WEC | Alpine, Schumacher: “Le mie esperienze di F1 saranno utili”

Manca poco meno di un mese al debutto di Mick Schumacher nel FIA World Endurance Championship con la Alpine e già si fa il conto alla rovescia per vederlo in azione.

Il tedesco è stato protagonista oggi della presentazione della A424 LMDh che la squadra francese ha iscritto alla Classe Hypercar della massima serie endurance, svelando anche gli equipaggi.

Per questa sua prima esperienza, Schumacher potrà contare sull’aiuto di due grandi esperti quali Matthieu Vaxivière e Nicolas Lapierre, che condivideranno con lui l’abitacolo della vettura #36, mentre sulla #35 ci saranno Charles Milesi, Paul-Loup Chatin e Ferdinand Habsburg.

“Il passaggio al WEC mi ha entusiasmato fin da subito e sono molto contento di essere qui. Non è un segreto che non abbia mai corso con auto chiuse e in una griglia così piena, e la sfida più grande sarà probabilmente la gestione del traffico. Ma non vedo l’ora di fare esperienza in questo campo e di allargare i miei orizzonti. Non vedo l’ora che inizi la stagione”, ha detto Schumacher.

“Avendo un passato in F1, ho intuizioni e conoscenze che gli altri piloti non hanno, e sono sicuro che questo sarà utile per la crescita della squadra”.

“D’altra parte, gli altri piloti hanno conoscenze, modi e punti di vista diversi e talvolta molta esperienza, quindi in cambio potrò trarne beneficio”.

“Già ora trovo estremamente interessanti le discussioni che abbiamo avuto durante i test. Credo che il team possa trarre grande vantaggio dallo scambio di informazioni”.

Alpine A424 Hypercar

Alpine A424 Hypercar

Photo by: Alpine

Per Mick, proveniente dalle monoposto, è tutto nuovo e le prime prove sono servite soprattutto per ambientarsi, ma in realtà tutto questo non ha richiesto troppo tempo e quindi l’entusiasmo è incrementato di conseguenza.

“All’inizio, ammetto che l’abitacolo stretto mi metteva un po’ di claustrofobia, ma mi sono adattato molto rapidamente. Certo, è un’auto molto pesante rispetto alle monoposto con cui sono cresciuto, e si guida in modo diverso”.

“Ma per certi versi mi ricorda la F2 che ho guidato in passato e sono sicuro che mi divertirò molto anche con la A424. È una vettura molto bella e potente”.

Come detto, al suo fianco ci saranno due espertissimi come Lapierre e Vaxivière, entrambi visti all’opera con la vecchia Oreca LMP1 fino al 2022 per cominciare a tastare il terreno della nuova categoria.

“Essere il principale responsabile dello sviluppo della A424 è stato estremamente interessante e gratificante. Sono stato anche immensamente orgoglioso di fare i primi giri con essa, una grande dimostrazione di fiducia e un primo traguardo, dato che la storia contemporanea di Alpine nelle gare endurance puntava a un ritorno nella classe regina”, commenta Lapierre, che nel 2023 non ha corso nel WEC per concentrarsi sulla creazione della LMDh.

“È stata un’avventura superba che ha richiesto molto lavoro, poiché il prototipo è tecnicamente molto complesso. Siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto e sono molto orgoglioso di essere stato coinvolto in questo processo, ma adesso non vedo l’ora di vedere a che punto siamo rispetto ai rivali!”

“Una cosa è certa: la macchina si comporta bene e siamo riusciti a fare un buon chilometraggio. Per ora, direi che è tutto ok, ma la concorrenza rimane il giudice ultimo del nostro vero potenziale e del livello delle prestazioni”.

“Per esempio, impareremo di più nelle prime gare studiando come si comporta nel traffico, con rivali feroci in una griglia incredibile dove si daranno battaglia i più grandi nomi del motorsport”.

Una volta appreso quanto voluto, è chiaro che in Alpine c’è grandissima voglia di fare bene nella gara di casa, la 24h di Le Mans, come lo stesso ‘Nico’ sottolinea.

“Rappresentiamo la Francia e quindi non vediamo l’ora di vedere i fan alla 24 Ore di Le Mans e alle altre gare del campionato. Tra gli altri circuiti, il Qatar promette di essere una dura sfida fisica per le auto e i piloti. A titolo personale, mi piace molto anche Interlagos, dove ho vinto nella classe regina nel 2012. Ho dei ricordi fantastici e non vedo l’ora di tornarci”.

Alpine A424 Hypercar

Alpine A424 Hypercar

Photo by: Alpine

Anche Vaxivière si mostra molto carico per questa nuovissima avventura, dopo aver passato l’ultimo anno a bordo della Oreca LMP2.

“Non vedo l’ora di affrontare la prima stagione nella categoria Hypercar con la nuova A424. Tutti noi l’abbiamo attesa a lungo, quindi l’inizio di questo nuovo capitolo in Qatar è particolarmente emozionante. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro e di vedermela contro i nostri rivali in pista in questo grande mondo”.

