WRC | M-Sport: 2024 con giovani piloti dopo l’addio di Tanak

Il ritorno di Ott Tanak in Hyundai Motorsport dopo appena una stagione ha degli effetti a cascata non solo sulla squadra di Alzenau, ma anche sul suo attuale team, ossia M-Sport.

In Cumbria, a partire dal 1 gennaio, si troveranno senza l’equipaggio di punta, quello su cui è stato investito denaro importante – soprattutto per un team che non naviga certo nell’oro – e che ha portato a oggi almeno 2 vittorie stagionali ottenute al Rally di Svezia e al recente Rally del Cile.

Questo scenario, unito al fatto che nessuno tra Kalle Rovanpera, Elfyn Evans, Sébastien Ogier e Thierry Neuville saranno senza contratto, costringerà M-Sport a rivedere i propri piani e a perseguire una strada già percorsa nel recente passato. Certo, con fortune alterne, ma a oggi sembra l’unica via: quella dei giovani.

“L’anno prossimo sarà ovviamente più difficile perché, per quanto ne sappiamo, nessuno tra i migliori 4 piloti del WRC sarà disponibile sul mercato”, ha dichiarato Richard Millener, team principal di M-Sport Ford.

“Come abbiamo accennato, il nostro obiettivo è quello di concentrarci maggiormente su una formazione di giovanli piloti per cercare di promuovere la prossima serie di piloti al top del WRC”.

“I giovani possono ottenere dei podio, per cui a volte, ogni tot anni, tentiamo di fare una stagione al top. E gli anni successivi se non possiamo permetterci di rimanere a quel livello, dobbiamo riconsiderare la situazione e adottare un’altra strategia”.

Pierre-Louis Loubet, Nicolas Gilsoul, M-Sport Ford World Rally Team Ford Puma Rally1

Pierre-Louis Loubet, Nicolas Gilsoul, M-Sport Ford World Rally Team Ford Puma Rally1

Photo by: M-Sport

“In passato la strategia legata ai giovani di M-Sport si è rivelata vantaggiosa anche negli anni successivi a quelli in cui i ragazzi hanno guidato per noi. Quindi è un aspetto che non intendiamo ignorare e che probabilmente seguiremo”.

Perdere Ott Tanak vuol dire anche avere un monte ingaggi inferiore, ma non per questo più soldi da poter investire in altri modi. Schierare un pilota del calibro dell’estone richiede ingenti somme, ma si hanno anche vantaggi collaterali come entrate maggiori dagli sponsor proprio per merito della presenza di un campione di tale portata. Senza, invece, tutto si riduce. Entrate comprese.

“Naturalmente Ott è un pilota di vertice del campionato e chiede uno stipendio di prim’ordine. Se non si ha un pilota di questo tipo in squadra si ha una riduzione degli stipendi, ma non significa che ci sia un’improvvisa riserva di denaro a disposizione, perché spesso le sponsorizzazioni e le partnership possono variare i contributi a seconda dei risultati”.

“Dobbiamo essere realisti, i risultati del prossimo anno saranno diversi da quelli di quest’anno. Al momento è ancora presto e le notizie su Ott sono state diffuse da poco. Stiamo lavorando con i nostri partner per vedere cos’è disponibile e quali opportunità avremo per la prossima stagione”, ha concluso Millener.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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