Italia e BMW, una lunga storia d’amore

La BMW M1 è una delle auto più iconiche della Casa bavarese, una coupé prodotta in piccola serie e capace di far innamorare milioni di appassionati in tutto il mondo. Un orgoglio tedesco che parla anche italiano. Le sue linee infatti vennero tracciate dalla matita di Giorgetto Giugiaro.

Si tratta di uno dei numerosi esempi del rapporto che lega BMW all’Italia, celebrato a partire dal 7 dicembre e fino al 2 gennaio alla House of BMW di Milano (via Pietro Verri 10) con la mostra “The italian’s touch”.

Stile italiano 

Quella di Giugiaro è stata solo una delle tante matite dello Stivale prestata alla Casa bavarese. Prima di lui da Monaco chiamarono Giovanni Michelotti per definire lo stile delle Neue Klasse, tra le quali figurano modelli storici come BMW 700 e BMW 1500. Modelli capaci di ridefinire lo stile dell’intero marchio.

BMW M1 1978, tre quarti ambientata

    

Ben più piccola come dimensioni e produzione ma altrettanto importante per la sua capacità di anticipare – e di molto – i tempi è la BMW Isetta, la 2 posti con portiera anteriore prodotta tra il 1955 e il 1962 e disegnata da Pierluigi Raggi.

Gli esempi sono tanti ancora: dalla BMW 3200 CS di Bertone alla 2800 di Frua passando per la Art Car di Sandro Chia e le concept Nazca firmate da Fabrizio Giugiaro, figlio di Giorgetto. Firme italiane che hanno reso immortali modelli nati in Germania.

1991 BMW Nazca M12

BMW Nazca M12

BMW Isetta standard 1955

BMW Isetta

Il motorsport 

Se le matite del Bel Paese sono state quindi importanti per definire lo stile BMW, lo stesso si può dire per i “manici” di piloti italiani a bordo delle vetture di Monaco. Nella mostra si nominano piloti del calibro di Riccardo Patrese sulla Brabham BMW in Formula 1, il campione del mondo WTCC del 1987 Roberto Ravaglia a bordo della BMW M3 E30, Pierluigi Martini, trionfatore nella 24 Ore di Le Mans del 1999 e Alex Zanardi con le sue vittorie nei campionati GT.

Talenti e tesori

L’italianità di BMW non è stata solo nelle forme, è anche nella “voce”. Da tempo infatti il suono delle auto elettriche di oggi e di domani “parla” italiano grazie al lavoro di Renzo Vitale. Un nome da dietro le quinte come quelli di Gianpietro Vigorelli e Federico Brugia, ideatori di alcune delle campagne marketing di maggior successo nella storia di BMW. Comunicazione e immagine, quell’immagine curata da Milena Pighi, a capo del reparto Corporate Social Responsibility. 

L’Italia dà forma e sostanza a BMW. Ed è anche una delle mete che annualmente vede la Casa bavarese celebrare la bellezza del mondo auto con il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, da anni patrocinato da BMW. 

“The italian’s touch” – le informazioni

  • Quando: dal 7 dicembre al 2 gennaio
  • Orari di apertura:  
    • lun-sab: 10-19
    • dom: 14-19 
  • Dove: House of BMW, via Pietro Verri, 10, Milano

Fonte: https://it.motor1.com

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