ELMS: a Kubica-WRT la 4h del Red Bull Ring, festa Ferrari in GTE

La Oreca #41 del Team WRT ha centrato una grandissima vittoria alla 4h del Red Bull Ring battendo le due Aurus della G-Drive Racing.

La gara era partita sotto un bel sole, ma a metà ecco arrivare un acquazzone che ha costretto la safety car ad entrare in pista. Con il tracciato che poi è andato ad asciugarsi, la differenza l’hanno fatta le strategie sui cambi gomme.

La Oreca #34 del Racing Team Turkey era partita bene dalla pole con Salih Yoluç, ma si è fatta infilare alla curva 1 dalla Aurus #25 di John Falb (G-Drive Racing), che però successivamente è stato costretto ad osservare un drive through per essere andato oltre i track limits nel sorpasso.

La Oreca #32 della United Autosports condotta da Nicolas Jamin è invece passata seconda, mentre alla curva 3 c’è stato in contatto fra le LMP3 che ha costretto la Safety Car ad entrare per 10′. Alla ripartenza, Phil Hanson (Oreca #22 – United Autosports), in piena rimonta dall’ottavo posto, ha raggiunto e passato Yoluç, per poi segnare il giro record in 1’22″390 ed insidiare il compagno Falb, superato al giro 14.

Hanson si è fatto quindi sotto alla Aurus #25 superandola alla curva 9, ma al giro 20 quest’ultima auto è rientrata per scontare il sopracitato drive through.

Yifei Ye è quindi risalito con la Oreca #41 dopo una partenza da dimenticare, con Roman Rusinov che sulla Aurus #26 ha preso il quarto posto dalle mani della Oreca #34 di Yoluç.

Nei primi pit-stop, la Oreca #32 è rimasta in testa, con Jamin che ha ceduto il volante a Manuel Maldonado, mentre Hanson ha perso terreno per un drive through, anche lui a causa di Track Limits non rispettati. La Aurus #26 di Nyck De Vries si è quindi ritrovata in testa, seguita dalle Oreca della United Autosports Oreca.

Dopo un’ora, Hanson ha superato Maldonado, che però gli ha risposto immediatamente, fino a quando Phil non è riuscito a sbarazzarsi del rivale.

Dopo la seconda girandola di soste, De Vries ha allungato a 30″ su Robert Kubica, salito al volante della Oreca del Team WRT. Jonathan Aberdein sulla #22 della United Autosports ha rosicchiato terreno al polacco, ma ecco la pioggia quando mancavano 1h50′ al termine.

In 10′ l’acqua è aumentata e molte auto hanno optato per rientrare e cambiare gomme (intermedie o full wet). Fra queste anche la Oreca #32, che dopo un contatto si è ritrovata con l’anteriore danneggiato. La Safety Car è entrata a neutralizzare il tutto con 1h32′ sul cronometro, uscendo a 57′ dal termine.

Poco prima della ripartenza, la Aurus #26 è rientrata per montare le intermedie e questo ha dato modo a Kubica di salire davanti a Franco Colapinto per 39″, con Tom Gamble terzo sulla Oreca #22 ad 1 giro di ritardo dai primi due.

Roberto Mehri al volante della #25 di G-Drive ha superato la Oreca #29 della Ultimate (nelle mani di Mathieu Lahaye) prendendosi il quarto posto e la leadership in Classe LMP2 Pro-Am, poi ha fatto lo stesso con Gamble.

A 43′ dalla fine, Kubica ha dato spazio a Louis Delétraz e Colapinto è passato in testa, per poi effettuare un rifornimento veloce poco prima della fine. Uscendo a 27′ dalla bandiera a scacchi proprio davanti a Delétraz, i due hanno dato vita ad una grande lotta che ha visto prevalere il pilota della WRT alla curvaa 3 con un quarto d’ora ancora da affrontare.

Un’altra penalità data alla Oreca #22 per aver oltrepassato la linea bianca in ingresso della corsia box ha fatto scivolare Gamble settimo, per cui il podio viene completato dalle due Aurus di G-Drive, che festeggia il successo in Pro/Am con la #25.

Quarta la Oreca #34 del Racing Team Turkey, Top5 anche per la #29 della Ultimate.

LMP3: secondo successo per Cool Racing

La Ligier-Nissan #19 della Cool Racing si è imposta all’ultimo giro in Classe LMP3, sfruttando la penalità inflitta alla #8 della Graff Racing (stop & go) per non aver rispettato il tempo minimo al pit-stop.

