WEC | Come funziona il nuovo BoP: “Per essere liberi di correre”

Il direttore delle competizioni dell’Automobile Club de l’Ouest, Thierry Bouvet, ha fatto questa rivelazione quando ACO e FIA, che amministrano congiuntamente il WEC, hanno reso pubbliche le procedure di BoP rinnovate in vista dell’apertura della stagione 2024, ovvero la 1812 km in Qatar di questo fine settimana.

“Quello che il BoP non farà è compensare la mancanza di ottimizzazione nelle gare: scelta degli pneumatici, forma dei piloti, decisioni strategiche – ha detto Bouvet – Vogliamo lasciare che siano i team a decidere; vogliamo che siano loro a gareggiare”.

Verrà definita una finestra all’interno della quale le Hypercar e le LMDh che competono nella classe regina del WEC devono rientrare e il BoP verrà modificato in aumento o in diminuzione per le auto che si trovano al di fuori di essa.

I calcoli si baseranno sui dati della vettura più veloce di ciascun costruttore dopo l’analisi di un’enorme quantità di giri.

Questi dati saranno poi messi in relazione con la simulazione e quindi si ricaverà una media attorno alla quale sarà fissata la finestra.

#99 Proton Competition Porsche 963: Harry Tincknell, Neel Jani, Julien Andlauer

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Photo by: Shameem Fahath

Bouvet si è tuttavia rifiutato di dire quanto sarà ampia questa finestra: “Non avrete una risposta, ma non sarà di due secondi”, lasciando intendere che non sarà più piccola delle differenze riscontrate tra le vetture di un Costruttore.

“Abbiamo analizzato l’anno scorso e ci sono differenze tra due vetture identiche dello stesso costruttore e non sarebbe ragionevole pensare di poter fare meglio di così. Dobbiamo concentrarci un po’ meno sul BoP: l’idea è di interferire il meno possibile”.

Bouvet ha spiegato che le modifiche per le vetture che si trovano al di fuori della finestra nella parte inferiore saranno apportate meno rapidamente rispetto a quelle che si trovano nella parte superiore.

“Quando una vettura è più veloce, tenderemo a reagire velocemente, mentre se una vettura è più lenta, agiremo di conseguenza con più calma”.

Inoltre ha spiegato che Le Mans avrà un proprio BoP a causa delle caratteristiche uniche del Circuit de la Sarthe. Per ogni gara verrà pubblicata una tabella dei BoP, ma Bouvet ha sottolineato che questo non significa che ci saranno cambiamenti per ogni evento, spiegando che le cifre rifletteranno le caratteristiche di ogni pista, nello stesso modo in cui il BoP post-Le Mans dello scorso anno è stato pubblicato con tre tabelle diverse per Monza, Fuji e Bahrain.

Il nuovo sistema terrà conto anche del carico di carburante delle vetture e degli assetti utilizzati con l’unico dispositivo aerodinamico regolabile consentito dalle norme LMH e LMDh.

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Photo by: JEP / Motorsport Images

Un’ulteriore modifica in cantiere è l’introduzione del cosiddetto “guadagno di potenza”, che la regolerà al di sotto e al di sopra dei 210 km/h per cercare di far coincidere le velocità di accelerazione e in rettilineo delle vetture.

Una cifra in più o in meno sarà applicata alla potenza massima, misurata in kilowatt, consentita a ciascuna vettura al di sopra di tale velocità.

“Questo ci dà un altro strumento per regolare le vetture e di conseguenza si può avere una minore differenza di peso. Se si aggiunge potenza perché una vettura ha più resistenza in avanzamento, si deve aggiungere più peso”.

Il sistema di aumento della potenza è stato sperimentato da alcuni Costruttori, ma non da tutti, durante la sessione del lunedì sera del Prologo pre-evento in Qatar all’inizio della settimana.

Le nuove procedure del BoP sostituiscono un sistema introdotto per la scorsa stagione, in base al quale veniva stabilito un calendario di modifiche per le sette gare.

Dopo Le Mans era prevista una sola revisione completa di tutte le vetture, con due ulteriori modifiche al bilanciamento tra LMH e LMDh – il cosiddetto BoP della piattaforma – consentite in seguito.

L’ACO e la FIA hanno deciso unilateralmente di apportare cambiamenti prima di Le Mans a causa di differenze di prestazioni delle vetture LMH superiori al previsto.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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