WEC | Alpine, 1500 km a Aragon con la A424: “Tante belle conferme”

La Alpine sta portando avanti a testa bassa i test con la sua nuovissima A424 per presentarsi pronta ad esordire nel FIA World Endurance Championship 2024.

La LMDh della Casa francese aveva percorso i primi chilometri ad agosto sul Circuit Paul Ricard di Le Castellet, seguita dal Team Signatech che se ne occuperà in Classe Hypercar dal prossimo anno.

A seguire sono stati effettuati ulteriori sviluppi sul software, provati poi a Lurcy-Lévis per 780 km durante i quali sono stati messi a punti anche i sistemi di freni e differenziale, oltre ad ulteriori componenti che la settimana scorsa hanno visto gli uomini di Alpine volare in Spagna per nuovi test.

Il Motorland Aragon è stato teatro di due giorni di lavoro intenso su aerodinamica, conoscenza delle gomme Michelin, bilanciamento, distribuzione dei pesi, sfruttamento del sistema ibrido e altezze da terra coi vari assetti meccanici.

Il primo è servito a mettere insieme 758km con due turni lunghi di 36 giri ciascuno completati da Nicolas Lapierre, che assieme a Matthieu Vaxiviere ha dato ulteriori spunti ed informazioni arrivando ad un totale di 1.500 km.

Alpine A424

Alpine A424

Photo by: Alpine

“Il lavoro dei vari team coinvolti nel progetto A424 continua a progredire e si sta sviluppando una vera e propria osmosi tra i diversi attori protagonisti, il che è davvero piacevole”, sottolinea Bruno Famin, vicepresidente di Alpine Motorsports.

“Sono stati due giorni intensi. Le fasi di Shakedown sono ormai alle spalle e ad Aragon siamo entrati nel vivo della messa a punto dei diversi sistemi della vettura e del lavoro sull’aerodinamica”.

“Le cose si stanno muovendo nella giusta direzione, ma siamo solo all’inizio del processo e c’è ancora molto da fare in tutti i settori. Ci stiamo concentrando sulle prossime fasi, in particolare sulla prima prova di resistenza e sui preparativi per l’omologazione”.

Nicolas Lapierre, Alpine A424

Nicolas Lapierre, Alpine A424

Photo by: Alpine

Il Team Principal, Philippe Sinault, ha aggiunto: “I test sono andati bene. I risultati positivi delle prove al Paul Ricard sono stati confermati ad Aragon e la vettura ha continuato a mostrare un comportamento sano”.

“È stata una fase cruciale del programma perché, dopo aver completato le attività di shakedown, abbiamo iniziato a far funzionare insieme tutti gli elementi della vettura: il sistema ibrido, il motore e il telaio”.

“Matthieu e Nico hanno effettuato una serie di stint di oltre 1.500 km, a volte anche doppi, senza problemi di affidabilità, quindi è stato molto soddisfacente e costruttivo. In questa fase abbiamo potuto iniziare a svolgere il nostro ruolo operativo, con particolare attenzione alla comprensione della vettura e alla messa a punto dei giusti assetti”.

“Il buon funzionamento della squadra era palpabile dal punto di vista umano, il che ha incoraggiato davvero le operazioni in vista del campionato che ci attende il prossimo anno”.

Alpine A424

Alpine A424

Photo by: Alpine

Il prossimo test per la Alpine A424 LMDh è previsto a Jerez il 17-19 ottobre, poi a metà novembre verrà effettuata la prima prova endurance, ancora ad Aragon.

In vista dell’omologazione, a Viry-Châtillon si continua a lavorare dietro le quinte con le analisi delle componenti elettriche ed elettroniche, in modo da arrivare preparati al punto cruciale che segnerà il ‘congelamento’ del progetto e della prima apparizione in una competizione, ossia la tapa d’apertura della stagione 2024 in Qatar del prossimo marzo.

Fonte: https://it.motorsport.com

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