WRC | Tender gomme: anche Michelin presenta l’offerta

Sono giorni febbrili per quanto riguarda il futuro del WRC. FIA, promotori del Mondiale e Case coinvolte stanno lavorando per definire i capisaldi del regolamento tecnico del futuro, che sarà introdotto a partire dal 1 gennaio 2027, ma c’è anche altro che bolle in pentola.

Il 15 settembre, ossia fra tre giorni esatti, è la data limite per i costruttori di pneumatici interessati a diventare fornitore unico di gomme del Mondiale Rally nel triennio che andrà dal 2025 al 2027 e Motorsport.com è in grado di rivelare la partecipazione di Michelin.

La Federazione Internazionale dell’Automobile ha indetto il Tender gomme per il triennio in questione lo scorso 26 luglio. Da allora le Case interessate hanno avuto modo di vagliare le richieste del tender per capire se fosse possibile presentare un’offerta.

Stando a quanto appreso da Motorsport.com, Michelin, che è stato fornitore del WRC fino al termine del 2020 (penultima stagione dell’era WRC Plus) ha presentato la propria offerta con la chiara intenzione di tornare a essere il punto di riferimento del WRC dal 2025.

Non è chiaro se l’offerta presentata da Michelin possa essere effettivamente la più conveniente a livello economico, ma da Clermont-Ferrand credono molto nella loro filosofia, ossia investimenti sostanziosi in ricerca e sviluppo per garantire a team e piloti il miglior prodotto possibile stagione dopo stagione.

La candidatura di Michelin non dovrebbe essere la sola arrivata a Place de la Concorde. Stando alle informazioni raccolte da Motorsport.com, anche l’indiana MRF Tyres dovrebbe aver avanzato un’offerta alla FIA per il Tender WRC e lo stesso dovrebbe aver fatto Pirelli.

L’attuale fornitore unico del WRC, annunciandolo in un’intervista rilasciata a Motorsport.com da Terenzio Testoni, rally activity manager della Casa italiana, avrebbe deciso di partecipare al bando per continuare ad avere il medesimo ruolo almeno sino al termine del 2027, prima stagione con i nuovi regolamenti tecnici.

“Stiamo lavorando e analizzando il tender perché vogliamo partecipare. Ora siamo ad agosto e le due settimane centrali del mese Pirelli di solito non lavora”, aveva detto Testoni a Motorsport.com lo scorso 5 agosto. “Il tender è stato presentato pochi giorni fa e questo, quindi, non aiuta. Al tender ci saranno tante parti di Pirelli coinvolte”.

 

“Non ci sarà solo Testoni, ma sono coinvolte la parte tecnica, quella marketing, quella legale, quella di comunicazione. Bisogna raggruppare tutte queste parti per fare in modo di presentare al meglio la nostra offerta. Nonostante il mese di agosto, ci stiamo lavorando. Certo, non aiuta, ma siamo al lavoro. Ma l’intenzione di farlo c’è. Stiamo facendo tutte le analisi per capire come fare l’offerta”.

Come detto, il 15 settembre sarà il termine massimo per le Case in cui presentare la propria offerta. Successivamente la FIA vaglierà le proposte arrivate e il 19 ottobre, giorno in cui si terrà uno dei Consigli Mondiali del Motorsport previsti per quest’anno, sarà annunciato il vincitore del tender e, di conseguenza, il nuovo fornitore unico del WRC per il triennio 2025-2027.

I capisaldi del Tender 2025-2027

Le Case produttrici di gomme che hanno voluto partecipare al bando indetto dalla FIA, hanno dovuto sottostare a determinati paletti per presentare la propria offerta.

Prima voce, forse la più importante, la garanzia di offrire pneumatici sicuri e affidabili, ma anche la possibilità di poter offrire pari capacità sportive a tutti i concorrenti di ogni categoria tecnica pertinente nelle diverse condizioni che si possono incontrare il un rally WRC.

Garantire di poter produrre un minimo di 2 specifiche di pneumatici per sterrato e asfalto, un pneumatico da neve (uno chiodato e un pneumatico invernale senza chiodi). Queste 2 varianti potranno essere di tipo/mescola differente.

I candidati devono dimostrare che i loro prodotti abbiano la massima resistenza alle forature e possano offrire un alto livello di capacità strategica sportiva, consentendo varie strategie nella scelta delle mescole nel corso delle speciali e delle tappe.

Deve esserci una chiara differenza tra le gomme da bagnato e da asciutto. Inoltre è necessario garantire la facilità di comprensione se un pilota ha scelto la gomma sbagliata e sta giocando con le prestazioni.

Ultimo punto, ma non meno importante, è dato dalla FIA che ha invitato gli offerenti a proporre modi innovativi per mantenere lo spettacolo nei rally, cercando però di migliorare la sicurezza generale. Al verdetto finale, dunque, manca poco più di un mese.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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