WEC | MissionH24 svela il nuovo prototipo a idrogeno per Le Mans

L’Automobile Club de L’Ouest ha nei propri piani l’introduzione della categoria chiamata Classe Idrogeno nel WEC e alla 24 Ore di Le Mans a partire dal 2026 e oggi è stato fatto un altro passo importante verso la realizzazione del progetto.

MissionH24 ha presentato il nuovo prototipo a idrogeno che va a sostituire la H24, vettura che ha fatto un giro dimostrativo alla 24 Ore di Le Mans 2020 e che l’anno scorso ha terminato 4 gare della Michelin Le Mans Cup.

La vettura, presentata in Francia questa mattina, è realizzata con l’intento di produrre zero emissioni di CO2 a partire dal telaio, per arrivare alla power unit (è presente un motore elettrico) e a tutte le altre parti che la compongono.

Il nuovo prototipo svelato oggi è equipaggiato con un sistema di celle a idrogeno Symbio che utilizza la tecnologia multi-stack di nuova generazione. La cella a combustibile è composta da piatti e membrane in cui ha luogo una reazione elettrochimica producendo elettricità, calore e acqua.

La potenza netta massima erogata equivale a 300 kW. MissionH24 ha stimato che la potenza del nuovo prototipo sarà superiore del 50% rispetto al sistema utilizzato sulla H24 utilizzata sino a ora. L’ultima generazione di sistema di celle a idrogeno offre un’elevata efficienza avendo un impatto significativo sulle volumetrie e peso del sistema d’accumulo.

MissionH24 prototype

MissionH24 prototype

Photo by: ACO

I serbatoi di idrogeno sono stati realizzati da Plastic Omnium e hanno come obiettivo essere meno pesanti possibile, ma anche incrementare la sicurezza. I serbatoi montati a bordo del prototipo sono 2 e contengono 7,8 chilogrammi (3,9 ognuno) di idrogeno a 700 bar per un peso totale di 100 chilogrammi. L’obiettivo di autonomia garantito dai serbatoi nel corso della gara varia dai 25 ai 30 minuti.

La vettura potrà fare il pieno di idrogeno utilizzando infrastrutture pensate e realizzate appositamente per la Classe Idrogeno alla 24 Ore di Le Mans. Progettazione e realizzazione sono a cura di TotalEnergies, che sta lavorando fianco a fianco con ACO proprio per garantire il miglior sistema possibile per sicurezza e prestazioni.

Interessanti anche i miglioramenti sul motore elettrico che muove le ruote posteriori. Considerando che è più grande di una MGU-K utilizzata in F1, il peso massimo sarà di 30 chili, ovvero 18 in meno rispetto a quello in dotazione sulla H24 attuale. La potenza massima sarà di 650 kW, ossia 872 cavalli.

MissionH24 prototype

MissionH24 prototype

Photo by: ACO

La progettazione del telaio ha tenuto in considerazione l’obiettivo di renderlo più leggero rispetto a quello attuale, ma anche più efficiente dal punto di vista del raffreddamento avendo in mente una vettura più prestazionale. L’obiettivo finale sarà quello di far pesare la vettura 1300 chilogrammi contro i 1450 della H24 attuale, ovvero 150 chili in meno.

Anche le batterie al litio saranno più leggere. 80 chilo contro i 92 di quelle in utilizzo. La potenza massima sarà di 400 kW e gran parte del recupero d’energia dovrà derivare dalla frenata.

MissionH24 ha stabilito e divulgato i prossimi passi da compiere. Nel marzo del prossimo anno sarà finalizzato il design della vettura e a giugno sarà il tempo del mock-up. Fra un anno esatto, ossia dal mese di ottobre del 2024, sarà assemblata la power unit e inizieranno i primi test al banco. L’assemblaggio della vettura completa avverrà a partire dal gennaio del 2025 e saranno svolti i primi test in pista.

Bassel Aslan, direttore tecnico di MissionH24, ha dichiarato: “Grazie a MissionH24 la tecnologia a idrogeno si è fatta notare nel mondo delle competizioni. ora è arrivato il momento di dimostrare che questa tecnologia può offrire un’alternativa ai combustibili fossili con la stessa efficienza e zero emissioni di CO2. Questa vettura sarà per gli addetti ai lavori il vero e proprio simbolo del futuro del motorsport in linea con la transizione energetica”.

Pierre Fillon, presidente dell’ACO, ha aggiunto: “Dopo aver introdotto l’idrogeno in pista, Mission H24 sta ora entrando in una nuova fase: portare l’idrogeno nelle gare competitive. Questo nuovo prototipo intende chiaramente rivaleggiare con le altre forme di energia presenti sul campo. L’idrogeno è sicuro, affidabile e performante. L’ambizione è quella di fornire il primo vincitore a emissioni zero alla 24 Ore di Le Mans”.

MissionH24 prototype

MissionH24 prototype

Photo by: ACO

Fonte: https://it.motorsport.com

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