WEC | Alpine: ecco A424 LMDh ed equipaggi Hypercar per il 2024

L’Alpine Endurance Team ha tolto ufficialmente i veli alla sua A424, prototipo ibrido LMDh con cui farà il suo ritorno in azione nella prima categoria del FIA World Endurance Championship.

Le forme della vettura erano state mostrate nel giugno scorso e dall’estate 2023 l’auto ha cominciato a muovere i primi passi svolgendo test e prove di ogni tipo per presentarsi pronta al debutto in Classe Hypercar.

La Casa francese ha fatto le cose in grande nella giornata in cui ha scelto di presentare al mondo anche la monoposto di Formula 1 A524, coi piloti dei due Mondiali riuniti in un evento storico, dove in primis spiccano le nuove livree create dall’artista Felipe Pantone.

Per il prototipo ibrido viene confermato il bellissimo blu con inserto centrale nero e la bandiera tricolore della Francia rappresentata sfumata sul posteriore.

I transalpini hanno anche definito gli equipaggi che saliranno a bordo delle due auto preparate e gestite in pista dal Team Signatech: sulla #35 avremo il giovane e confermato Charles Milesi assieme ai due nuovi innesti, Ferdinand Habsburg e Paul-Loup Chatin, mentre la #36 vedrà all’opera l’attesissimo Mick Schumacher, supportato dagli esperti Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxivière.

Per il ruolo di riserva è stato scelto Jules Gounon, uno dei migliori piloti del panorama GT, che si dividerà i compiti con la Mercedes, dove è stato confermato appunto per i programmi con la AMG GT3.

Alpine A424 Hypercar

Alpine A424 Hypercar

Photo by: Alpine

“Stiamo scrivendo le prossime righe della storia di Alpine nell’Endurance, dobbiamo essere umili, ma ambiziosi per il nostro progetto. Abbiamo vissuto grandi cambiamenti e un enorme passo avanti come squadra. Svelare la nostra vettura della Classe Hypercar per la stagione 2024 insieme ai nostri piloti è davvero un momento speciale”, ha dichiarato Philippe Sinault, Team Principal della Signatech, che si occuperà della A424 in pista.

“Impareremo a utilizzare il pacchetto tecnico, a fare affidamento sull’esperienza dei nostri piloti, a essere affidabili e, naturalmente, a portare a termine le gare. Credo sia difficile dire se quest’anno punteremo alla vittoria, ma siamo affamati di buoni risultati e ci aspettiamo di brillare rapidamente con tutto ciò che abbiamo messo in campo”.

“Puntiamo a migliorare gradualmente le nostre prestazioni nel corso della stagione. Stiamo tornando nella classe regina dopo un anno intenso di sviluppo e di gare. Alcuni nostri rivali avranno il vantaggio dell’esperienza precedente e noi dobbiamo unirci a quel gruppo il più rapidamente possibile”.

“Tutti noi puntiamo a crescere, ma non sottovalutiamo l’entità del compito. Dobbiamo essere affidabili, costanti ed efficienti per ottenere il massimo dei punti e ottimizzare il nostro pacchetto. Alpine ha sempre forgiato la sua leggenda nell’opposizione e nelle avversità. E so che la nostra squadra ha fatto un lavoro straordinario di preparazione”.

“Ora siamo tutti impazienti di vedere il debutto della A424. Sento che ha un enorme potenziale e credo che abbiamo fatto le scelte giuste, dovrebbe permetterci di mostrare ciò che siamo in grado di fare. Siamo stati pienamente coinvolti fin dall’inizio del progetto”.

“Abbiamo avuto la possibilità di partecipare alle riunioni mettendo in luce dubbi e prendendo parte alle decisioni per capire meglio il pacchetto a nostra disposizione. Questo si è tradotto nello sviluppo, dove abbiamo colto e integrato gli aspetti operativi più rapidamente, risparmiando a tutti noi un’enorme quantità di tempo”.

Foto di gruppo dei piloti Alpine

Foto di gruppo dei piloti Alpine

Photo by: Alpine

Sinault ha poi sorriso orgoglioso quando ha chiamato sul palco i sette piloti che faranno parte del team per il 2024.

