WEC | Di Resta: “Servono i rivali per giudicare le novità 9X8”

Paul Di Resta ha sensazioni positive in merito alla rinnovata Peugeot che si appresta a guidare nella stagione 2024 del FIA World Endurance Championship.

Già prima di Natale sono apparse alcune immagini della 9X8 dotata di ala posteriore durante i test svolti al Paul Ricard, ma la Hypercar del Leone non avrà solamente l’appendice aerodinamica come novità per l’annata che comincerà in Qatar a marzo.

Sul prototipo del Leone sono state montate anche ruote di misura differente e, in attesa di scoprirne i dettagli in fase di presentazione (se ci sarà), è chiaro che i tecnici hanno messo le mani anche su carrozzeria e fondo per migliorare un’auto che fino ad oggi ha patito le pene dell’inferno, come lo stesso Di Resta ha ammesso.

Peugeot 9X8 LMH con l'ala posteriore

Peugeot 9X8 LMH con l’ala posteriore

“È ovvio che la nostra vettura funzionava in maniera molto diversa dalle altre, ma credo che le regole siano state decise molto tempo fa e che la direzione intrapresa fosse ormai quella della macchina che abbiamo utilizzato l’anno scorso”, ha detto lo scozzese nella tavola rotonda coi giornalisti cui ha preso parte Motorsport.com.

“Abbiamo visto i suoi punti deboli nello sviluppo e nei confronti della concorrenza, non si può sottovalutare il modo in cui i nostri rivali hanno sempre compiuto passi avanti”.

“Penso che il nuovo punto di riferimento che la Toyota ha mostrato l’anno scorso già a Sebring abbia evidenziato la differenza che si può avere tra le auto”.

“La cosa più importante per noi è che quando si è pronti a fare quel passo avanti si cerca di farlo al meglio possibile. Ma finché non si vedono i tempi sul giro rispetto ai rivali non puoi sapere se hai fatto un buon lavoro”.

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

Photo by: JEP / Motorsport Images

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

L’alettone ci sarà, ma quel che conta alla fine saranno i tempi sul giro e le prestazioni in gara, cosa che al momento, come sottolineato sopra, è imprevedibile.

Certo è, invece, che tutta Peugeot Sport si è concentrata al massimo nel cercare di prendere le cose buone della 9X8 e mantenerle anche sulla versione evoluta.

“Esteticamente la vettura sarà un po’ diversa e sono sicuro che la gente noterà chiaramente una cosa facendosi la propria opinione in merito, ma per noi si tratta di fare in modo che la macchina dia buone sensazioni, perché se i piloti si trovano bene è una cosa importante nelle gare endurance”.

“Abbiamo provato alcuni elementi nuovi in macchina e la sensazione è molto diversa. Da parte del pilota ci dà più indicazioni verso la direzione che vogliamo prendere, ma comunque è stato difficile gareggiare con la macchina che avevamo contro le rivali”.

“Ci sono punti di forza che abbiamo avuto, e non mi riferisco solo all’aerodinamica o alla meccanica, ma a tutto il resto. Questi sono gli aspetti che abbiamo affrontato”.

“Credo che la cosa più importante sia che tutti i membri del reparto corse di Peugeot siano uniti, la vettura è stata progettata da un team nuovo, quindi dopo aver raccolto i dati necessari per andare avanti, sono stati messi tutti a frutto; questo è il miglioramento principale”.

“Non vedo l’ora di capire come si comporterà nei confronti degli altri e, soprattutto, di correre, si spera, al meglio”.

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

Photo by: Shameem Fahath

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

Di Resta quest’anno è stato spostato sulla Peugeot #94 con Stoffel Vandoorne e Loic Duval, mentre al suo posto sulla #93 ci sarà Nico Muller con Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen.

Una scelta, quella del cambio di equipaggi, che il 37enne ha accettato per il bene della squadra.

“La cosa più importante è avere un buon legame con tutti e lo abbiamo potuto vedere nei test endurance che abbiamo svolto, oltre a tutte le volte che abbiamo lavorato assieme”.

“E’ sicuramente un po’ difficile accettare il rimescolo dei piloti perché, nel mio caso, penso che la combinazione tra me, Mikkel e ‘Jev’ andasse benissimo. Però sono sempre aperto a soluzioni per migliorare e non vedo l’ora di lavorare con Loic e Stoffel. Sono in questo programma già da diverso tempo e non è come partire da zero”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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