Caterham Super Seven 1.600: divertimento retrò

La nuova configurazione della biposto roadster eternamente fedele alla storica Lotus Seven aggiorna la propria impostazione vintage. Tutti i dettagli.
Caterham arricchisce la propria gamma e, come già avvenuto in anni recenti, per l’aggiornamento dei modelli di accesso alla lineup si affida ad un’immagine volutamente rétro; una filosofia peraltro in linea con lo spirito che da più di quarant’anni anima i tecnici e i progettisti della factory di Dartford: impostazione estetica sempre uguale a se stessa – e non potrebbe essere altrimenti, visto che la “stirpe” Caterham Seven ha preso in mano il testimone dalla storica Lotus Seven, quando la produzione della leggendaria “minimal roadster” progettata e prodotta per sedici anni da Colin Chapman cessò -; e, “sotto”, affinamenti quando se ne renda necessario un upgrade. Il tutto, condensato nel mantenimento della più genuina espressione in tema di autovetture sportive “di piccola taglia”: corpo vettura particolarmente leggero, totale assenza di qualsiasi elemento che possa appesantire il veicolo non soltanto in termini di peso ma anche nell’immagine esteriore; abitacolo (piccolo!) a due posti secchi – collocati quasi sul retrotreno – e un lungo cofano motore.

L’ultimo “traguardo” (in ordine di tempo) di produzione messo a segno da Caterham, che segue il debutto delle versioni 620S, Seven 485 CSR, Seven 420R Donington Edition e che arriva a sei e tre anni e mezzo dal debutto sul mercato delle “baby” 160 e Seven Sprint (motore tricilindrico Suzuki da 660 cc e dal layout di allestimento dichiaratamente “old style” e nello stesso tempo nudo e crudo), si chiama Super Seven 1.600: una conferma dell’assunto “Less is More” caro a Colin Chapman, e la riconferma di alcune soluzioni tecniche capaci di far ingolosire anche il più compassato degli enthusiast (per quanto uno spirito “freddo” sia piuttosto distante dalla mentalità che occorre per mettersi al volante di una delle small roadster di Dartford; a meno che ciò non sia una “terapia” per scaldare gli animi più “controllati”): una su tutte, il ricorso all’alimentazione a carburatori, oggi più unica che rara nello scenario automotive mondiale.

E’ disponibile anche in scatola di montaggio
Già comunicati i prezzi di vendita, riferiti al mercato di oltremanica: la nuova Caterham Super Seven 1.600 viene venduta nel Regno Unito a partire da 33.495 sterline (cifra corrispondente a circa 38.330 euro) per un esemplare già montato in fabbrica. Come sempre, infatti, anche l’ultima nata di Dartford è acquistabile in kit di montaggio, sebbene in questo caso l’importo di vendita non sia stato reso noto.

Estetica: i nuovi dettagli old style
Poco da dire riguardo alla configurazione generale esteriore: le linee di Caterham Super Seven 1.600 sono quelle “eterne” della capostipite Lotus Seven, dunque non hanno bisogno di alcuna presentazione. Gli elementi distintivi riguardano alcuni dettagli: i parafanghi anteriori dal profilo superiore più tondeggiante, il cofano motore dedicato (viene provvisto di una feritoia dalla quale i due filtri aria sportivi fanno bella mostra di se), i cerchi a disegno “Minilite” da 14” a sezione più stretta in rapporto alle altre versioni in attuale produzione, ed un set di sospensioni modificate. Le tinte carrozzeria previste da Caterham sono sette, tutte riprese dalla “tavolozza” del passato. Un tocco di ulteriore sportività deriva dalla disponibilità, fra i componenti ottenibili a richiesta, dei pannelli esterni in alluminio lucido (ben conosciuti dagli appassionati) e dei parafanghi in fibra di carbonio. L’abitacolo, caratterizzato da rivestimenti in pelle, mette in bella evidenza una “batteria” di strumenti Smiths analogici ed il volante Motolita a razze forate e corona in legno.

Il “cuore” è Ford
Sotto il cofano, Catarham Super Seven 1.600 viene equipaggiata con… una vecchia conoscenza: l’unità motrice Ford Sigma 1.6 (propulsore progettato a metà degli anni 90 in collaborazione con Yamaha, adottato da Ford Fiesta e Ford Focus ed evoluto nelle “famiglie” Duratec ed EcoBoost), peraltro ampiamente utilizzata dalla gamma Caterham (la versione Seven 270, ad esempio) in virtù del fatto che il moderno quattro cilindri Ford da 1.596 cc equivale allo storico Ford Kent Crossflow che equipaggiò la produzione Lotus Seven fra il 1957 ed il 1972. Abbinato al tradizionale cambio manuale a cinque rapporti, il 4 cilindri 1.6 dell’”Ovale Blu” è stato oggetto di una radicale modifica all’alimentazione: in luogo dell’iniezione multipoint, ci sono due carburatori doppio corpo da 40 mm provvisti di filtri aria sportivi K&N. La potenza, in ogni caso, resta la stessa: 135 CV.

È un piccolo dragster, come sempre
Sebbene non elevatissima, la “cavalleria” espressa da Caterham Super Seven 1.600 mantiene inalterato il proprio atout di esuberanza in virtù del peso-piuma che da oltre sessant’anni contraddistingue la filosofia progettuale Lotus (e, di conseguenza, Caterham): appena 545 kg alla bilancia. Questo determina prestazioni velocistiche proporzionalmente elevate: la velocità massima è di circa 200 km/h, ed il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h richiese appena 5”5.

Fonte: https://www.motori.it/
Foto: https://www.motori.it/

https://www.motormaniaci.net

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *