WEC | Vanwall è fuori: “Decisione dura, ma inevitabile”

La stagione 2024 del FIA World Endurance Championship vedrà in griglia 37 vetture, svelate con la pubblicazione dell’elenco iscritti alla prossima stagione.

19 sono le Hypercar e 18 le LMGT3 per una annata che si preannuncia pimpante, ricca di grandi nomi e marchi al via, ma soprattutto per la quale l’enorme lavoro dietro le quinte ha richiesto pazienza e anche decisioni dure da prendere.

Non è un segreto, infatti, che al termine della finestra per presentare le domande di adesione (20 novembre), FIA e Automobile Club de l’Ouest si siano trovati sul tavolo una marea di richieste, dovendo quindi inevitabilemente selezionare accuratamente tutti i partecipanti.

“L’enorme numero di iscrizioni sia per le Hypercar che per le LMGT3 sottolinea la continua crescita del FIA WEC e vorrei approfittare di questo momento per ringraziare tutti i nostri marchi e team per averci dato fiducia”, ha dichiarato Frédéric Lequien, AD del campionato.

“La presenza di 19 Hypercar e 18 LMGT3, in rappresentanza di 14 diversi Costruttori, riflette davvero l’era d’oro delle gare endurance che stiamo vivendo. Le battaglie in pista nella prossima stagione saranno straordinarie e ciò che è ancora più eccitante è che espanderemo il nostro calendario a otto gare, in modo che ancora più fan possano godersi l’azione”.

La partenza della 8H del Bahrain

Photo by: JEP / Motorsport Images

La partenza della 8H del Bahrain

Detto ciò, inevitabilmente Lequien si è dovuto soffermare anche sugli aspetti meno… simpatici, ovvero il ‘no’ alla domanda d’iscrizione che ha dovuto comunicare ad alcune Case, tra cui Audi e Mercedes tra le GT3 non aventi diritto di prelazione essendo prive di una Hypercar o LMDh (o facenti parte di un gruppo che la produce).

Tra i prototipi chi è rimasto fuori è la Vanwall Racing costruita dalla ByKolles, che quindi riceve un rifiuto ancora una volta dopo quello patito già nel 2022.

Allora la Vandervell 680 LMH doveva ancora essere costruita e quindi la scelta diveniva inevitabile, anche per non creare pericolosi precedenti, mentre nel 2023 l’auto del marchio inglese ha presenziato con risultati poco soddisfacenti.

“Avrei preferito avere tutti in griglia, ma i posti sono limitati e potevamo accettare solamente 37 vetture, per cui abbiamo dovuto prendere delle decisioni, in alcuni casi non facili, tenendo in considerazioni i criteri di selezione imposti dalla commissione e dal regolamento. Credo che alcune di esse siano state logiche e giuste, anche se difficili”, spiega Lequien.

Il regolamento prevede che in Classe Hypercar possano andare prima di tutto dei team di un marchio che costruisce auto stradali previa presentazione di una documentazione apposita che lo dimostri, mentre i quattro criteri stabiliti sono i precedenti del concorrente, il suo interesse per il campionato, la partecipazione regolare alla serie o alla sua prova di punta – ovvero la 24 Ore di Le Mans – e la situazione finanziaria del team.

La ByKolles Racing ha preso in mano l’utilizzo del marchio Vanwall e ha già annunciato e presentato il progetto di costruzione di una vettura elettrica denominata Vandervell S, mentre il capo Colin Kolles aveva spiegato qualche settimana fa che la LMH avrebbe montato un motore diverso per il 2024, abbandonando il V8 Gibson aspirato e passando al Pipo.

“Dobbiamo prendere in considerazione la storia del team, le prestazioni della vettura e anche altri aspetti – ha proseguito Lequien – non mi va di dilungarmi molto su questo discorso, ma posso dire che per Vanwall Racing alcuni di questi punti non erano a posto, seppur abbia molto rispetto e ammirazione per questa squadra. E’ stata una decisione veramente dura da assumere”.

#4 Floyd Vanwall Racing Team Vanwall Vandervell 680: Esteban Guerrieri, Tristan Vautier, Ryan Briscoe

Photo by: JEP / Motorsport Images

#4 Floyd Vanwall Racing Team Vanwall Vandervell 680: Esteban Guerrieri, Tristan Vautier, Ryan Briscoe

Lasciando quindi da parte il discorso Vanwall, il manager francese ha invece sottolineato la quantità di nomi importanti sulla griglia di partenza del 2024.

“Ora abbiamo la capacità di attrarre alcuni grandi nomi e piloti famosi. Valentino Rossi è un buon esempio, così come Mick Schumacher è un ottimo esempio. È sicuramente un bene per il campionato, vogliamo far crescere il pubblico e per questo abbiamo bisogno di grandi nomi”.

“Voglio anche sottolineare che i piloti che abbiamo nell’endurance sono davvero molto bravi, degli specialisti. Sono in tre su una macchina, quindi è molto più difficile avere la stessa copertura mediatica che in F1”.

“Ma accogliere alcuni grandi nomi è una cosa molto importante per il WEC perché vogliamo avere un grande pubblico e per questo abbiamo bisogno di loro”.

Pierre Fillon, Presidente di ACO, ha aggiunto: “Come anno del Centenario della 24 Ore di Le Mans, il 2023 è stata una stagione storica, ma il 2024 è alle porte. La prossima stagione entrerà nella storia dell’endurance e probabilmente dell’automobilismo sportivo nel suo complesso”.

“Le più grandi case automobilistiche del mondo si sfideranno nelle otto gare che compongono il campionato, che per la prima volta include nuovi circuiti nel calendario. La posta in gioco è alta sia per le Hypercar che per le LMGT3. Ci vediamo a febbraio per il Prologo sul magnifico Circuito di Lusail”.

Richard Mille, Presidente della Commissione Endurance FIA, chiosa: “Da un anno all’altro il FIA WEC continua a crescere e non smette mai di evolversi. Il 2024 sarà un altro anno cruciale, con la classe Hypercar che raggiungerà il suo pieno potenziale con 19 iscritti di nove diversi costruttori”.

“Inoltre, per la prima volta nella storia, il WEC sarà composto da due classi, ognuna delle quali beneficerà di partecipazioni di assoluto rilievo. La prossima stagione segna anche un nuovo capitolo per le corse GT, con le vetture basate sulla piattaforma tecnica GT3, che è di gran lunga la classe di corse per team clienti di maggior successo della FIA e che offre al WEC una grande varietà di marche e modelli”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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