WEC | Lamborghini SC63 sulla strada giusta: “Piloti contenti”

Le ultime settimane sono state davvero intense per il team Lamborghini Iron Lynx, impegnato nello sviluppo della SC63 cercando di recuperare tutto il tempo possibile.

Dopo il debutto in pista in estate, prima a Vallelunga e poi ad Imola, durante i test del Paul Ricard un incidente con Mirko Bortolotti al volante ha danneggiato la LMDh di Sant’Agata Bolognese, coi tecnici del Toro che hanno dovuto ricostruire il tutto in Emilia.

I lavori sono ricominciati in Spagna e il prototipo che debutterà nel 2024 prima nel FIA World Endurance Championship e poi nell’IMSA SportsCar Championship si è rimesso a macinare km con gli altri piloti ufficiali dedicati, vale a dire Andrea Caldarelli, Romain Grosjean e Daniil Kvyat.

Motorsport.com, assieme ad altri media, ha potuto incontrare il Responsabile di Lamborghini Squadra Corse, Giorgio Sanna, e il Chief Technical Officer, Rouven Mohr, con cui è stato fatto un punto della situazione in una fase tanto complessa quanto importante nello sviluppo dell’auto.

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini Squadra Corse

Lamborghini SC63 LMDh

Cosa è accaduto al Paul Ricard?
GS: “Semplicemente, un piccolo errore del pilota commesso in una curva molto veloce ha provocato un impatto grande e dagli enormi danni. L’importante è che chi guidava non si sia fatto male e l’auto è stata ricostruita, ma soprattutto che non si siano verificati problemi tecnici. Durante lo sviluppo di una nuova vettura anche i piloti debbono conoscerla, cercando di raggiungere il limite”.

RM: “Aggiungo che non possiamo certamente lamentarci del pilota, purtroppo le conseguenze di un piccolo sbaglio sono state enormi. E per fortuna lui non si è fatto nulla”.

Quanto vi ha rallentato l’incidente?
GS: “Abbiamo subìto un rallentamento di tre settimane nelle quali è stato necessario ricostruire la vettura, cancellando il test previsto a Spa. Però abbiamo recuperato immediatamente andando ad Almería e a Jerez”.

RM: “Il periodo di stop è stato colto come opportunità per svolgere test di simulazione sulle sospensioni, che avevamo in programma più avanti. Alla fine non si è trattato di un vero e proprio ritardo, ma bensì di una riprogrammazione delle attività nel migliore dei modi e perdendo solamente il test di Spa”.

GS: “E’ stato capitalizzato il tempo richiesto per ricostruire la SC63 lavorando in parallelo sui dati raccolti nei test svolti precedentemente, facendo molto bene sia dal punto di vista della simulazione che su quello ingegneristico, sviluppando in anticipo le parti che dovevano essere introdotte nella seconda metà del programma di prove. In Spagna penso che abbiamo lavorato molto bene e nella direzione giusta”.

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini Squadra Corse

Lamborghini SC63 LMDh

Ora come proseguirete i lavori?
GS: “Siamo vicini a concludere la prima parte del lavoro in Europa, dal mio punto di vista con successo perché abbiamo raccolto tanti dati mettendo insieme parecchi km, imparando tanto sull’intera vettura ad ogni sessione e metro percorso. Un aspetto fondamentale sia per il team che per i piloti. Ora il percorso prosegue in America con prove a Daytona e Austin fino a Natale, poi all’inizio del 2024 andremo avanti in vista dell’omologazione e del debutto in Qatar”.

Quali sono le sensazioni dei piloti?
GS: “Sono felici e quando li vedi sorridere direi che si può stare tutti tranquilli. Quando un pilota è fiducioso e contento di auto e progressi vuol dire che stiamo andando nella giusta direzione”.

RW: “Importante anche notare che i piloti ci raccontano più o meno le medesime sensazioni e impressioni, dalle quali si può capitalizzare”.