“La formazione riflette perfettamente il nostro desiderio di alchimia e la considerazione dell’essere umano come uno degli elementi essenziali e una delle chiavi del successo del progetto. Non siamo scesi a compromessi e la nostra prima bozza di line-up si è concretizzata. Parlare con Bruno Famin è stato un piacere e ci siamo trovati subito d’accordo”.

“Sono tutti piloti di grande qualità, con esperienza, impegno e aspettative elevate. Credo che abbiamo fatto le scelte giuste e ho fiducia in questo team, che per noi è ideale per scrivere questo nuovo capitolo di Alpine nella Classe Hypercar”.

“C’è un’interessante mix tra piloti fedeli, divecchia data e uomini-squadra, e altri che ci hanno sorpreso negli ultimi anni. Essendo un team francese, siamo anche felici di avere a bordo diversi piloti del nostro paese. Ora siamo al completo e non vediamo l’ora di affidare loro le nostre belle A424”.

“Dobbiamo essere umili ma ambiziosi; umili perché stiamo attraversando notevoli cambiamenti e stiamo facendo un enorme passo avanti come squadra, imparare a sfruttare appieno questo pacchetto tecnico, essere affidabili e portare a termine le gare”.

“Tuttavia, visto il nostro potenziale, dobbiamo essere anche ambiziosi perché rappresentiamo il nome Alpine ai massimi livelli. Penso che sia difficile dire se potremo vincere quest’anno, ma presto saremo affamati di buoni risultati con tutto ciò che l’Alpine Endurance Team ha messo in atto”.

Alpine A424 Hypercar

Alpine A424 Hypercar

Photo by: Alpine

Bruno Famin, Vice Presidente di Alpine Motorsports, aggiunge: “È fantastico tornare nella classe regina delle gare endurance con un prototipo esteticamente e tecnicamente avanzato e non vediamo l’ora di vedere le nostre due A424 darsi battaglia in pista. L’intero team ha svolto un enorme lavoro durante la genesi e lo sviluppo di questo progetto”.

“Abbiamo fatto molta strada dalle prime corse dell’agosto 2023 e la A424 ha percorso più di 15.000 chilometri senza problemi significativi che abbiano interrotto il nostro programma, ma ora conta solo il verdetto in pista. Tutte le persone coinvolte stanno facendo del loro meglio per assicurarsi di essere il più possibile pronti per il Qatar, ma affronteremo la prima gara con la massima umiltà”.

“Abbiamo avuto a disposizione competenze preziose a ogni livello, dallo sviluppo della power unit alla gestione dell’energia e all’impatto del sistema ibrido sulle prestazioni della vettura e sulle operazioni in pista. L’obiettivo era quello di creare una vera e propria osmosi, ed è stato piacevole vedere le diverse persone coinvolte formare un’unica squadra”.

“Di conseguenza, siamo riusciti a lavorare sodo per sviluppare questa nuova generazione di prototipi in tempi estremamente brevi. Infine, eravamo desiderosi di reclutare piloti che non solo fossero veloci e affidabili, ma che dimostrassero anche uno spirito di squadra e un’eccellente tecnica di gara per rappresentare al meglio il marchio Alpine”.

“Siamo assolutamente felici di avere con noi questi sette ragazzi e contiamo sul fatto che ognuno di loro apporterà al progetto le proprie qualità individuali, che si tratti della loro giovinezza, competenza o esperienza di altissimo livello”.

“Il periodo di sviluppo ci ha permesso di perfezionare il nostro pacchetto e di migliorare sotto tutti gli aspetti con il team che lavorerà al programma. Nonostante ciò, la competizione rimane il punto di riferimento definitivo”.

“Dovremo capitalizzare le nostre rispettive esperienze per compiere progressi in tutti i settori e perfezionare le nostre conoscenze e la gestione dei pneumatici. Ma anche dimostrare un buon livello di affidabilità, un aspetto cruciale nelle gare Endurance”.

Fonte: https://it.motorsport.com

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