WEC | Lapierre: “Alpine umile al via, competitiva a medio termine”

Nicolas Lapierre tornerà a correre a tempo pieno nel FIA World Endurance Championship come capitano del team Alpine.

Il veterano ha trascorso gran parte del 2023 dietro le quinte a far crescere la A424 LMDh che debutterà in Classe Hypercar quest’anno, sempre gestita dalla Signatech e con la grande voglia di affrontare una sfida per la quale erano state gettate le basi nel biennio 2021-2022 schierando la Oreca LMP1.

“Personalmente è bellissimo tornare a correre nel Mondiale, specialmente ora che ci sono tanti nuovi Costruttori in questa categoria. Sappiamo che la sfida sarà impegnativa e stiamo lavorando duramente per rendere la vettura più competitiva possibile”, ha detto il francese nella tavola rotonda coi media invitati dal FIA WEC, fra cui anche Motorsport.com.

“Stiamo ancora provando per migliorare in vista dell’omologazione, è tutto davvero entusiasmante, specialmente pensando al prestigioso marchio Alpine e alla sua storia. Spero che si possa continuare a scrivere una bella storia a Le Mans e non vedo l’ora di andarci”.

Alpine A424

Photo by: Alpine

Alpine A424

La preparazione parte da lontano e ci sono state prove molto intense per tutto l’inverno, anche se la prima gara che si svolgerà in Qatar rappresenta un’incognita per tutti.

“In Qatar sappiamo che non sarà affatto semplice per via del tipo di pista e delle temperature, mentre le altre saranno più normali, anche se non tutte le conosciamo e avremo delle incognite”.

“Però è bello avere anche un tracciato in più in calendario, fa bene al campionato. Ora ci daremo molto da fare pure al simulatore per preparare le gare, anche perché lo sviluppo dell’auto ha richiesto molto tempo e non tutti i circuiti li abbiamo potuti visitare nelle prove, essendo stati maggiormente in Europa”.

“Per gli ingegneri sarà una bella sfida preparare le cose per le piste che non conosciamo e adattare tutti i sistemi, ma il simulatore oggi aiuta molto anche in questo”.

Alpine A424

Photo by: Alpine

Alpine A424

Durante i test svolti come detto in larga parte su tracciati europei, i risultati sono stati molto soddisfacenti, ma al debutto non si potrà certo arrivare con la faccia tosta di chi vuole ottenere tutto subito, cosa che Lapierre mette in chiaro immediatamente.

“Le prove sono andate bene, abbiamo messo assieme tanti km e l’auto funziona. Ma dobbiamo essere umili e consapevoli che la prima gara non sarà semplice, anche perché i test li abbiamo svolti principalmente da soli in pista, quindi non possiamo sapere dove siamo nei confronti dei rivali”.

“Non conosciamo il nostro passo e dobbiamo anche tenere in considerazione che l’anno scorso nessuna LMDh ha vinto una gara, ma nel medio termine potremo sicuramente essere competitivi”.

“In Qatar sarà davvero dura perché il livello di competizione è altissimo e crescerà ancora di più con l’arrivo di altri team e marchi che hanno tanta esperienza. Per questo, come prima stagione, non abbiamo aspettative particolari”.

Alpine A424

Photo by: Alpine

Alpine A424

Bisognerà attendere mercoledì 7 febbraio per vedere la A424 nelle sue forme finali e con la livrea definitiva, durante la presentazione organizzata assieme al team di Formula 1 per evidenziare ancora una volta quanto tutti i reparti della Casa francese lavorino a braccetto, specialmente dopo aver preso in mano il progetto del motore e avendolo sviluppato per il WEC.

“Per la prima volta la presentazione avverrà assieme con la F1, il che sarà molto bello. Alpine è una delle poche squadre impegnate in entrambi i campionati, sappiamo che i livelli sono molto alti e stiamo cercando delle sinergie per lavorare assieme, principalmente sul motore termico e sull’ibrido”.

“Il team di Alpine Racing a Viry-Châtillon sta lavorando duramente anche sul programma LMDh sfruttando sinergie pure con la Formula E. Tutti nella squadra si stanno dando da fare con impegno per far crescere questo progetto velocemente”.

“Abbiamo dovuto lavorare parecchio per adattare questo motore alle gare endurance, la struttura è la medesima, ma dentro le componenti sono state cambiate parecchio”.

“Una delle forze di Alpine è avere tanti banchi per il motore a Viry-Châtillon, siamo stati in grado già di farlo girare per 30 ore abbinato alle simulazioni, per cui da questo punto di vista, ad oggi, siamo contenti e tranquilli, poi c’è anche la consapevolezza che a Le Mans le situazioni sono diverse”.

Mick Schumacher, Alpine

Photo by: Alpine

Mick Schumacher, Alpine

Infine al transalpino è stato inevitabilmente chiesto un commento sul suo nuovo compagno di team, Mick Schumacher, pronto ad esordire nel WEC in una avventura tutta da scoprire.

“Non dimentichiamo che è un ragazzo proveniente dalle monoposto, ma ogni giorno sta imparando sempre più. Gli piace l’endurance e la vettura, così come condividerla con i compagni”.

“Con noi ha fatto due test e sono andati molto bene, ovviamente l’aspetto difficile dell’endurance rimane la gestione delle gare e del traffico, ma in termini di passo è veramente buono”.

“Sapevamo che era competitivo fin dai tempi delle monoposto, ma qui lo sta dimostrando. E la cosa importante è che questo mondo gli piace, così come lo spirito, si sta calando nella parte benissimo”.

“Ora avrà altri test per preparare la stagione, ma è bello vederlo crescere e averlo con noi. Non sappiamo quanto potrà essere veloce in Qatar perché è dura riuscirci subito, ma per ora va benissimo”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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