WEC | Cannizzo: “Tre 499P trattate uguali perché vinca Ferrari”

La Ferrari si presenta con l’attacco a… tridente per la stagione 2024 del FIA World Endurance Championship.

Oltre alle 499P #50 e #51 ufficiali, la AF Corse quest’anno ha iscritto una terza vettura di Maranello in Classe Hypercar per proprio conto, potendo quindi puntare al successo nella classifica riservata ai team privati della categoria regina dei prototipi, nella quale sono presenti anche le due Porsche di Jota e quella di Proton Competition.

Mentre si avvicina il semaforo verde della 1812 Km del Qatar che aprirà la stagione, gli uomini del Cavallino Rampante sono immersi nel grande lavoro per rendere competitivi i rispettivi prototipi ibridi LMH, cercando in ogni modo di far svettare una Ferrari come spiega il responsabile delle vetture Endurance, Ferdinando Cannizzo, ai microfoni dei giornalisti presenti a Lusail, tra cui Motorsport.com.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: JEP / Motorsport Images

Siete soddisfatti delle prestazioni dopo il Prologo?
“Non è andato male, penso che abbiamo fatto buoni miglioramenti, ma non siamo ancora dove vorremmo essere. Abbiamo visto che altre vetture sono state molto forti e consistenti, in particolar modo Porsche e Cadillac. Ma c’è ancora da migliorare e cercheremo di farlo nelle Libere”.

Il nuovo BoP ha equilibrato maggiormente Hypercar e LMDh?
“Penso che le LMDh abbiano cominciato molto bene, non so se è dovuto alla pista, ma noi al momento siamo un po’ indietro come prestazioni. Va anche detto che Lusail è un circuito che penalizza molto chi è più pesante, per cui dobbiamo fare molta attenzione alla gestione delle gomme”.

Ci sono tante nuove piste quest’anno, vi siete posti obiettivi particolari?
“L’obiettivo è salire sul podio, vincere gare e arrivare al titolo. Il 2023 è stato ovviamente difficile perché era l’anno di esordio, mentre in questo sarà ancor più dura perché il numero dei rivali è più che raddoppiato. Il livello di battaglie sarà più elevato, sappiamo che dobbiamo fare di più”.

Ferdinando Cannizzo, Ferrari Head of Endurance Race Cars

Ferdinando Cannizzo, Ferrari Head of Endurance Race Cars

Photo by: Ferrari

Sentite pressioni in merito?
“La cosa buona è che non sentiamo pressioni, ci concentriamo su quello che dobbiamo fare. E’ chiaro che confermare i bei risultati è difficile, ma fa parte del nostro lavoro, per cui rimaniamo focalizzati su ciò che è di nostra competenza”.

Avere tre 499P può essere un vantaggio, in particolare contro la Toyota che ha due auto?
“Sicuramente è un maggior impegno per noi, dall’altro lato abbiamo più informazioni e dati che possiamo sfruttare nell’arco del weekend per sviluppare la vettura. Credo che gli sforzi pagheranno gara dopo gara”.

Lavorate allo stesso modo su tutte le vetture?
“Non ci sono segreti e viene condiviso tutto. Abbiamo tre Ferrari e vogliamo che tutte possano lottare per il podio e vincere. Pensiamo allo stesso modo a tutte, non ci sono strategie diverse o di preferenza. Certamente è più impegnativo, ma supportiamo la #83 al massimo perché sia in gioco con tutti”.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: JEP / Motorsport Images

Cosa ne pensi del nuovo BoP in due fasi?
“L’abbiamo provato durante il Prologo, non abbiamo ancora analizzato i dati, per cui vedremo. Stiamo lavorando duramente assieme a FIA e ACO, che vogliono bilanciare al meglio tutte le auto, per cui dobbiamo supportarci a vicenda. Ma in un weekend di gara vogliamo pensare solamente alle nostre prestazioni”.

Vi siete già fatti un’idea di come potreste andare sulle varie piste del calendario?
“Al momento non saprei dire, preferisco concentrarmi sul Qatar. Chiaramente ci si prepara anche con anticipo per le prossime gare. Stiamo cercando di capire al meglio le caratteristiche di ogni tracciato e come oter adattare il set-up della vettura per poter essere il più competitivi possibile. Dobbiamo cercare di massimizzare le prestazioni ovunque”.

In Qatar cosa più la differenza in termini di peso?
“Credo che sia un misto tra disegno della pista e tipo di asfalto, è una combinazione di curve ad alta e bassa velocità, con un lungo rettilineo, per cui è chiaro che le gomme ne risentono perché sono messe sotto stress”.

#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye

#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye

Photo by: Erik Junius

Senza le LMP2 avete cambiato qualcosa nelle strategie?
“In realtà non è cambiato nulla perché abbiamo più GT, ma non abbiamo visto che ci possa essere un impatto particolare. Bisogna però considerare che Lusail è una pista stretta e sarà difficile superare le GT, quindi servirà attenzione nei doppiaggi, ma non credo che avrà effetti sulla strategia”.

Avete provato a fine novembre qui, ora siete messi meglio?
“Penso che il test sia stato fondamentale per capire tante cose del tracciato e arrivare preparati al Prologo, infatti le prestazioni della 499P sono state buonissime fin dall’inizio. Manca ancora qualcosa da ottimizzare, ma certamente siamo messi meglio rispetto a novembre”.

Avevate abbastanza dati per le simulazioni?
“Sul simulatore il tracciato c’è, prima del test di novembre ci mancavano alcune correlazioni di dati, ma siamo riusciti ad avvicinarci anche sotto questo aspetto e preparare piuttosto bene la gara come set-up. Poi è chiaro che devi saperti adattare a determinate situazioni, come il forte vento che influisce sulle prestazioni e l’approccio in determinate curve. Comunque quel test è stato molto importante”.

#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye

#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye

Photo by: JEP / Motorsport Images

Avete utilizzato il simulatore di F1?
“I nostri simulatori sono praticamente gli stessi. Abbiamo il vecchio simulatore di F1 che è stato adattato alla nostra vettura. È uno strumento molto utile. Quello che ci mancava prima del test di novembre era la correlazione con i dati della simulazione. Ma ora che l’abbiamo completata, abbiamo potuto chiudere il cerchio e sviluppare l’assetto, come facciamo per ogni evento con il simulatore”.

Rispetto allo scorso anno avete cambiato qualcosa?
“Non abbiamo speso gettoni di evoluzioni o modificato qualcosa fisicamente nell’aerodinamica. Solo apportato alcuni cambiamenti generali per migliorare l’affidabilità, ma siamo ancora in una fase di completamento della raccolta di informazioni per comprendere a pieno la vettura e capire se e come cambiare qualcosa in vista del prossimo anno”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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