Motor Valley Accelerator, ecco le 7 startup di quest’anno

Il lavoro del Motor Valley Accelerator prosegue anche nel 2023. Il 19 ottobre si è infatti svolto l’Expo Day annuale, cioè il giorno in cui sono state svelate le startup incubate, accelerate e aiutate nel corso dell’ultimo anno.

Dalla Terra dei Motori

L’evento ha visto la partecipazione di tutti gli attori coinvolti nel progetto, che, per ricordare qualche numero, fino a oggi ha dato il via a 23 startup, finanziate e accelerate, di cui 11 costituite in Italia, impiegando 115 persone grazie a un investimento di circa 5 milioni di euro.

Ma non solo. A prendere parte alla giornata anche altri 240 partecipanti, oltre al gruppo di aziende partner che dalla sua formazione sostengono l’ambiziosa iniziativa. Tra queste, per esempio, STMicroelectronics, Marelli, Ferrari, Dallara, Sabelt, Gruppo OMR, HPE Group, UnipolSai Assicurazioni.

Motor Valley Accelerator 2023

Motor Valley Accelerator 2023

Le nuove realtà

Le sette startup di quest’anno sono state selezionate dopo una lunga ricerca tra centinaia di realtà aspiranti. Tutte hanno presentato la loro candidatura all’inizio dell’anno, per prendere parte al programma di accelerazione intensivo della durata di cinque mesi, nel corso dei quali hanno potuto sottoporre le proprie idee alle aziende di riferimento nell’industria, ottenendo preziosi feedback.

Durante la presentazione Enrico Dente, Director, Motor Valley Accelerator e Plug and Play Tech Center, ha commentato:

“In questi anni grazie al cruciale supporto delle nostre aziende partner, abbiamo individuato gli imprenditori e i progetti più promettenti, fornendo loro sostegno sia sul fronte del prodotto che del business.”

“Moltissime di quelle idee e prototipi si sono trasformate si sono concretizzati con successo, raggiungendo livelli di maturità elevati anche grazie alle collaborazioni con i partner, con tempi e risorse notevolmente ottimizzati rispetto agli standard del settore.”

Motor Valley Accelerator 2023

Motor Valley Accelerator 2023

Il dettaglio delle aziende di quest’anno:

  • Acus: offre stampi riutilizzabili di elevata qualità per le aziende produttrici di prodotti in materiale composito. L’obiettivo è aumentare il livello di sostenibilità, riducendo allo stesso tempo i costi.
  • AS.CAR.I: sviluppa soluzioni software ADAS basate sull’intelligenza artificiale per auto ad alte prestazioni. L’obiettivo è sviluppare un’intelligenza automobilistica avanzata che sia in grado di guidare qualsiasi auto sportiva nelle condizioni più difficili, offrendo al pilota una comprensione approfondita delle sue performance di gara in pista, ma anche dando una priorità alla sicurezza.

  • Bettery: crea nuove soluzioni per migliorare l’accumulo e la distribuzione dell’energia, alla ricerca di una nuova economia energetica circolare e sostenibile. Il loro obiettivo è lanciare sul mercato batterie a liquido ecologico basate su chimica litio-ossigeno, dove la massima energia specifica e sicurezza vadano di pari passo con l’economicità e la rapidità di ricarica.

  • Emsense: sviluppa tecnologie con il principale obiettivo di salvare le vite umane in caso di incidente. Hanno realizzato un software per il monitoraggio dei segni vitali principali senza necessità di contatto con la pelle, tramite sensori integrati in sedili e plance del veicolo.

  • Eye2Drive: startup fabless di semiconduttori che sviluppa soluzioni per l’imaging digitale ispirate all’occhio umano. L’unicità della proposta Eye2Drive sta nella capacità di condizionare/configurare la risposta luminosa del sensore di visione in base alle condizioni di luce della scena che sta catturando, proprio come fa l’occhio umano.

  • Luchs Security: offre un nuovo approccio al settore automobilistico nel campo della sicurezza informatica, integrando la piattaforma di test di sicurezza automatizzata al ciclo di vita di sviluppo del controller di bordo (ECU) esistente.

  • Open Energy: ha sviluppato HyperSwap, una soluzione per il battery swap di veicoli elettrici, economica e sostenibile soprattutto per le aziende che possiedono grandi flotte da convertire. Le loro stazioni si integrano nelle infrastrutture energetiche esistenti, agendo come unità di stoccaggio dell’energia distribuita, con l’ulteriore beneficio di stabilizzare la rete.

Fonte: https://it.motor1.com

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