24h Le Mans | Corvette, trionfo in rimonta tra mille problemi

La 24h di Le Mans ha visto il ritorno al successo di Corvette Racing dal 2015 in una gara storica che non solo ha segnato il Centenario della classica endurance francese, ma anche la prima affermazione per la C8.R nell’ultimo anno della Classe LMGTE AM.

Già nella passata stagione la vettura preparata dal team Pratt&Miller avebbe potuto essere quantomeno sul podio del Circuit de la Sarthe, se non fosse stata eliminata domenica mattina per mano della Oreca LMP2 di AF Corse condotta da François Perrodo in un episodio controverso che fece piuttosto scalpore, regalando il primato della LMGTE PRO alla Ferrari.

Il riscatto è giunto 365 dopo, facendo anche tris di successi nel FIA World Endurance Championship con il trio formato da Ben Keating, Nicky Catsburg e Nicolas Varrone, con lo statunitense a realizzare la Hyperpole in Qualifica.

Godendo anche di un Balance Of Performance piuttosto vantaggioso, la #33 gialla ha dato subito dimostrazione di averne di più, ma la rottura dell’ammortizzatore anteriore destro l’ha costretta a perdere un paio di tornate e quando Keating ha ripreso la via della pista si è pure messo a piovere, facendo correre parecchi rischi a chi era in quel momento su gomme slick.

#33 Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R di Nicky Catsburg, Ben Keating, Nicolas Varrone

#33 Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R di Nicky Catsburg, Ben Keating, Nicolas Varrone

Photo by: JEP / Motorsport Images

“La prima parte di gara è stata molto strana, tutto andava bene e l’auto funzionava benissimo. Poi all’improvviso i prototipi mi hanno sorpassato e dopo ho avuto una strana sensazione; forse perché sono andato per un attimo fuori pista”, racconta Catsburg.

“La macchina si muoveva molto in frenata e a tutte le velocità, per cui l’ho comunicato ai box. Quando siamo entrati nella pit-lane, ci siamo accorti che era l’ammortizzatore e abbiamo perso due giri, ma il team ha comunque fatto un ottimo lavoro e non avrebbe potuto farlo più velocemente”.

A questo si è aggiunto pure un altro episodio che ha fatto discutere parecchio nelle fasi di Safety Car, come spiega la nota della squadra americana.

“Per ragioni sconosciute al team, un gruppo di auto – tra cui il leader della GTE AM – è stato autorizzato a uscire dalla corsia box prima che arrivasse la successiva delle tre Safety Car. L’errore ha fatto sì che la Corvette rimanesse bloccata dietro il leader della Classe e non potesse recuperare il giro quando è stato effettuato il raggruppamento”.

Il presunto errore dei commissari non ha fermato la Corvette, che con giri veloci a raffica ha pian piano ridotto il distacco da chi la precedeva, beneficiando poi della successiva Safety Car per ritornare in scia al gruppo provando a sdoppiarsi, salvo incontrare un ulteriore problema.

Nella notte doveva essere Varrone a condividere il volante con Catsburg, lasciando al pilota Bronze Keating le fasi diurne, ma l’argentino ha accusato un malessere e non se l’è sentita di andare in pista. Keating, che era già andato a dormire, è stato svegliato e ributtato in macchina, ma se l’è cavata alla grandissima confermando ancora una volta il suo valore con un triplo stint da applausi.

Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R #33 di Nicky Catsburg, Ben Keating, Nicolas Varrone

Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R #33 di Nicky Catsburg, Ben Keating, Nicolas Varrone

Photo by: Alexander Trienitz

“Quando è arrivata la pioggia c’erano auto che uscivano da tutte le parti, il team non ha fatto neanche a tempo ad avvisarmi che alle curve Porsche si è scatenato un acquazzone. Sono andato dritto, per cui ho preferito scendere e lasciare il posto ai miei compagni. Ringrazio il team che ha accettato!”, dice Keating.

“Adoro girare a Le Mans, non è una pista molto fisica e fare un triplo qui non è un’impresa. Il piano era quello di aspettare che facesse giorno domenica mattina per utilizzare Nicky e Nico durante la notte, ma Nico non si sentiva bene dopo il suo primo stint ed è per quello che mi sono toccate tre ore di fila al buio!”

