WEC, Prologo: dominio di United Autosports, Hypercar indietro

I piloti del FIA World Endurance Championship hanno cominciato a lavorare in vista del primo weekend stagionale che si terrà fra qualche giorno a Spa-Francorchamps.

Sul tracciato delle Ardenne oggi è andata in scena la prima giornata di prove ufficiali collettive, il cosiddetto Prologo, sotto un bel sole che ha illuminato i 7km del circuito belga.

I team hanno avuto un paio d’ore a disposizione al mattino, che però sono state interrotte per tre volte dall’esposizione della bandiera rossa, dunque si è deciso di allungare di 30′ la sessione pomeridiana per recuperare il tempo perso.

Il primo stop è stato causato da Filipe Albuquerque, rimasto bloccato su un cordolo con la sua Oreca 07-Gibson #22 e quindi costretto ad attendere l’aiuto dei commissari per ripartire. Il portacolori della United Autosports si è fatto perdonare ottenendo il primato in 2’04″968 con la LMP2 condivisa con Fabio Scherer e Phil Hanson.

La seconda interruzione si è verificata quando Ben Keating è andato a sbattere violentemente al ‘Raidillon’; l’esperto pilota della TF Sport è uscito illeso, cosa che invece non si è potuto dire altrettanto della Aston Martin Vantage #33, che ha richiesto parecchie riparazioni.

Stessa sorte anche per il suo compagno di marchio Satoshi Hoshino, che è finito a muro con la Vantage #777 griffata D’Station Racing qualche istante dopo lo statunitense.

Venendo alla classifica dei tempi del mattino, a farla da padrone sono state soprattutto le LMP2, con ben sette Oreca in altrettante posizioni, tutte davanti alla Toyota GR010 Hybrid #8 di Sébastien Buemi/Kazuki Nakajima/Brendon Hartley, ottavi nel debutto della loro Hypercar, mentre hanno completato solamente un paio di tornate come ‘installation lap’ i loro colleghi Kamui Kobayashi/Mike Conway/José María López con la #7.

Il secondo tempo assoluto lo hanno stampato Giedo Van Der Garde/Frits Van Eerd/Job Van Uitert sulla Oreca #29 del Racing Team Nederland, migliori dei Pro-Am LMP2, ma a mezzo secondo dalla vetta, con un vantaggio più o meno simile sulla 07 #70 della Realteam Racing nelle mani di Loïc Duval/Norman Nato, con Ben Hanley/Juan Pablo Montoya/Henrik Hedman (#21 DragonSpeed) che chiudono quarti e sul podio virtuale Pro-Am.

Top5 anche per Anthony Davidson/Roberto Gonzalez/António Félix Da Costa sulla Oreca #38 della Jota, con dietro la debuttante #31 del Team WRT affidata a Ferdinand Habsburg/Charles Milesi/Robin Frijns e alla #28 dei loro compagni di squadra Sean Gelael/Stoffel Vandoorne/Tom Blomqvist.

Alle spalle della Toyota #8 – ottava, come detto – abbiamo invece le due Aurus 01-Gibson della G-Drive Racing (#26 Roman Rusinov/Franco Colapinto/Nyck De Vries e #25 Diego Menchaca/Roberto Merhi/Rui Andrade/John Falb) a completare la Top10 assoluta.

Solo 13a la Alpine A480 LMP1 #36 di André Negrao/Matthieu Vaxivière/Nicolas Lapierre con un distacco di 2″6 dalla vetta e in scia alla Oreca tutta ‘rosa’ della Richard Mille Racing condotta da Tatiana Calderon/Sophia Floersch/Beitske Visser.

In Classe LMGTE Pro è la Porsche 911 #92 di Kévin Estre/Neel Jani a conquistare il primato in 2’14″198 con un paio di decimi di margine sulla Ferrari 488 #51 della AF Corse nelle mani di Alessandro Pier Guidi/James Calado.

Dietro a questi ci sono anche i ragazzi della Cetilar Racing con la 488 #47 di Antonio Fuoco/Giorgio Sernagiotto/Roberto Lacorte, ad ottenere la testa della classifica in LMGTE Am.

Il terzetto del team toscano è inseguito nella graduatoria generale dalla Corvette C8.R #63 di Antonio Garcia/Oliver Gavin e dalla Porsche #91 di Gimmi Bruni/Richard Lietz, terzi e quarti Pro.

Il podio virtuale della LMGTE Am lo completano le Porsche di Dempsey Proton Racing (#77 Christian Ried/Jaxon Evans/Matt Campbell) e Team Project 1 (#56 Egidio Perfetti/Matteo Cairoli/Riccardo Pera), con le Ferrari #83 di François Perrodo/Niklas Nielsen/Alessio Rovera (AF Corse) e la Aston Martin di Keating/Dylan Pereira/Felipe Fraga subito dietro.

Anche nel pomeriggio non sono mancati i brividi, cominciando con Gelael che ha distrutto all’Eau Rouge la sua Oreca dopo appena un quarto d’ora dalla ripresa delle operazioni.

Uscita di pista e rientro sul carro attrezzi anche per la Porsche #46 di Anders Buchardt (Team Project 1) a ‘Bruxelles’, mentre verso il finale delle prove è toccato a Milesi fermarsi poco dopo la medesima curva.

Nel frattempo il miglior crono lo ha confermato Albuquerque abbassando il limite a 2’04″822, facendo meglio di appena un millesimo rispetto a Van Uitert, sempre primo in Pro-Am.

Frijns ha invece piazzato al terzo posto assoluto la LMP2 della WRT, ma c’è da segnalare che Vaxivière è riuscito ad issarsi in Top5 con la Alpine LMP1, seppur a 0″408 dalla vetta.

Anche le Toyota Hypercar hanno fatto un po’ meglio: la #8 ha concluso con il sesto crono assoluto grazie al giro di Nakajima, e la #7 se non altro ha completato cinque tornate con il 17° tempo realizzato da Conway.

In Top10 assoluta si mantengono Realteam Racing (#70), Jota (#38) e G-Drive Racing (#25). Buona risalita per la PR1 Mathiasen Motorsports, la cui Oreca #24 condotta da Patrick Kelly/Gabriel Aubry/Simon Trummer è ottava generale e terza LMP2 Pro-Am.

Ancora primato in LMGTE Pro per la Porsche #92 in 2’14″304, stavolta con dietro la Ferrari #52 di Miguel Molina/Daniel Serra e la 911 ‘gemella’ #91.

L’ottimo Cairoli è primo in LMGTE Am grazie al suo 2’14″740, inseguito dalle Ferrari di AF Corse (#54 Thomas Flohr/Giancarlo Fisichella/Francesco Castellacci e #83) e Cetilar Racing.

In grassetto il pilota che ha ottenuto il miglior tempo cronometrato

FIA WEC – Prologo: Sessione 1

FIA WEC – Prologo: Sessione 2

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Fonte: https://it.motorsport.com

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