Matt Bell, che aveva sofferto con le gomme da pioggia sul tracciato in fase di asciugatura, ha tagliato il traguardo con soli 0″117 sulla Ligier #11 della Eurointernational condotta da Joey Alders, mentre la Graff è scivolata terza.

Al via la Duqueine-Nissan #4 di Jean-Philippe Dayraut (DKR Engineering) è partita dalla Pole, ma un problema già nel primo giro l’ha costretta a rallentare, dando quindi il primato alla Ligier #2 di Rob Wheldon (United Autosports) che era scattata seconda.

Alla curva 3, testacoda della Ligier del Team Virage con Rob Hodes, che centra quella della 1 AIM Villorba Corse causandole danni irreparabili e spargendo detriti ovunque, con relativo ingresso della SC.

Alla ripartenza, la Ligier #2 della United Autosports si è trovata davanti alla #19 di Cool Racing con sopra Nicolas Maulini, mentre terza è salita la #3 del suo compagno Andrew Bentley.

Colin Noble (Ligier #7 – Nielsen Racing) dopo una partenza dalle retrovie è risalita velocemente fino ad agguantare il terzo posto dopo 20′ andando ad insidiare Maulini, superato poco dopo e cominciando ad avvicinarsi anche a Wheldon.

Maulini è stato scavalcato anche dalla Ligier della Inter Europol Competition grazie ad Ulysse De Pauw, che però si è visto comminare un drive through per track limits non rispettati.

La Ligier #2 della United Autosports Ligier è tornata davanti al termine dei secondi pit-stop, stavolta con Tony Wells alle spalle salito sulla #7. Wheldon ha riallungato su Maulini, poi il primo e il secondo si sono fermati ai box proprio pochi istanti prima dell’acquazzone.

Alla nuova ripartenza, la #2 della United Autosports Ligier, stavolta affidata ad Edouard Cauhaupe, si è trovata davanti a Cem Bolukbasi (#11 Eurointernational) e Niklas Kruetten (#19 Cool Racing), ma è stata punita per essere uscita dai box con semaforo rosso, dunque in prima piazza ecco salire Bolukbasi.

David Droux (#8 Graff) ha recuperato fino al terzo gradino del podio, con Matt Bell che ha preso in mano la #19 per l’ultima parte di gara, anche se le gomme da bagnato hanno iniziato a soffrire su asfalto asciutto. Droux gli si è avvicinato e l’ha superato ad 8′ dalla fine, ma ecco la penalità per lui (modificata in 43″ post-gara, dato che non è rientrato).

Anche Joey Alders (Eurointernational) ha cercato di approfittare dei problemi di Bell, che però se l’è tenuto dietro sotto la bandiera a scacchi in una volata mozzafiato.

LMGTE: vince la AF Corse nella tripletta Ferrari

François Perrodo, Emmanuel Collard ed Alessio Rovera centrano il successo con la Ferrari #88 della AF Corse, dopo che avevano saltato il primo round di Barcellona.

Il lombardo ha tagliato il traguardo vittorioso davanti alle 488 #55 di Spirit of Race Ferrari (Duncan Cameron/Matt Griffin/David Perel) e #80 di Iron Lynx (Matteo Cressoni/Rino Mastronardi/Miguel Molina).

Perrodo era partito dalla Pole, ma Cressoni è passato in testa, allungando dopo il primo periodo di SC, mentre Cameron ha tenuto il terzo posto.

Grande lotta invece per il quarto tra le Ferrari #66 di JMW Motorsport guidata da Rodrigo Sales e #83 griffata Iron Lynx di Manuela Gostner, la quale ha superato il rivale alla curva 3.

Perrodo ha esagerato coi track limits e si è preso una penalità, rientrando alle spalle della Gostner, superata subito alla curva 3. Dopo la prima girandola di soste, Mastronardi si è visto incalzato da Perrodo e Cameron.

Intanto Richard Lietz, salito sulla Porsche #93 della Proton Competition al posto di Michael Fassbender, pian piano ha risalito la china, cedendo il posto a Felipe Laser da secondo della Classe.

Appena è giunto il diluvio, diverse vetture sono uscite di strada insabbiandosi e centrando le barriere. Al nuovo via, Rovera ha tenuto il primato davanti a Molina e Rahel Frey (#83), con Perel quarto.

Le ultime fermate ai box hanno visto la Ferrari #83 incappare in una penalità per aver tagliato la riga bianca in ingresso di pit-lane, perdendo quindi il podio.

Perel ha inanellato una serie di giri velocissimi che l’hanno portato al secondo posto dopo le soste, con Molina terzo e Rovera vittorioso nella tripletta per Maranello.

condivisioni

commenti

Fonte: https://it.motorsport.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *