IMSA | Ferrari, due podi in rimonta a Sebring: “Vicini a vincere”

La Ferrari torna a casa dalla 12h di Sebring con un doppio podio conseguito in un finale mozzafiato in questo secondo evento stagionale dell’IMSA SportsCar Championship.

Dopo la grandissima vittoria ottenuta alla 24h di Daytona, la tappa numero due dell’Endurance Cup a Stelle e Strisce vede le 296 GT3 di Risi Competizione e Cetilar Racing giungere in piazza d’onore nelle Classi GTD PRO e GTD, battute nelle volate finali.

Per la Rossa #62 di Risi si è trattata di una corsa con il coltello tra i denti per il trio formato da Daniel Serra, James Calado e Davide Rigon, quest’ultimo partito ricevendo un colpo in mezzo al caos delle curve iniziali scivolando nelle retrovie, fra l’altro sudando freddissimo dato che l’auto ha attraversato in testacoda perpendicolarmente tutta la pista senza essere centrata dal gruppo che sopraggiungeva.

Da lì è cominciata la paziente rimonta condita da ulteriore tempo perso in seguito ad un cambio gomma d’emergenza durante una sosta e anche ad un Drive Through scontato per eccesso di velocità in corsia box, ma il trio di Maranello non ha mollato mai e le 11 neutralizzazioni hanno regalato il gran finale in volata.

Serra ha prima superato di forza la Corvette #3 per poi mettersi a combattere contro la Lexus #14 di Jack Hawksworth, che lo ha beffato con un sorpasso negli ultimi minuti transitando sul traguardo con appena 0″121 di margine sul brasiliano.

#62 Risi Competizione Ferrari 296 GT3: Daniel Serra, Davide Rigon, James Calado

#62 Risi Competizione Ferrari 296 GT3: Daniel Serra, Davide Rigon, James Calado

Foto di: Jake Galstad / Motorsport Images

“Ovviamente provo sensazioni contrastanti – ammette Serra sceso dalla sua 296 – Eravamo in testa, poi ho perso la leadership e sono sceso in quarta posizione, riuscendo quindi a risalire fino al secondo posto”.

“C’è stata molta lotta ed è stato un bello stint. Vincere a Daytona e finire secondi qui a Sebring rappresenta un buon inizio di stagione”.

Calado aggiunge: “È stata una gara frenetica e piena di azione come da tradizione dell’IMSA, il che è bello ed emozionante. Arrivare secondi è ovviamente un ottimo risultato, ma volevamo vincere e ci siamo andati molto vicini”.

“Daniel ha fatto un lavoro straordinario, così come Davide, e credo che tutti siano molto contenti”.

Anche Rigon sorride: “È stata una gara fantastica conclusa in maniera superba. Siamo stati vicini alla vittoria e questo è stupendo. In generale oggi è stata una giornata positiva”.

“Grazie alla squadra che ha fatto un lavoro grandioso e non ha commesso errori, ma anche a Daniel per essere stato velocissimo alla fine e per aver fatto un lavoro superbo. Anche se la Lexus lo ha superato, è stato straordinario! Anche James ha guidato bene. Ci godiamo il secondo posto e ci prepariamo per la prossima gara”.

#47 CETILAR Racing Ferrari 296 GT3: Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, Antonio Fuoco

#47 CETILAR Racing Ferrari 296 GT3: Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, Antonio Fuoco

Foto di: Jake Galstad / Motorsport Images

In Classe GTD è invece arrivato il primo trofeo dell’anno per una Ferrari e a prenderlo è la #47 di Cetilar Racing, partita dalla Pole Position conquistata da Antonio Fuoco in Qualifica (dopo penalità alla Mercedes #57).

Il calabrese è partito forte tenendosi nei primi 3 durante l’ora iniziale, poi ha lasciato spazio ai compagni Giorgio Sernagiotto e Roberto Lacorte.

Durante una corsa piena di insidie e cambi di classifica, la 296 blu-verde è scivolata anche fuori dalla zona punti, incappando in un paio di penalità, ma il finale ha rimesso in gioco Fuoco, che con la sua proverbiale grinta ha tentato in ogni modo di riprendersi il primato, arrendendosi per mezzo secondo proprio a vantaggio della sopracitata AMG.

“È stata dura, ad essere onesti e credo che abbiamo commesso qualche errore all’inizio. Abbiamo scelto un assetto che ci permettesse di essere competitivi nelle fasi finali della gara e per le condizioni di freddo e credo che abbia funzionato abbastanza bene”, commenta Fuoco, che un paio d’anni fa vinse proprio la 12h con gli stessi colleghi.

“Penso che oggi abbiamo fatto il massimo, meglio di così era difficile poter fare; possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti. Ringrazio la squadra per il duro lavoro svolto e credo che sia un bel risultato rispetto a quello di Daytona”.

#023 Triarsi Competizione Ferrari 296 GT3: Onofrio Triarsi, Charles Scardina, Alessio Rovera

#023 Triarsi Competizione Ferrari 296 GT3: Onofrio Triarsi, Charles Scardina, Alessio Rovera

Foto di: Jake Galstad / Motorsport Images

Molto meno fortunata è stata la gara delle altre Ferrari. La #21 di AF Corse nelle mani di Miguel Molina/François Heriau/Simon Mann si è ritirata a 4h30′ dal termine in seguito al contatto avuto con la Cadillac di Pipo Derani, piombato sulle barriere e finito a testa in giù.

La #34 di Conquest Racing si era issata pure al comando per alcuni giri, rimanendo sempre nel gruppetto della Top5, ma Manny Franco/Albert Costa/Cédric Sbirrazzuoli ha perso terreno nel concitato finale.

“Fino alla fine non eravamo messi male, ma poi abbiamo avuto un Drive-Through per un’infrazione in corsia box. Non credo però che alla fine avessimo il ritmo per lottare per un risultato migliore”, dice onestamente Sbirrazzuoli.

Stesso discorso vale per la #023 di Triarsi Competizione con l’equipaggio formato da Onofrio Triarsi/Alessio Rovera/Charlie Scardina, incappati in una sosta obbligatoria per sistemare un problemino ai fanali che li ha allontanati da un potenziale piazzamento tra i migliori cinque e, perché no, anche sul podio, chiudendo al 14° posto.

“Sono un po’ deluso perché avevamo il potenziale per lottare per la vittoria. Il podio non era distante. Avremmo voluto dire la nostra, ma abbiamo avuto un problema con i fari anteriori che ce lo ha impedito”, ammette Rovera.

“Tuttavia, il team ha fatto un ottimo lavoro e la macchina era buona. Abbiamo ancora del lavoro da fare, ma onestamente sono contento dei ragazzi. Onofrio e Charlie hanno fatto un lavoro straordinario. Ora ci serve solo un po’ di fortuna”.

Triarsi chiosa: “Il nostro obiettivo principale erano i punti per il campionato. Abbiamo ottenuto punti alle quattro ore con il secondo posto e anche grazie al terzo al termine delle otto ore, quindi siamo secondi in classifica generale. Per noi la partita è lunga. Abbiamo ancora tre gare, c’è solo bisogno che la fortuna giri a nostro favore”.

Leggi anche:

Fonte: https://it.motorsport.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *