WEC | Novità 2022: via le Slow Zone, cambiano i tempi di guida

Mancano 56 giorni al via della decima stagione del FIA World Endurance Championship e in preparazione al 2022 sono state rese note le novità del regolamento sportivo.

Come sempre sia la Federazione Internazionale che l’Automobile Club de l’Ouest sono attenti alle riduzioni dei costi, dunque a tal proposito si è deciso di imporre un limite di 20 addetti per vettura nella Classe Hypercar, che possono salire a 22 nel caso in cui questa sia omologata con l’ERS.

Per la categoria sono poi stati confermati test limitati a 10 giorni per ogni macchina iscritta (al secondo anno di omologazione) e 20 per ciascun pilota, ognuno dei quali avrà a disposizione un massimo di 4 giorni per girare in prove private.

Anche in queste attività in pista le gomme slick saranno numerate. Chiaramente, il riferimento va per forza di cose a Toyota e Glickenhaus, le cui nuove LMH hanno esordito nel 2021.

Per quanto concerne i Rookie Test che si svolgono a fine stagione, ogni marchio che ha costruito una LMH dovrà essere presente con almeno un mezzo, così come ciascuno di quelli che nell’arco dell’anno è riuscito a vincere almeno una gara nei suoi ranghi.

Tutti questi saranno obbligati a completare almeno 30 giri durante queste prove ufficiali.

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez - Partenza, 6 ore di Monza

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez – Partenza, 6 ore di Monza

Photo by: JEP / Motorsport Images

Venendo invece agli aspetti delle gare, c’è la novità dell’utilizzo di una benzina rinnovabile al 100% prodotta e fornita da TotalEnergies.

La ‘Excellium Racing 100’ è creata su una base di bioetanolo fatto da residui di vino dall’industria agricola francese, e da ETBE prodotto nella raffineria Feyzin di TotalEnergies da materie prime provenienti anche da altre realtà aziendali.

Secondo gli organizzatori del WEC, ci sarà un risparmio di emissioni di gas serra (GHG) pari almeno al 65% rispetto ai combustibili fossili tradizionali.

Ci sono modifiche anche al tempo di guida che i due o tre concorrenti per vettura debbono osservare nell’arco di una gara.

Per essere premiati con i punti bisognerà aver guidato per almeno 60′, altrimenti si incapperà pure in penalità; tutto ciò vale per ogni Classe, mentre a seconda delle licenze ci sono ulteriori aspetti.

Nelle gare di 6 Ore, chi è dotato di quella Silver o Bronze per prendere parte alla LMP2, ha un tempo minimo di guida fissato a 75′, che sale a 105′ se si fa parte della categoria LMGTE Am.

Per le corse di 8 Ore, i tempi aumentano a 120′ per i concorrenti LMP2 e a 140′ per gli LMGTE Am.

#22 United Autosports USA Oreca 07 - Gibson LMP2: Philip Hanson, Filipe Albuquerque, Fabio Scherer

#22 United Autosports USA Oreca 07 – Gibson LMP2: Philip Hanson, Filipe Albuquerque, Fabio Scherer

Photo by: JEP / Motorsport Images

In caso di incidenti o potenziali pericoli non ci saranno più le ‘Slow Zone’, che in passato costringevano tutti a rallentare e procedere ad una velocità imposta.

Tale regola non vale per la 24h di Le Mans, dove rimane in vigore per consentire le operazioni di sicurezza, anche considerata la natura e le caratteristiche del Circuit de la Sarthe.

Durante i pit-stop verrà consentito ai meccanici di sistemare la vettura nella corretta posizione della piazzola mediante i carrelli a rotelle infilandoli sotto di esse, mentre nella fase di cambio-pilota uno dei membri del team potrà essere scelto per fornire assistenza a chi sale o scende dall’auto.

Infine ci sono stati interventi anche sulle penalità: se una di queste viene comunicata alla squadra, apparendo sugli schermi del sistema di cronometraggio ufficiale quando mancano 5 giri al termine, dovrà comunque essere scontata.

Nel caso in cui il pilota non dovesse farlo, si riceveranno 30″ (pari ad un Drive Through) e 35″ (pari ad uno Stop & Go) aggiunti sul proprio tempo finale.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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