“Tornare nella Classe Regina è un vero e proprio mix di sensazioni. Sono felice e orgoglioso che Alpine mi abbia dato fiducia, ma sono anche molto grato e non vedo l’ora che inizi la stagione. Dopo aver sperimentato la categoria nel 2021 e nel 2022, tutti noi volevamo tornarci il prima possibile”.

“È la più interessante perché ci permette di lottare per la classifica generale e per la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans, che è uno dei miei obiettivi di carriera. Voglio arrivare al vertice e sono convinto che abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci nei prossimi anni”.

Per Vaxivière i compagni di squadra rappresentano una certezza, in Lapierre, e il nuovo arrivato con Schumacher, ma anche Milesi, Chatin e Habsburg hanno contribuito a creare un bel gruppo di lavoro.

“Siamo un gruppo solido, con molta esperienza. Non credo sia necessario presentare Nicolas: è uno dei punti di riferimento dell’Endurance con la sua esperienza, la sua professionalità e il suo talento. Nel corso degli anni è diventato un vero amico ed è bello avere la possibilità di guidare con lui”.

“Diamo il benvenuto a Mick, che ho avuto modo di conoscere durante i nostri test a Portimão e Barcellona. Ci siamo trovati bene e parla un ottimo francese. È un ragazzo estremamente amichevole con cui parlare. Anche la sua esperienza in F1 è interessante e arricchente”.

“Nicolas e io cercheremo di aiutarlo ad adattarsi al mondo delle gare di durata. Infine, anche la vettura gemella presenta un trio promettente che unisce esperienza e velocità, quindi lavoreremo tutti insieme nella stessa direzione!”

Alpine A424 Hypercar

Alpine A424 Hypercar

Photo by: Alpine

Dall’altro lato del box c’è altrettanto entusiasmo nel trio Chatin/Habsburg/Milesi per l’impegno con la A424 #35.

“Sono incredibilmente felice di tornare a vestire il blu! – ammette Chatin, che ritorna al marchio sportivo di Renault dopo tanto tempo – Quando sono entrato in Alpine 10 anni fa, i miei obiettivi erano vincere in LMP2 e salire insieme alla classe regina. Il primo è stato raggiunto e il secondo sta per realizzarsi”.

“Sono entusiasta e orgoglioso che ciò avvenga oggi e sono determinato a brillare, ancora una volta, con i colori che amo così tanto ai massimi livelli del motorsport endurance mondiale”.

“È un sogno rappresentare un costruttore francese all’apice delle gare endurance. Alpine è un marchio con una storia straordinaria, come pilota francese, è un grande onore essere uno dei Bleus nel campionato e cercare di lottare per la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans”.

“Sono felice di fare squadra con Charles e Ferdinand. Sono due ottimi piloti, ma soprattutto due grandi persone. Sono sicuro che andremo d’accordo per tutta la stagione. Tra noi tre, credo che abbiamo tutte le qualità necessarie per essere ambiziosi, ma dovremo anche mostrare molta umiltà di fronte a questa sfida straordinaria e a rivali più forti che mai”.

Durante l’inverno Habsburg non è rimasto fermo e lo sviluppo della Alpine A424 è stato solo uno dei tanti impegni che l’austriaco ha seguito nella sua fitta agenda.

“La mia preparazione si è concentrata principalmente sul guidare le auto il più possibile. Quando si guida un mezzo così veloce come una LMDh, bisogna fare in modo che il corpo non abbia sorprese e non si riposi troppo a lungo, perché la mente si abitua a rallentare abbastanza rapidamente”.

“Risalire in macchina può essere uno shock, quindi ho cercato di riempire il più possibile il mio programma. Non solo fa bene alla mente, ma è anche la migliore preparazione fisica che ci sia. Ho anche intensificato il mio programma di allenamento cardio per tenere sotto controllo la frequenza dei battiti. Inoltre, mi sono assicurato di avere il miglior rapporto possibile con la squadra, perché questo aspetto farà la differenza”.

“Ovviamente sono molto eccitato per il primo appuntamento del calendario. Non sono mai stato in Qatar, quindi ci sarà sicuramente tanto da imparare per la pista, ma in generale guidare nel FIA WEC con così tante Hypercar che arrivano tutte insieme alla prima staccata sarà esaltante, qualcosa che non ho mai provato prima. Anche correre in una squadra completa di professionisti sarà qualcosa di speciale. Sarà una sfida, ma sono sicuro di essere pronto per questa fantastica esperienza”.

“Sono molto soddisfatto dell’equipaggio che abbiamo. Naturalmente conosco bene Charles, visto che abbiamo vinto gare e un campionato insieme, quindi sappiamo come fare. Ho incontrato Paul-Loup durante i test e siamo subito entrati in sintonia. È un pilota di grande talento, con una grande esperienza da portare con sé, ma anche una grandissima la persona fuori dalla pista, quindi sono estremamente felice”.

Alpine A424

Alpine A424

Photo by: Alpine

Per Milesi arriva invece il tanto agognato salto di categoria, lui che da un paio d’anni è entrato nella famiglia Alpine come uno dei giovani più veloci e promettenti del WEC.

“La mia priorità era salire su una Hypercar, quindi farlo con Alpine è stato uno dei primi successi della mia carriera. Credo che la storia possa essere ancora più bella se riusciremo a soddisfare tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati con la squadra. In ogni caso, siamo tutti più orgogliosi di essere coinvolti e ancora più motivati a fare le cose per bene”, dichiara il francese, evidenziando che comunque c’è ancora parecchia strada da fare.

“Ci stiamo avvicinando al debutto con umiltà, sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare e tanta esperienza da acquisire con la A424. Ho avuto la fortuna di partecipare allo sviluppo ed è stato estremamente gratificante seguire da vicino l’evoluzione del progetto”.

“Il primo appuntamento del calendario in Qatar ci permetterà di orientarci e di vedere come andrà tutto, anche se siamo fiduciosi nelle qualità intrinseche della nostra vettura. L’obiettivo sarà poi quello di mettere a punto tutto per essere pronti per la prima apparizione della A424 alla 24 Ore di Le Mans”.

“Poi c’è con noi Ferdinand: siamo entusiasti di fare di nuovo squadra, per non parlare dei nostri tre talentuosi compagni di squadra nella vettura gemella. Ferdinand e io abbiamo già vinto insieme Le Mans e il titolo FIA WEC LMP2 nel 2021. Questo ci fa una grande impressione e abbiamo un rapporto stretto che vogliamo estendere”.

“Paul-Loup e io abbiamo fatto una mezza stagione con Signatech nel 2022. Ci siamo trovati bene e l’idea di collaborare a questo progetto ha preso piede in modo naturale. Questo trio ha una buona chimica e solide basi prima di intraprendere l’avventura più ambiziosa della nostra carriera. Sembra promettente, come abbiamo visto durante i test di sviluppo. Ora sta a noi fare tutto il possibile per portare Alpine al top!”

Jules Gounon, Alpine

Jules Gounon, Alpine

Photo by: Alpine

Infine c’è Jules Gounon, nuovo ingresso nella famiglia di Alpine. Il francese è uno dei più forti piloti del campo GT e sarà ancora impegnato con la Mercedes AMG GT3 in giro per il mondo, ma in parallelo seguirà le gesta della squadra e ricoprirà il ruolo di riserva, pronto a salire sulla A424 LMDh in caso di necessità.

“Sono estremamente lieto di entrare a far parte di Alpine nella categoria Hypercar, che è la più importante. Ho avuto un primo assaggio della A424 durante i test a Barcellona e devo ammettere che è incredibile essere coinvolto in questa formidabile avventura all’alba di quella che considero la nuova era d’oro delle gare endurance”, sono le parole di Gounon.

“A livello personale, cercherò di mettere a disposizione la mia esperienza e conoscenze nelle gare GT, poiché vedo molte analogie con la LMDh, in particolare per quanto riguarda il peso e la potenza. Devo essere sempre pronto a mettermi al volante in caso di necessità, anche se ovviamente non voglio danneggiare i miei compagni di squadra”.

“Sarò a disposizione anche durante i test per supportare lo sviluppo e offrire un punto di vista alternativo ai piloti titolari, la maggior parte dei quali proviene dal mondo dei prototipi e potrebbe non vedere più certe cose per via dell’abitudine. Il mio punto di vista esterno e le mie impressioni possono essere trasmessi agli ingegneri per aiutarli a trovare nuovi modi per migliorare la squadra”.

“Le indicazioni tecniche sono quindi di vitale importanza, così come il feeling con la vettura e la professionalità nel fare le riunioni, descrivere e riportare gli effetti dei nostri test sulla vettura. L’obiettivo è quello di aiutare Alpine a migliorare, progredendo al contempo nella mia guida coi prototipi”.

Come detto, Gounon ha avuto modo di girare per la prima volta con la A424 nelle ultime prove di Barcellona e si è subito trovato benissimo calandosi perfettamente nella parte.

“Il mio primo giro in macchina è avvenuto la scorsa settimana ed è stato magico. Non vedevo l’ora di conoscere l’Alpine A424 e vorrei ringraziare Mercedes-AMG per avermi permesso di unirmi ad Alpine in questo ruolo”.

“Molti dei grandi del GT contro cui mi sono battuto nel corso degli anni sono ora in Hypercar con diversi Costruttori, e questo era un mio sogno personale. Ricordo mio padre, che ha corso in LMP1 nel 2005, e allora mi sono ripromesso di fare tutto il possibile per vincere la 24 Ore di Le Mans con un prototipo”.

“Non è ancora il momento, visto che sono un pilota di riserva, ma spero di lavorare bene e continuare a migliorare per avvicinarmi a questo obiettivo in futuro”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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