Daytona è durata 23h58′, ammesso l’errore IMSA: cosa è successo?

La 24h di Daytona che ha aperto la stagione 2024 dell’IMSA SportsCar Championship lo scorso fine settimana ha vissuto momenti di sbigottimento quando nel finale concitato è stata esposta la bandiera a scacchi in anticipo.

Tutti si sono accorti della stranezza visto che sul cronometro mancava ancora almeno un altro giro da percorrere per arrivare al completamento delle 24 Ore previste, ma il giallo è scaturito quando al leader, Felipe Nasr, è stata sventolata la bandiera bianca che indica l’ultima tornata.

Il brasiliano in quel momento stava lottando per tenere la sua Porsche #7 davanti alla Cadillac #31 di Tom Blomqvist che la seguiva in scia, per cui si è concentrato sul proprio lavoro, ma ha notato che qualcosa non stesse andando per il verso giusto.

“Per radio mi hanno detto di spingere fino alla fine, ma ero confuso anche io – ha spiegato il pilota della Porsche Penske Motorsport – Non so se c’erano due bandiere bianche perché mi stavo concentrando su ogni curva, punto di frenata e traffico, volevo essere certo di non commettere errori fino alla fine”.

Nasr ha tagliato il traguardo con il tempo fissato a 23h58’24″723, dunque con almeno un’altra tornata da affrontare. Ma la bandiera a scacchi era già stata sventolata, per cui la corsa ha avuto ufficialmente termine.

Lunedì pomeriggio l’IMSA, interrogata da Motorsport.com in merito allo strano finale, ha fatto pervenire una comunicazione ufficiale per spiegare l’accaduto e ammettere l’errore.

#7 Team Penske Motorsport Porsche 963: Dane Cameron, Felipe Nasr, Matt Campbell, Josef Newgarden

Photo by: Art Fleischmann

#7 Team Penske Motorsport Porsche 963: Dane Cameron, Felipe Nasr, Matt Campbell, Josef Newgarden

“A causa di un errore della Direzione Gara, l’IMSA ha inavvertitamente annunciato, e successivamente, esposto la bandiera bianca a meno di 3′ dalla fine della gara”, si legge nella nota.

“Al termine del giro, la vettura GTP #7 in quel momento in testa alla gara ha ricevuto la bandiera a scacchi quando mancava effettivamente 1’35″277 alla fine, concludendo la corsa con un giro in meno rispetto alle 24 Ore previste”.

Questo però non influisce sul risultato finale perché, come prosegue la comunicazione della serie americana, da regolamento possono accadere fatti simili, ma con risultato omologato ugualmente.

“In base all’Articolo 49 del Regolamento Sportivo IMSA 2024, e delle Norme Supplementari Standard, se la bandiera a scacchi viene esposta inavvertitamente o in altro modo prima che la vettura di testa completi il numero di giri previsto, o prima che sia stato completato il tempo prescritto, la gara si considera comunque conclusa quando viene sventolata la bandiera”.

Curioso notare che, nella classifica ufficiale di fine gara, la prima vettura ad aver effettivamente corso per tutta la durata inizialmente prevista è stata la Mercedes #57 della Winward Racing, vincitrice della Classe GTD, che Russel Ward ha portato al traguardo in 24h00’01″790, mentre la seconda è stata la Ferrari #62 di Risi Competizione, transitata sotto la bandiera a scacchi in 24h00’03″261 aggiudicandosi il successo in GTD PRO.

Giallo quindi risolto e Porsche che può portarsi a casa il successo tirando un sospiro di sollievo in questa… 23h58′ di Daytona, una gara con un finale davvero particolare che la renderà ancor più unica!

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Fonte: https://it.motorsport.com

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