WEC | Ferrari studia la 499P futura: “Serve ancora qualche gara”

Ogni km percorso è prezioso per le Ferrari 499P e ciascun dato raccolto lo è ancora di più, qualsiasi sia la condizione in cui la Hypercar di Maranello trovi sulla sua strada.

Non è un segreto che gli uomini del Cavallino Rampante e di AF Corse stiano facendo di tutto per tirare fuori il massimo potenziale delle due Rosse, così come non è mai stato fatto mistero che gli obiettivi di questa stagione sono crescere compiendo un passo per volta e con calma.

Il terzo evento stagionale del FIA World Endurance Championship si disputa questo fine settimana a Spa-Francorchamps e anche sulle Ardenne il lavoro sarà tantissimo nei box di Maranello, specialmente in ottica modifiche che si potranno effettuare in futuro.

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Photo by: JEP / Motorsport Images

“Per prima cosa dobbiamo concentrarci su noi stessi cercando di tirare fuori il massimo dalla vettura, poi se a livello regolamentare e di omologazioni ci saranno delle possibilità per provare a modificare e migliorare l’auto, le coglieremo”, spiega Mauro Barbieri, coordinatore delle Prestazioni e Simulazioni parlando coi giornalisti presenti in Belgio, fra cui Motorsport.com.

“Sicuramente nell’arco della stagione analizzeremo le situazioni e come andremo, già prima del Bahrain vogliamo capire come e dove crescere in vista del 2024”.

“Le modifiche aerodinamiche debbono essere provate a lungo nella galleria del vento d’omologazione, il che richiede tempo. Stiamo già pensando e studiando qualcosa, ma prima di decidere che fare ci serviranno ancora alcune gare”.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: JEP / Motorsport Images

Ricordiamo che il regolamento Hypercar ‘congela’ per 5 anni le vetture una volta ottenuta l’omologazione, ma FIA ed Automobile Club de l’Ouest consentono 5 gettoni per lo sviluppo dei mezzi in questo arco temporale al fine di incrementarne le prestazioni.

Il resto del lavoro le squadre lo compiono soprattutto sul software che gestisce la potenza e le prestazioni basandosi sul Balance of Performance, per cui anche in Ferrari prima di tutto vogliono capire bene come procedere in questo senso con un prototipo tutt’altro che semplice da affinare.

“Al momento stiamo cercando di fare andare la vettura nella maniera migliore, ma per vedere i nostri punti di forza e debolezza dovremo anche correre su piste diverse e in condizioni differenti”.

“Sicuramente le prime due gare sono state già utili per capire meglio l’auto, così come la gestione delle corse, che hanno margini di miglioramento. Per esempio, da Sebring a Portimao passi avanti ce ne sono stati e non abbiamo preso penalità o avuto incidenti”.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: JEP / Motorsport Images

In compenso nella 6h portoghese la #51 ha sofferto di problemi al brake-by-wire e ai freni, che tutt’ora è in fase di analisi per comprendere bene la causa del tutto.

Nel frattempo le Toyota volano e sono per ovvi motivi il riferimento per tutti, con le 499P che comunque si sono rivelate le migliori ‘degli altri’ e ora dovranno confermarsi tali anche a Spa, provando ad avvicinare sempre più le GR010 Hybrid.

“Siamo all’inizio e sappiamo che la Toyota è il nostro principale rivale, con una esperienza di anni e anni che le consente di essere a livello di perfezione su tutto”, sottolinea Barbieri.

“Per batterla bisognerà essere lì con loro, è una cosa che richiede tempo e pazienza, non si può pensare di migliorare da un giorno all’altro passando da un buon lavoro alla perfezione”.

“Attualmente non stiamo andando male, ma poteva essere anche peggio! Ci sono diversi aspetti positivi e cerchiamo di avvicinarci sempre più provando a batterli”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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