IMSA | Derani: “Cadillac già forte, Pole grazie ai dettagli”

Pipo Derani e la Cadillac sono stati i grandissimi protagonisti delle Qualifiche della 24h di Daytona andate in scena domenica.

Sull’International Speedway della Florida il brasiliano ha sfornato una prestazione da applausi, confermando l’ottimo stato di forma delle V-Series.R che nella settimana di test Roar Before the 24 avevano già mostrato bei risultati.

Nei 15′ che hanno deciso la griglia di partenza per la prima gara dell’IMSA SportsCar Championship prevista il prossimo fine settimana, Derani ha però tirato fuori il meglio di sè e dalla LMDh di General Motors preparata dall’ottimo team Action Express Racing, regalando alla squadra statunitense la Pole Position in Classe GTP con il grande crono di 1’32″656.

Il sudamericano della vettura #31 griffata Whelen non solo gli ha permesso di battere la Cadillac #01 di Chip Ganassi Racing guidata dall’ottimo Sébastien Bourdais per 0″071, ma di abbassare prima di tutto il tempo della Pole Position della passata stagione, anno in cui esordivano tutte le LMDh e c’era però un Balance of Performance differente, e poi di stabilire il nuovo record della pista americana che resisteva dal 2019, anno in cui Oliver Jarvis segnò un 1’33″685 con la Mazda DPi.

#31 Action Express Racing Cadillac V-Series.R: Pipo Derani, Jack Aitken, Tom Blomqvist

Photo by: Art Fleischmann

#31 Action Express Racing Cadillac V-Series.R: Pipo Derani, Jack Aitken, Tom Blomqvist

“Con l’aiuto di una grande squadra e di una grande Cadillac oggi volavamo: è un privilegio e un piacere guidare una macchina del genere, davvero ben bilanciata”, ha detto Derani, che era già riuscito ad essere più veloce del solito nella brevissima Sessione 6 di prove pre-Qualifiche, utili a controllare che tutto fosse in ordine e con gli assetti già improntati a dare l’assalto al primato.

“Abbiamo fatto una simulazione di Qualifica prima e penso mancassero un paio di decimi per essere primi, ma credo che abbiamo lavorato esattamente su ciò che dovevamo fare per la sessione tra la fine delle prove e l’inizio dell’assalto alla Pole”.

“Un grande lavoro di squadra che non ha permesso di ribaltare la situazione, ma di migliorare ciò che era necessario. La macchina andava come un treno ed è stato bello godersi e sentirne tutto il potenziale”.

#31 Action Express Racing Cadillac V-Series.R: Pipo Derani

Photo by: Michael L. Levitt / Motorsport Images

#31 Action Express Racing Cadillac V-Series.R: Pipo Derani

Pipo ha poi spiegato che per tutta la settimana la sua Cadillac si è trovata benissimo, potendo esprimere il meglio e lavorando solamente per affinare i dettagli.

“A dire il vero non era questione di capire cosa fosse possibile, ma di cercare di massimizzare gli strumenti che avevamo. Sapevamo di essere a buon punto quando abbiamo fatto la simulazione di Qualifica, ma onestamente sono rimasto sorpreso di essere stato quasi un secondo più veloce rispetto alle prove precedenti”.

“Credo che le condizioni fossero perfette anche per questo, penso che anche con il freddo le gomme funzionassero bene. Ovviamente in Qualifica si consuma meno carburante e così via, ma direi che siamo stati un po’ più sorpresi in generale che non per il tempo sul giro”.

“Alla fine cerco sempre di fare del mio meglio con quello che ho, non so gli altri se si stanno nascondendo, ma lo vedremo durante la gara. Per quanto ci riguarda, si è visto il nostro potenziale con la Pole ottenuta, ma le prestazioni degli altri non sono in mano mia”.

“Ad essere onesti, credo che molto sia dovuto alla comprensione della vettura. Le condizioni della pista aiutano, ma come al solito in questo periodo dell’anno a Daytona fa piuttosto freddo. Più o meno, è perfetto per le Qualifiche, ma credo che tutti gli altri penso che tutti sappiano come sfruttare una macchina così difficile e tirare fuori dei bei tempi. Direi che, almeno dal nostro punto di vista, siamo una squadra molto più brava a gestire l’elettronica e le complessità di una LMDh di quanto non lo fossimo 12 mesi fa”.

La doppietta Cadillac ha confermato quindi che la V-Series.R, almeno dal punto di vista della prestazione pura, c’è. Ora bisognerà concretizzare il tutto anche in una gara lunga e difficile come quella di 24 Ore.

“Penso che stiamo lavorando nella giusta direzione, l’anno scorso eravamo vicini alla Pole, ma non siamo riusciti a prenderla, mentre oggi penso che tutti siano molto vicini. La Porsche era ad un paio di decimi, quindi credo che si tratti di dettagli. Alla fine è questione di affinarli per trovare quel qualcosina in più, e oggi siamo riusciti a farlo”.

#01 Chip Ganassi Racing Cadillac V-Series.R: Renger van der Zande, Sebastien Bourdais, Scott Dixon, Alex Palou

Photo by: Art Fleischmann

#01 Chip Ganassi Racing Cadillac V-Series.R: Renger van der Zande, Sebastien Bourdais, Scott Dixon, Alex Palou

Nei box CGR c’è invece un lieve retrogusto amaro nelle parole di Bourdais, che comunque guarda il lato positivo nell’avere entrambe le Cadillac davanti.

“È stata ovviamente una grande giornata per la Cadillac; si vuole sempre prendere le prime due piazze e per noi è stato un bello sforzo, ma non siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo per ottenere una prestazione perfetta”, spiega il francese.

“Ma abbiamo una macchina davvero solida e ora cercheremo di regolare le cose nel corso della prossima settimana per ottenere il meglio possibile per la gara. Cercheremo di fare bene come squadra, insieme ai piloti, e speriamo di poterne uscire con un orologio al polso”, conclude citando il Rolex che verrà dato ai vincitori.

Laura Wontrop Klauser, responsabile del programma GM Sports Car Racing, aggiunge: “Sono molto orgogliosa di tutte le persone coinvolte nel programma. Il lavoro non si è mai fermato da quando abbiamo iniziato a progettare l’auto, allo sviluppo, ai test, alle gare e a qualsiasi cosa si consideri da fare in inverno”.

“È la dimostrazione della quantità di duro lavoro e di impegno profuso, siamo arrivati pronti e continueremo a darci da fare e a essere pronti a inseguire la vittoria”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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