GTWC | Spa, 9a Ora: primato preso dalla Porsche su BMW

Mentre un nutrito numero di spettatori si è radunato nell’arena per seguire il concerto di Martin Solveig, la 24h di Spa-Francorchamps è avvolta nel buio coi protagonisti di GT World Challenge Europe ed Intercontinental GT Challenge che hanno appena superato anche la nona ora di ‘fatiche’ sulle Ardenne.

Al momento il meteo continua a reggere e lo spettacolo in pista non manca, ma purtroppo si registrano altri due ritiri, entrambi targati Lamborghini-Iron Lynx. La Huracan #83 delle Iron Dames è uscita a ‘Blanchimont’ durante la 7a ora provocando anche l’ingresso della Safety Car, per fortuna segnalando che Doriane Pin è illesa.

All’inizio della nona ha alzato bandiera bianca definitivamente la #63, che già era arretrata ad inizio gara per problemi ai freni, aggiungendosi all’elenco dei KO.

Durante la Safety Car alcuni team ne hanno appprofittato per effettuare la sosta, per cui certe vetture hanno la strategia divrsificata come fermate rispetto ai rivali, cosa che si è ripetuta anche poco dopo quando una nuova neutralizzazione con Full Course Yellow è stata decretata per una collisione multipla a ‘Les Combes’ tra la Lamborghini #60 di VSR, la Ferrari #38 di ST Racing e la Mercedes #4 du Riley che ha richiesto l’intervento del carro attrezzi per levare le vetture dalla via di fuga.

Come se non bastasse, l’incubo Lamborghini è proseguito con lo stop della #58 di GRT – in lizza per la Silver Cup – all’ingresso della pit-lane negli stessi momenti dell’incidente sopracitato, portando quindi alla chiusura momentanea della corsia box.

Al comando assoluto e in Classe PRO è balzato perentoriamente Kévin Estre con la Porsche #92 di Manthey EMA, superando alla ripartenza dalla SC la BMW #32 del Team WRT condotta da Dries Vanthoor, a sua volta incalzato dalle M4 #98 e #998 di Rowe Racing.

L’Audi #17 di Scherer Sport PHX è scesa e la #40 di Tresor Orange 1 settima; fra loro si inserisce la BMW #46 di WRT che ora è tornata in mano a Maxime Martin, mentre ha perso un po’ terreno la Mercedes #88 di Akkodis-ASP quando è stato il turno di Timur Boguslavskiy, anche se ora con Jules Gounon tornato in azione ha margini di risalita dall’ottavo posto.

La Porsche #96 di Rutronik Racing e la Mercedes #777 di AlManar Racing completano la Top10, fuori dalla quale è finita la Ferrari 296 #71 di AF Corse-Francorchamps Motors.

In Gold Cup l’Audi #9 di Boutsen VDS ha preso il largo sulla McLaren #5 di Optimum Motorsport, che si è messa dietro la BMW #30 di WRT e l’Audi #21 di Comtoyou Racing, mentre le Mercedes #57 e #157 di Winward Racing sono quinta e sesta, davanti alla Lamborghini #19 di Iron Lynx, scesa nell’ordine per ulteriori guai.

In Silver Cup è l’Audi #99 di Tresor Orange 1 a dettare il passo, con la Lamborghini #85 di GRT che occupa la piazza d’onore e l’Audi #12 di Comtoyou Racing sul podio virtuale essendo passata davanti alla Mercedes #90 di Madpanda Motorsport.

In Bronze Cup resta saldamente prima la McLaren #188 di Garage 59, le Porsche #911 di Pure Rxcing e #91 di Herberth Motorsport tengono la seconda e terza piazza rispettivamente con dietro la McLaren #93 di Sky-Tempesta Racing e le Porsche di CLRT #44, Grove Racing #23 e Huber Motorsport #20.

Un problema all’impianto frenante ha rallentato la Lamborghini #78 di Barwell Motorsport (guaio che stanno accusando la maggior parte delle vetture del Toro), per cui prima in Classe PRO-AM abbiamo l’Audi #888 di CSA Racing, che ha scavalcato la Porsche #24 di Car Collection, con la Mercedes di Sun Energy 1 #75 in rimonta al terzo posto.

Leggi anche:

Fonte: https://it.motorsport.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *