GTWC | Spa, 6a Ora: BMW si prende il primato in rimonta

Il cielo coperto continua a minacciare pioggia alla 24h di Spa-Francorchamps, anche se per il momento i protagonisti di GT World Challenge Europe ed Intercontinental GT Challenge non hanno dovuto fare i conti con il bagnato, a parte qualche sporadica goccia che scende lungo i 7km del tracciato delle Ardenne.

Nel frattempo siamo giunti al termine della sesta ora e la gara comincia a prendere le sue forme, in primis coi PRO che stanno pian piano andando ad occupare tutte le posizioni di Top10, mentre il secondo ritiro registrato al momento è quello della McLaren #7 della Inception Racing che Franck Rueda ha provato a lungo a riportare ai box, fermandosi più volte lungo la pista per un problema tecnico che poi non è stato risolto.

Altro fatto da segnalare è la marea di penalità che stanno colpendo le varie auto colte troppe volte oltre i famigerati Track Limits, con la direzione gara ad infliggere 30″ aggiuntivi da scontare al pit-stop.

Alcuni nomi illustri ne hanno subìto le conseguenze, a partire dalla Porsche #92 di Manthey EMA che aveva preso il comando delle operazioni con Julien Andlauer sul finale della sesta ora, con un bel sorpasso sulla Audi #17 di Scherer Sport PHX condotta da Luca Engstler, ma anche l’Audi #40 di Tresor Orange 1 – in lotta all’inizio per il podio – è stata colta in fallo.

Effettuata anche la quinta girandola dei pit-stop per la maggior parte dei concorrenti, la lotta per il primato si è infuocata tra la BMW #32 del Team WRT e l’Audi #17, con Charles Weerts che ha completato l’opera portando la M4 davanti ad Egnstler al giro 130.

Rimonta da applausi anche della Mercedes #88 di Akkodis-ASP, ora terza con Raffaele Marciello risalito a bordo dopo una bella prestazione di Jules Gounon, seppur con una ventina di secondi di ritardo dal duo di testa.

La BMW #998 di Rowe Racing è risalita al quarto posto, con dietro la Porsche #92 di Manthey EMA, mentre un po’ più staccata c’è l’Audi #40 di Tresor Orange 1.

In recupero pure la Ferrari 296 #71 di AF Corse-Francorchamps Motors, specialmente negli stint di Antonio Fuoco, ora sostituito da Davide Rigon, settimo con dietro la Mercedes #777 di AlManar Racing e la McLaren #159 di Garage 59 e la BMW #98 di Rowe Racing che completa la Top10 tutta PRO con una strategia di sosta lievemente ritardata rispetto agli altri.

In lizza per entrarci ora abbiamo la Porsche #96 di Rutronik Racing, è scivolata invece 13a la BMW #46 del Team WRT dopo che Valentino Rossi ha preso 30″ di penalità per Track Limits, ma anche graziato per un contatto con la BMW #31 dei suoi colleghi alla ‘Bus Stop’, la quale ha successivamente forato la posteriore destra.

In Silver Cup erano passate in leadership le Lamborghini #85 e #58 di GRT, ma anche loro hanno dovuto scontare i 30″ per Track Limits, per cui ora davanti a loro è salita l’Audi #99 di Tresor Orange 1.

In Top5 di categoria ci sono l’Audi #12 di Comtoyou Racing e la Mercedes #90 di Madpanda Motorsport.

Parlando invece di Gold Cup la Mercedes #157 di Winward Racing è stata superata dall’Audi #9 di Boutsen VDS – che è 15a assoluta ora con Alberto Di Folco al volante – e dalla BMW #30 di WRT. Quarta resiste la Lamborghini #19 di Iron Lynx con dietro la McLaren #5 di Optimum Motorsport.

Un problema all’impianto frenante ha rallentato la Lamborghini #78 di Barwell Motorsport (guaio che stanno accusando la maggior parte delle vetture del Toro), per cui prima in Classe PRO-AM abbiamo la Porsche #24 di Car Collection con un buon margine sull’Audi #888 di CSA Racing, che ha scavalcato la Mercedes #4 di Riley, seguita da quelle di HRT #64 e Sun Energy 1 #75, quest’ultima partita dalla pit-lane e tornata in azione con nuovo telaio dopo l’incidente delle prove.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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