8 #94 passata nelle mani di Gustavo Menezes ha visto andare in fumo i sogni di gloria con un errore commesso alla prima chicane del rettilineo ‘Hunaudières’ commesso dallo statunitense, il quale ha impattato contro le barriere di destra dopo una sbandata e dovendo tornare ai box per le riparazioni.

Non è andata meglio alla Ferrari #50 alla decima ora, incappata in un sasso che le ha danneggiato il radiatore dell’ERS dovendo ricorrere all’intervento dei meccanici di AF Corse perdendo 5 giri e ora ritrovandosi ai margini della Top10.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P of Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P of Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: Marc Fleury

In casa Toyota ci si consola ampiamente con il primato ripreso con grinta dalla GR010 #8, dietro a lei sta cercando il modo di rifarsi sotto la Ferrari #51, scesa a poco più di 40″ dalla vettura nipponica e con un buon margine sulla Cadillac #2 di Chip Ganassi Racing che è rimasta terza.

In tutto il marasma, la Porsche ha ritrovato la Top5 con la 963 #6 del Team Penske, seguita dalla Cadillac #3 e dalla Peugeot #93, che però aveva già in precedenza accumulato un paio di giri di ritardo rispetto al leader.

Nonostate il passo decisamente inferiore, zitte zitte le Glickenhaus #708 e #709 sono al settimo ed ottavo posto, ovviamente tagliate fuori dalla lotta per il podio, ma tutto sommato consistenti nel loro piccolo, cosa che non può dire la Porsche #5, alle prese con una perdita all’impianto di raffreddamento ed ora nona con poco più di 1′ di vantaggio sulla Ferrari #50.

La Peugeot #94 è più staccata all’11° posto, alle sue spalle con diverse tornate da recuperare troviamo la Porsche #38 privata della Jota, la Cadillac #311 di Action Express Racing e la Vanwall di ByKolles Racing.

#41 Team WRT Oreca 07 - Gibson: Rui Andrade, Robert Kubica, Louis Delétraz

#41 Team WRT Oreca 07 – Gibson: Rui Andrade, Robert Kubica, Louis Delétraz

Photo by: Paweł Hip Rally

In Classe LMP2 il Team WRT è passato primo con la Oreca 07-Gibson #41, incalzato però dalla #34 di Inter Europol Competition che vuole riprendersi la posizione in una lotta piuttosto accesa.

Terza troviamo la #65 di Panis Racing, che ha un buon margine sulla #30 del Duqueine Team e sulla Idec Sport #48.

Un giro di ritardo per la Alpine #36 che è sesta, seguita a debita distanza dalla #31 del Team WRT e dalla #28 di Jota, con Vector Sport #10 nona e AF Corse #80 a chiudere la Top10 da leader della PRO/AM.

In questa categoria abbiamo al econdo posto la #45 di Algarve Pro Racing, più staccata la #37 di Cool Racing.

In casa Prema non è decisamente giornata perché la #9 continua ad arrancare al 16° posto e la #63 è finita fuori dopo un brutto incidente con Daniil Kvyat al volante, illeso nonostante lo spavento della notte.

#85 Iron Dames Porsche 911 RSR - 19 of Sarah Bovy, Michelle Gatting, Rahel Frey

#85 Iron Dames Porsche 911 RSR – 19 of Sarah Bovy, Michelle Gatting, Rahel Frey

Photo by: Alexander Trienitz

In Classe LMGTE AM la Ferrari #57 di Kessel Racing è passata davanti sfruttando il fatto che ha una strategia diversa come fermate ai box, ma la Porsche #85 delle grandi Iron Dames è seconda e pronta a subentrarle in leadership.

La Aston Martin #25 di ORT by TF occupa l’ultimo gradino del podio, al quale punta anche la Ferrari #54 di AF Corse con una strategia differente dalle altre. Bel duello in Top5 anche tra le Porsche di GR Racing #86 e Project 1-AO.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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