WEC | Fuji, 4a Ora: Porsche superata dalla Toyota

La grandissima gara della Porsche alla 6h del Fuji, penultimo evento stagionale del FIA World Endurance Championship 2023, prosegue anche al termine della quarta ora, trascorsa sempre sotto ad un cielo nuvoloso con qualche raggio di sole a farsi largo ogni tanto quando siamo già oltre il giro di boa.

In Classe Hypercar è bellissima la lotta che si sta sviluppando in Classe Hypercar, dove la 963 #6 del Team Penske è rimasta al comando anche nel turno di guida di Kévin Estre, che ha stretto i denti tenendosi alle spalle le Toyota #7 e #8 condotte da José Maria Lopez e Ryo Hirakawa, a raggiungere la 963 del Team Penske seguendola come ombre.

Sul finire dell’ora è anche stata effettuata l’inversione di posizioni tra le LMH giapponesi e Hirakawa ha passato di forza Estre prendendo per la prima volta il comando delle operazioni, poi il francese è rientrato per sosta ai box.

Meno bella per il momento la gara delle Ferrari, in quarta e quinta posizione con un passo inferiore rispetto a chi le precede. Antonio Giovinazzi è salito sulla 499P #51 ed è davanti alla #50 di Nicklas Nielsen per una manciata di secondi, ma continuando così rischiano di essere doppiate.

Le Peugeot stanno invece cercando di farsi vedere e la 9X8 #94 in lizza per il sesto posto con la Porsche #38 privata di Jota, a sua volta davanti alla 9X8 #93. Fatica la Cadillac #2, scesa al nono posto di categoria, nella cui Top10 rientra la Porsche #5 del Team Penske.

La 963 ufficiale approfitta dei guai accusati dalla privata #99 della Proton Competition, rimasta ferma ai box per alcuni minuti per risolvere noie elettroniche, ritrovandosi ora al 12° posto con 8 giri di ritardo e alle spalle della Vanwall #4 di ByKolles Racing, decisamente lenta in confronto alle avversarie del gruppo.

#6 Porsche Penske Motorsport Porsche 963: Kevin Estre, André Lotterer, Laurens Vanthoor

#6 Porsche Penske Motorsport Porsche 963: Kevin Estre, André Lotterer, Laurens Vanthoor

Photo by: Andy Chan

In Classe LMP2 continua la bella gara della United Autosports #22, ma alle sue spalle sta risalendo la Oreca #41 del Team WRT, che oltre ad un buon passo ha approfittato del contatto tra la Vanwall e la Oreca #23 di United Autosports per superare la rivale di categoria, andata in testacoda nel corso della quarta ora, mantenendo comunque il podio tra le mani.

Dietro a questa troviamo la Oreca #31 di WRT, con la Alpine #36 che sta risalendo la china e si è portata in Top5 superando la Vector Sport #10 e la Prema #9, mentre la Jota #28 prova a rimontare posizioni guadagnando l’ottava piazza.

In Top10 rientra la Inter Europol Competition #34, che si è messa alle spalle la Prema #63 e la Alpine #35, mentre la Jota #28 ha una strategia differente avendo allungato lo stint, ma attualmente è decima con dietro solamente la Inter Europol Competition #34.

In Classe LMGTE AM è cambiata la situazione e in prima piazza sono salite le Iron Dames con la Porsche #85. Questo grazie alla penalità di 30″ con Stop&Go inflitta alla Corvette #33 per una ruotata che Ben Keating ha rifilato nel corso della 3a ora alla Ferrari #54 di Thomas Flohr, mandando per prati la 488 di AF Corse.

La C8.R ha anche dovuto sostituire la portiera nel successivo pit-stop perdendo ulteriormente tempo, scendendo quindi virtualmente giù dal podio, dove rimane per il momento sfruttando una strategia che la vede percorrere stint molto più lunghi rispetto alle vetture rivali.

Grande recupero per la Ferrari #57 di Kessel Racing-CarGuy e la Aston Martin #98 di NorthWest AMR-Heart Of Racing grazie a Scott Huffaker e Daniel Mancinelli. Fra l’altro la 488 è stata protagonista di un contatto con la Porsche #60 di Iron Lynx condotta da Matteo Cressoni, la quale è stata punita con un Drive Through che la ricaccia indietro.

Matteo Cairoli sta invece puntando la Top5 al volante della Porsche #56 di Project 1-AO mettendo nel mirino la 911 #77 di Dempsey-Proton Racing, avendo superato la Ferrari #54 di AF Corse, a sua volta inseguita dalla 488 gemella #83 che ora è passata nelle mani di Lilou Wadoux.

Scivola invece nona la Aston Martin #777 di D’Station Racing con dietro le Porsche di GR Racing #86 e Iron Lynx #60.

Ultime del gruppo la Ferrari #21 di AF Corse e la Aston Martin #25 di ORT by TF Sport, punite più volte per track limits non rispettati.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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