Morbidelli non si abbatte: “Lotto per migliorare la mia posizione in Yamaha”

Il pilota del team STR: “Non mi faccio scoraggiare dalle due gare in Qatar, dal team ho avuto le risposte che volevo sui problemi tecnici e non ho motivazioni particolari per battere i miei compagni di marca, ma voglio ottenere il meglio da me come pilota”

C’è un Qatar da mettersi alle spalle per (ri)cominciare un mondiale che al momento gli ha regalato solo amarezze. Franco Morbidelli arriva a Portimao, sede del Gp del Portogallo della MotoGP, con soli 4 punti in classifica, dopo la doppietta di Losail infarcita da problemi tecnici, prestazioni non in linea con le sue ambizioni e un trend piuttosto negativo. Su questa pista il pilota della Yamaha SRT l’anno scorso arrivò 3° e il ricordo di quel podio potrebbe essere un punto a suo favore per risalire il pendio di una classifica non entusiasmante.

Nessuno scoramento

 

“Non vedo l’ora di affrontare questo week end dopo le due infelici gare in Qatar per vedere se abbiamo feedback migliori su questa pista – dice Morbidelli -. Sappiamo che possiamo essere veloci, mi sono preparato bene e ripartiremo da qui come con un foglio bianco. Non ci facciamo scoraggiare di certo dalle due gare in Qatar, ripartiamo da quella base, ma con alcune cosette cambiate”.

Motivazione e consapevolezza

 

Solido e temprato alle difficoltà, Morbidelli non demorde, pur osservando le prestazioni dei suoi colleghi del team uficiale Yamaha, Fabio Quartararo e Maverick Vinales, che volano con una M1 più evoluta della sua: “La mia motivazione resta la stessa, non dipende da quello che fanno i miei avversari, ma da quello che voglio ottenere io come pilota: conosco la mia posizione in Yamaha, la accetto, lo devo fare, non ho altre chance, e una delle mie motivazioni è di cercare di guadagnarmi una condizione migliore, non cercare di battere i miei compagni di pari marca. Quello potrebbe essere un plus, ma non è la mia motivazione principale. Qui emotivamente più che ripartire dalla speranza del 3° posto del 2020 alimento la consapevolezza che l’ultima volta qui siamo andati molto forte”.

Contromisure sensate

 

I problemi tecnici avuti in Qatar hanno costretto la Yamaha a spedire tutti i pezzi della sua moto in Giappone per un’analisi accurata delle problematiche emerse e Morbidelli apprezza l’impegno della Casa di Iwata: “Ho avuto dalla Yamaha tutte le risposte che volevo, hanno preso delle contromisure sensate che non posso rivelare, nei limiti del rispetto degli altri piloti ufficiali e dei limiti contrattuali”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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