La prima tappa del Rally Italia Sardegna, sesto appuntamento del WRC 2023, è ripartita questo pomeriggio con la PS5, la Tantariles 20Ris 2 di 10,71 chilometri in cui, a dominare, sono state le Hyundai i20 N Rally1.
Esapekka Lappi ha ottenuto un altro scratch firmando un gran tempo, un 7’08″9 che è bastato a battere tutti quanti infliggendo, per altro, distacchi notevoli a tutto il resto dei concorrenti.
Primo tra tutti il compagno di squadra Thierry Neuville, secondo ma staccato di 6″7. Con questo risultato Lappi si è riavvicinato non poco a Sébastien Ogier: ora tra i due ci sono 8″7 in favore dell’8 volte campione del mondo, il quale ha firmato il terzo tempo di speciale.
Sarà da monitorare la situazione di Neuville: il belga, giunto al termine della prova, ha svelato di avere un piccolo problema sulla sua Hyundai i20 N Rally1 e di sperare in cuor suo di non vederlo peggiorare nelle ultime due prove di questa lunga giornata.
La classifica generale ha però subìto scossoni importanti per due motivi. Il primo riguarda Takamoto Katsuta. Il giapponese di Toyota Racing, dopo l’uscita di strada nella PS4, sembra aver perso confidenza con il proprio mezzo e, forse anche per via di una scelta gomme non azzeccata (2 Hard e 2 Soft montate per la speciale, incrociate tra loro), ha firmato l’ultimo tempo competitivo tra le Rally1 con 12″1 di ritardo da Lappi.
La seconda, invece, ha riguardato Pierre-Louis Loubet. Il francese di M-Sport è rimasto al palo proprio pochi istanti prima del via della prova a causa di un guasto alla trasmissione sulla sua Ford Puma Rally1. La leva del cambio è rimasta bloccata, non permettendo al francese di prendere il via della speciale.
In seguito la prova è stata bloccata per questioni di sicurezza, con Dani Sordo che l’ha attraversata in “road mode” e che, quindi, si vedrà attribuire un tempo d’ufficio dalla direzione gara.
Con Loubet bloccato al via e il tempo poco competitivo di Katsuta, Elfyn Evans guadagna una posizione e sale in zona podio, mentre Thierry Neuville guadagna addirittura 2 posizioni e ora è quarto. Attenzione però, perché tra Evans e Neuville ci sono appena 2″1, quindi la lotta per il gradino più basso del podio è più che aperta.
Fonte: https://it.motorsport.com