WRC, Adamo: “L’ibrido? Scelta giusta se arriveranno altre Case”

Il WRC si sta avvicinando ogni mese di più alla nuova era ibrida. Questa farà il suo esordio ufficiale con l’introduzione del nuovo regolamento tecnico a partire dal 1 gennaio 2022.

Andrea Adamo, team director di Hyundai Motorsport, intervenuto ai microfoni di ACI Sport, ha parlato della scelta della FIA, dei promotori del WRC e delle Case, di puntare su un ciclo quinquennale – che però potrebbe essere triennale – con vetture a propulsione ibrida.

“Dal 2022 nel WRC ci saranno queste nuove vetture con kit batterie-motore elettrico sarà comune a tutti. Personalmente credo sia difficile da spiegare in poche parole la scelta. I rally sono una categoria sportiva per antonomasia dove si è sempre voluto dimostrare la prestazione delle auto di serie estremizzate; avere oggi una Classe riservata a quello che è il prodotto stradale ormai rappresentato per la maggiore sul mercato penso abbia senso. Forse si sarebbe potuta fare in maniera più economica, questo sì”.

Adamo ha sottolineato ancora una volta quanto gli ingegneri si sentano protagonisti nella progettazione delle vetture. Questo ha spesso portato a impennate di costi, una deriva – per lo stesso Adamo – eccessiva.

“Essendo ingegnere lo posso dire con estrema convinzione: il più grosso problema del motorsport sono proprio gli ingegneri. Quando si lascia troppa libertà ad essi, spesso si rovina qualcosa che funziona. Lo dico perché sono stato ingegnere anche io per tanti anni e, guardando indietro, riconosco che diverse situazioni si sarebbero potute evitare. Oggi i gestori della serie hanno cercato di dare linee guida che però hanno portato ad una deriva che, a mio parere, rischia di essere un po’ eccessiva”.

Importante poi il parere che Adamo ha dato sull’introduzione dell’ibrido. Il suo successo non sarà solo legato all’arrivo di nuove Case nel WRC, ma anche al mantenimento di quelle attuali.

“Se la scelta fatta legata all’ibrido sarà quella giusta lo scopriremo dall’anno prossimo, ma nel corso degli anni potremo valutare la questione: se arriveranno altri Costruttori, allora la scelta si sarà rivelata opportuna, se saremo gli stessi credo che saremo stati fortunati, se saremo meno allora avremo un grosso problema”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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