“Pensavo fosse molto vicino, dev’essere successo qualcosa”

Scopri tutti i temi caldi alla fine del weekend del Gran Premio Liqui Moly di Germania al Sachsenring

Il Gran Premio Liqui Moly di Germania ci ha regalato un grande spettacolo: ecco tutte le principali dichiarazioni emerse alla fine del weekend tedesco.

“Pensavo fosse molto vicino, dev’essere successo qualcosa

Jorge Martín (Prima Pramac Racing) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) si sono giocati la vittoria fino al traguardo. 


GRATIS: il gran finale del GP della Germania

Martin: “Ho notato un movimento ma l’ho notato in quasi tutti i giri e quindi non mi sono reso conto. Quando è arrivato l’ultimo giro e ho visto questo gap di due decimi mi sono detto che era strano dato che pensavo fosse molto vicino e quindi sicuramente dev’essere successo qualcosa. Poi l’ho visto in televisione”.

Bagnaia: “Era molto difficile fare un sorpasso in curva 1. Per tutta la gara abbiamo girato in 1:21 e quindi la gomma dietro era quasi distrutta. Ho provato semplicemente a iniziare il sorpasso prima di uscire dalla curva, con la velocità dell’ultima curva per trovarmi più vicino per poi provare a sorpassare in frenata. Ma forse ero troppo vicino e ci siamo toccati. Ho provato una strategia diversa e non ha pagato, ma va bene”.

“Non mi sento pronto per correre”

Per Marc Márquez (Repsol Honda Team) è stato un weekend davvero complicato in sella alla sua RC213V con ben cinque cadute, tra cui un gran botto con Johann Zarco (Prima Pramac Racing) venerdì pomeriggio nel corso della Q2. L’otto volte campione del mondo ha riportato una piccola frattura al pollice della mano sinistra e ha deciso di non prendere parte alla gara di domenica.

“Dopo quattro o cinque cadute, soprattutto quella di domenica mattina, non mi sento pronto per correre e quindi ho deciso di non forzare. Ad Assen andremo a tutta”.


Marc Marquez, le ragioni dello stop: “Non mi sento pronto”

“Marc non ha fatto niente di sbagliato”

Takaaki Nakagami (LCR Honda IDEMITSU) domenica è stato l’unico pilota Honda a prendere il via alla gara del GP di Germania e ha anche visto molto da vicino la caduta del suo collega Marc Márquez nel corso del Warm Up.

“Ero dietro di lui e aveva una buona velocità, non ha fatto niente di sbagliato. Ha perso il posteriore, la moto non si è fermata e ho visto che è andato incontro a un brutto highside. Mi sono spaventato dato che abbiamo la stessa moto e ho avuto la stessa sensazione, quella era una curva davvero complicata. Anch’io ho perso il posteriore un paio di volte in quella sessione e anche in gara ho avuto la stessa sensazione. Era davvero difficile da controllare dato che la moto è sempre in movimento quando c’è meno grip. Dobbiamo trovare una soluzione per avere una moto più sicura”.

“Notizie buone o cattive, non lo so”


Nakagami: “Ero dietro a Marc, non ha commesso errori”

Nakagami, in scadenza di contratto a fine stagione, si è confrontato con Honda ma ancora non può fornire anticipazioni su dove correrà nel 2024.

“Questo weekend c’è stata una piccola riunione e ne faremo un’altra ad Assen. Penso che potrò avere delle notizie. Notizie buone o cattive, non lo so. Sono concentrato sul mio lavoro. Senza dubbio questo è un momento difficile. I risultati non sono quelli auspicati ma sto provando a terminare le gare. Ho dato il meglio di me stesso e vedremo il contratto per il prossimo anno. Non lo so, non lo so nemmeno io”.

“Spero di non ricevere altri avvertimenti”

Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) domenica è arrivato quarto: nel corso del weekend è rimasto coinvolto in un incidente con Marc Márquez e ha ricevuto un avvertimento per condotta irresponsabile ma il riminese non è d’accordo. 

“Ho alzato la mano e quando mi sono voltato mi ha colpito sulla schiena. Lo capisco, ma alla fine non avevo tanto spazio per spostarmi. Ero già lì. Davanti c’ero io e lui era dietro. Chi poteva vedermi era lui dato che io non posso vedere dietro di me. Ma non mi importa”.

In merito all’avvertimento ricevuto, ha detto: “Non lo so. Non ne ho idea. Credo che al prossimo errore forse potrebbero sanzionarti con un ‘Long Lap’ oppure potresti dover cedere una posizione. Non lo so. Spero di non ricevere ulteriori avvertimenti. Però forse con Márquez…”.


Incontro ravvicinato fra Marc Marquez e Bezzecchi nella FP

“Ho avuto una riunione con il presidente Yamaha”

Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) ha svelato di aver avuto un confronto con il vertice di Yamaha per proseguire nello sviluppo della YZR-M1. 

“Speriamo che velocizzi un po’ il processo e che veda che siamo davvero lontani da quelli davanti. Ovviamente ho avuto una riunione con il presidente. Non era previsto. Gliel’ho chiesta dato che sono un lottatore, voglio vincere, non voglio trovarmi in queste posizioni, credo che nessuno nel team si stia divertendo. Voglio motivare tutti, provare a trasformare questa energia negativa in positiva e fare un passo avanti”.

“Il piede sinistro mi è scivolato dalla pedana”

Quattro podi e una vittoria finora per KTM in Tissot Sprint, oltre a due podi nelle gare sulla lunga distanza. Domenica Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) era terzo quando però ha commesso un errore decisivo che lo ha portato a finire nella ghiaia. 

“Il team ha fatto un gran lavoro con la moto e le sensazioni sono state ottime. Ho guidato molto pulito e ho conservato la mia gomma. Non sono riuscito a girare con il passo dei primi due ma ero terzo. Purtroppo quando ho toccato il freno davanti ho bloccato un po’ la ruota dietro e il piede sinistro ha perso il contatto con la pedana. Sono uscito di pista e nonostante abbia mantenuto l’angolo di piega, quando l’ho rialzato, il posteriore mi si è mosso e sono caduto. Una grossa delusione dato che avrei potuto lottare almeno per il podio e il team se lo meritava”.

“In sette gare non c’è sfortuna”

Tanti problemi per Aprilia dopo il podio conquistato in Portogallo da Maverick Viñales (Aprilia Racing). Soltanto sfortuna? Ecco la risposta di Aleix Espargaró (Aprilia Racing): “In sette gare non c’è sfortuna. Non siamo al livello. Tutto qui. Ducati è di un altro pianeta. Ho detto che la mia moto mi piace, ma è diversa per un 3/4% rispetto alla specifica 2022 di Miguel Oliveira e i risultati di RNF li vediamo. Invece i risultati del team ufficiale non sono buoni. Non siamo migliorati a sufficienza”.


La caduta di Binder in Germania mentre lotta per il podio

“Oggi nei primi nove posti ci sono otto Ducati. Sarei potuto arrivare nono ma voglio di più, per questo abbiamo provato a rischiare con la soft che però non ci ha ripagati”.

Miguel Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP™ Team): “Il risultato di oggi mostra chiaramente dove possiamo migliorare la moto. Al momento non siamo sufficientemente competitivi. Aleix sta facendo un lavoro incredibile. Porta sempre la moto al limite. Oggi non è stato fortunato con la scelta della gomma posteriore”.

Segui tutta la stagione 2023 LIVE e OnDemand con il VideoPass!

Fonte: https://www.motogp.com/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *