Red Bull e Ducati, i padroni dei motori: un dominio che parte da lontano

I numeri parlano chiaro: i Mondiali di MotoGP e di Formula1 hanno due protagoniste assolute, la Casa di Borgo Panigale e quella di Milton Keynes. Due superiorità che hanno radici che vanno al di là dei meriti dei piloti

C’è un parallelismo marcato che caratterizza questo 2023 dei motori: il dominio della Red Bull in F.1 e della Ducati in MotoGP. I numeri che, al contrario delle opinioni, sono materiale indiscutibile parlano chiaro. In F.1 Max Verstappen guida il Mondiale con 195 punti, seguito dal compagno di squadra Sergio Perez a 126; il totale della loro squadra nella classifica costruttori (321) equivale alla somma di quanto raccolto da Mercedes (167) e Aston Martin (154). E questo dopo sole 8 gare, tutte inesorabilmente conquistate dalla Red Bull. In MotoGP sono andati in scena finora 7 appuntamenti, con la novità delle gare Sprint il sabato che si sono aggiunte ai GP della domenica. Solo in tre casi, su 14 occasioni totali, ha prevalso un pilota che non fosse in sella a una Ducati: due volte Brad Binder con la KTM nella Sprint (in Argentina e Spagna) e una volta Alex Rins con la Honda in un GP (a Austin). La rossa bolognese ha portato a casa 6 GP su 7 e 5 gare sprint su 7. Nel Mondiale i suoi piloti occupano i primi quattro posti con Francesco Bagnaia davanti a Jorge Martin, Marco Bezzecchi e Johann Zarco. 

Fonte: https://www.gazzetta.it

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