WEC | Monza, 2a Ora: Porsche davanti a Ferrari, disastri Toyota #8

La 6h di Monza, quinto round del FIA World Endurance Championship, è cominciata con il sole caldissimo che ha invogliato la marea di pubblico ad invadere il tracciato brianzolo fin dalle prime ore del mattino, nonostante la partenza fosse fissata alle 12;30.

Dopo i due giri di riscaldamento dieto alla Safety Car, al semaforo verde subito un brivido alla prima variante con Miguel Molina costretto a tagliare parzialmente all’interno dopo che con la sua Ferrari #50 aveva affiancato la Toyota #7 di Mike Conway, mentre dietro la 499P #51 di Antonio Giovinazzi veniva colpita dalla Toyota #8 di Sébastien Buemi andando in testacoda.

Giornata al momento decisamente negativa per lo svizzero, che una ventina di minuti dopo ha stretto verso l’esterno nlla frenata della ‘Ascari’ la Aston Martin #777 facendo rovinare pesantemente il povero Satoshi Hoshino contro il muro di destra.

Detriti sparsi ovunque e barriere da sistemare hanno quindi spinto la direzione gara a fare intervenire la Safety Car, rimasta dentro fino al giro 16. Nel frattempo alcuni ne hanno approfittato per anticipare la prima sosta, tra cui le Porsche #38, #6 e #99, la Ferrari #51 e la Cadillac per quanto riguarda le Hypercar, più diverse GTE tranne le Porsche #85 e le Ferrari #83 e #21.

Alla nuova ripartenza subito in formissima la Peugeot #93 di un pimpante Mikkel Jensen, capace di prendersi la leadership nei confronti di Conway dopo che aveva passato Molina, il quale ha poi imitato il rivale della 9X8 mettendosi anch’esso alle spalle la GR010 Hybrid.

Dopo le prime due girandole di soste, ma con le strategie incrociate per alcuni come dicevamo sopra, al comando è salita la Porsche #6 del Team Penske seguita a 2″ dalla Ferrari #51 e dalle 963 private #38 di Jota e #99 di Proton Competition, la quale ha però un ritardo più ampio dal gruppetto.

La Cadillac #2 sale quinta con alle spalle la Porsche #5 del Team Penske, la Ferrari #50 e le due Peugeot; la #93 ha perso un po’ di terreno cambiando subito le gomme alla prima sosta, la #94 ha problemi a scalare le marce e ha rallentato un paio di volte per alcuni metri, completando al momento la Top10.

Undicesima la Glickenhaus, poi c’è la Toyota #8, che prima ha dovuto scontare 10″ al pit-stop per la toccata a Giovinazzi e poi 1′ di Stop&Go per aver messo KO la Aston di D’Station Racing. Fanalino di coda l’impalpabile Vanwall della ByKolles.

Fonte: https://it.motorsport.com

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