Quando avverrà l’omologazione?
GS: “A metà novembre per l’IMSA e ad inizio gennaio per il WEC. Grazie al supporto delle federazioni abbiamo a disposizione il periodo nel mezzo per continuare lo sviluppo, che per noi è molto importante”.

RM: “Questo ci darà anche modo di risolvere tutti i problemi che si manifestano, chiaramente ogni campionato ha le sue priorità per le rispettive attività, dunque continuare le prove anche in dicembre sarà importante ed utile. Ed è stato bello avere questo supporto da IMSA e WEC”.

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini Squadra Corse

Lamborghini SC63 LMDh

Quanti telai ci saranno?
RM: “Al momento dell’incidente avevamo solo una vettura pronta, per cui è servito tempo per assemblare l’altra. Per l’inizio di stagione avremo due telai in IMSA e due nel WEC”.

Quanti km avete percorso fino ad ora?
GS: “Al momento non posso dare un numero esatto, però nelle ultime sessioni svolte in Spagna ne abbiamo messi insieme più di 4.000. A Jerez, soprattutto, sono stati svolti dei long run con ottime prestazioni attorno ai 2.400km totali. Proseguiremo con i test endurance in dicembre, per ora direi che siamo soddisfatti e sulla strada giusta”.

Vi preoccupa il fatto che fino ad ora le LMDh non sono state così veloci come le Hypercar?
GS: “Come sapete, per regolamento non possiamo parlare di Balance of Performance. Direi che, per quanto visto fino ad oggi, abbiamo fiducia in chi gestisce i campionati. Penso che promoter, FIA, Costruttori e tutti quelli coinvolti nella categoria Hypercar sappiano benissimo di avere la grandissima occasione di portare ad essere il WEC la serie di maggior successo degli ultimi anni. E stiamo lavorando assieme per riuscirci. Non c’è molto da discuterne, tutti sanno che lavoro bisogna fare”.

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini Squadra Corse

Lamborghini SC63 LMDh

Negli ultimi mesi sono usciti diversi nomi per gli ultimi due posti LMDh, primo di tutti quello di Raffaele Marciello; cosa si può dire al riguardo?
GS: “Abbiamo parlato con tanti e siamo vicini ad annunciare gli ultimi due della formazione. Non ho altro da aggiungere, se non che i matrimoni si fanno in due, con soddisfazione e motivazione da parte di entrambi. Cerchiamo piloti di talento e con queste caratteristiche, che possano aiutarci e supportarci a crescere, come Costruttore e team”.

RM: “Quelli che cerchiamo sono piloti che possano essere uomini-squadra, che mettano prima di tutto il team davanti e non solo sè stessi, ma che facciano parte di una famiglia”.

Matteo Cairoli ed Edoardo Mortara hanno provato la SC63, possono essere candidati?
GS: “Adesso è presto per parlarne, come avete visto li abbiamo testati e ci abbiamo parlato. Quello che cerchiamo sono piloti di talento e con le caratteristiche che ha descritto Rouven. E con esperienza, ovviamente”.

E’ possibile che Bortolotti, Caldarelli ed altri piloti LMDh corrano in altre serie GT?
RM: “La sfida LMDh è impegnativa, ma è chiaro che un pilota come Mirko nel GT per noi è importante. Nel DTM, ad esempio, vogliamo esserci ancora, ma servono i piloti migliori perché il livello è altissimo. Sceglieremo ciò che è meglio per il mercato e valutando anche concomitanze con altre serie”.

GS: “La fortuna è che i calendari WEC e GT3, come GTWC e DTM, non hanno concomitanze, per cui avremo piloti impegnati in entrambe le categorie. Mi piacciono quelli versatili e possiamo essere aperti a varie ipotesi. La cosa buona è che i promoter dei vari campionati si parlano per cercare di venirsi incontro, ognuno chiaramente vuole avere i protagonisti migliori, ma ci si siede ad un tavolo e si trovano soluzioni”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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