Al mattino la Corvette ha annullato il giro di ritardo che aveva dal leader e lì è cominciata una rimonta pazzesca che ha visto il terzetto risalire velocemente la china, beneficiando anche dell’ottima strategia adottata dalla squadra che non ha sbagliato nulla ai pit-stop.

E quando nelle ultime ore gli altri rivali hanno dovuto fermarsi per risolvere qualche noia (vedi la Porsche delle Iron Dames), il tanto agognato primato è stato raggiunto e conservato fino al traguardo, per un successo clamoroso e storico che ha fatto letteralmente impazzire il team.

#33 Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R di Nicky Catsburg, Ben Keating, Nicolas Varrone

#33 Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R di Nicky Catsburg, Ben Keating, Nicolas Varrone

Photo by: JEP / Motorsport Images

“Questo è il tipo di gara che volevo vincere, ora tutte le più importanti le ho messe in bacheca, è fantastico! Dopo il problema non pensavo che fosse possibile, ma in qualche modo siamo riusciti a tornare davanti con compagni che hanno guidato benissimo”, commenta Catsburg, recente vincitore della 24h del Nurburgring.

“Ho capito che eravamo molto veloci, l’unica preoccupazione era che Ben non era ancora salito in macchina, ma alla fine risulta sempre veloce come tutti gli altri”.

“È stato fantastico poter tagliare il traguardo, non mi era ancora capitato e fatto che sia il 100° anniversario lo rende speciale, così come l’ultimo anno di GTE e della C8.R. Sono molto felice per tutto il team, perché mi sembra che avremmo dovuto vincere già negli anni precedenti. Quindi è molto bello che sia successo quest’anno”.

Keating ha cominciato ad abbracciare tutti quando ancora mancavano più di 30′ alla fine, consapevole che in ogni caso la gara era stata magnifica e priva di sbavature da parte di colleghi, meccanici e ingegneri.

“Si possono guardare tutte le statistiche sul fatto che è l’ultimo anno della GTE, il centenario di Le Mans, la 25esima stagione di Corvette Racing, un pilota americano che corre con un’auto americana e un team americano… ma non rendono giustizia!”

“Fra il problema tecnico e l’errore dei commissari, sono andato a dormire a mezzanotte arrabbiato perché avevamo ancora un giro di ritardo, poi mi hanno svegliato per guidare dalle 2 alle 5 ed eravamo quarti. Non capivo come facessimo a essere lì, tutta la nostra strategia è andata completamente in fumo. Tutto è stato stravolto, ma alla fine era proprio quello che ci serviva per recuperare i giri di ritardo”.

“Il modo in cui abbiamo vinto è speciale, il successo era fuori portata e con questa squadra siamo riusciti a ribaltare la situazione. È stato davvero bello sentire di averne fatto parte. È una di quelle occasioni in cui puoi guardare ogni membro del team sapendo che tutti hanno contribuito al trionfo. Questo lo rende speciale”.

#33 Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R di Nicky Catsburg, Ben Keating, Nicolas Varrone

#33 Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R di Nicky Catsburg, Ben Keating, Nicolas Varrone

Photo by: JEP / Motorsport Images

Varrone si è ripreso dal malanno fisico e alla fine è riuscito a tornare in pista per dire la sua: “Non ho parole, è stato incredibile. La nostra gara è iniziata con due giri di ritardo, ma la squadra è stata velocissima nel riparare i danni dandoci un’ottima macchina al rientro”.

“Il team Corvette Racing, gli ingegneri e la strategia e i miei compagni sono stati grandiosi. Nicky è una leggenda, ha fatto molti stint ed è stato velocissimo. Ben, anche se è un Bronze, stava volando. Ci sono tante persone che vorrei ringraziare, tutta la GM e la Chevrolet, oltre alla mia famiglia. È un sogno che si realizza”.

Mark Stielow, Direttore di Chevrolet Motorsports, aggiunge: “Corvette Racing ha vinto Le Mans in classe per la nona volta, ed è ancora più speciale perché avviene alla celebrazione del Centenario di questa gara. L’abilità dei piloti, le decisioni strategiche degli ingegneri e le operazioni della squadra dei box di Corvette Racing hanno contribuito alla vittoria della GTE AM nell’ultima gara a Le Mans per la Corvette C8.R. Congratulazioni a tutti”.

Fonte: https://it.motorsport.com

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