WEC | 6h di Monza: Toyota trionfa davanti a Ferrari e Peugeot

La Toyota vince in scioltezza la 6h di Monza, quinto evento del FIA World Endurance Championship che vede comunque la Ferrari regalare la gioia del podio ai propri tifosi, piazzamento che ottiene anche un’ottima Peugeot per la prima volta.

Come sempre accesissima la lotta tra le LMP2 che alla fine premia il Team WRT, mentre tra le LMGTE AM arriva una stupenda tripletta Porsche con diverse sorprese.

Partenza

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Photo by: JEP / Motorsport Images

HYPERCAR: stoccata Toyota, Ferrari si difende

Dopo la delusione patita alla 24h di Le Mans, la Toyota torna a vincere proprio sul terreno di casa degli accerrimi rivali di Ferrari, e lo fa senza particolari patemi dato che la GR010 Hybrid #7 di Conway/Kobayashi/Lopez è stata davanti per la maggior parte della corsa.

Gli unici momenti in cui la vettura giapponese che partiva in Pole non ha comandato sono stati in avvio, quando le neutralizzazioni tra Full Course Yellow e Safety Car hanno messo davanti per alcuni frangenti chi aveva una strategia di soste differente. In generale il passo della Toyota è stato migliore e l’allungo nelle ultime due ore è servito per gestire la situazione in un finale nel quale la Ferrari ha provato il tutto per tutto pur di recuperare.

Antonio Fuoco/Miguel Molina/Nicklas Nielsen riscattano due avventure poco fortunate (Spa-Francorchamps e Le Mans) andando a prendersi il secondo gradino del podio con una 499P #50 sofferente sui lunghi rettilinei monzesi, ma capace di confermarsi ugualmente seconda forza in campo.

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Photo by: Paolo Belletti

Stavolta un grande applauso se lo merita la Peugeot, che aveva avuto anche la soddisfazione di passare al comando nella prima ora. La 9X8 #93 di Di Resta/Vergne/Jensen regala il primo podio alla Casa del Leone, finalmente armata di un’auto competitiva, anche se non con lo stesso passo per stare con Toyota e Ferrari alla lunga.

Il risultato per questa volta mitiga un’altra delusione arrivata per mano della 9X8 #94 di Menezes/Duval/Muller, ancora rallentata da problemi al cambio e finita ultima della categoria.

Quarta con un finale in rimonta la Toyota #8 di Buemi/Hartley/Hirakawa, punita per due volte per incidenti (al via con la Ferrari e poi con la Aston Martin #777), finendo lontano dai migliori e costretta a stringere i denti per agguantare un piazzamento a punti utile in ottica campionato.

Questo è arrivato anche passando negli ultimi giri la Ferrari #51 di Giovinazzi/Pier Guidi/Calado, tamponata da Buemi al via e scivolata nelle retrovie provando strategie diverse nei momenti in cui rientrare per le soste, ma patendo anch’essa la poca velocità di punta nel passo.

Le Porsche #5 di Makowiecki/Cameron/Christensen e #6 di Estre/Lotterer/Vanthoor, seppur in difficoltà rispetto alle rivali di categoria stavolta sono le migliori delle LMDh, terminando al sesto e settimo posto.

Fra l’altro le 963 ufficiali gestite dal Team Penske sono anche le uniche capaci di mettersi in mostra in qualche modo perché le private di Jota (#38) e Proton Competition (#99) hanno accusato problemi, rispettivamente a volante e acceleratore, provocando la discesa in nona piazza per l’auto del team inglese affidata a Ye/Da Costa/Stevens e il ritiro per quella di Bruni/Jani/Tincknell all’esordio.

Lo stop di quest’ultima alla quinta ora ha provocato anche un nuovo ingresso della Safety Car consentendo a molti di rivedere le proprie strategie di fermate ai box e beneficiarne.

Una bella figura la fa la Glickenhaus #708 di Berthon/Dumas/Pla che conclude all’ottavo posto nonostante qualche guaio ai freni, malissimo invece la Cadillac #2 di Lynn/Bamber/Westbrook, solo decima e mai in partita, oltre che penalizzata per una infrazione al pit-stop ad un certo punto.

Impalpabile la gara della Vanwall condotta da Vautier/Guerrieri/De Oliveira e preparata dalla ByKolles Racing, troppo lenta per apparire tra quelli che contano.

#28 Jota Oreca 07 - Gibson: David Heinemeier Hansson, Pietro Fittipaldi, Oliver Rasmussen

#28 Jota Oreca 07 – Gibson: David Heinemeier Hansson, Pietro Fittipaldi, Oliver Rasmussen

Photo by: Paolo Belletti

LMP2: Jota beffa tutti

In Classe LMP2 è la Oreca #28 di Jota ad avere la meglio dopo una lunghissima lotta tra tutte le 07-Gibson. Fittipaldi/Heinemeier-Hansson/Rasmussen svettano davanti all’ottima Alpine #36 di Milesi/Canal/Vaxivière, con la #41 del Team WRT (Kubica/Andrade/Delétraz) che alla fine agguanta il terzo posto dopo essere partita dalla Pole Position.

Mastica amarissimo la United Autosports #23 (Pierson/Van Der Garde/Jarvis), capace di guidare le operazioni per diverso tempo e superata all’ultimo giro dalla WRT #41, in Top5 arriva anche la Inter Europol Competition #34 con Costa/Scherer/Smiechowski, seguita dall’altra United (#22 Hanson/Lubin/Hanley).

Gara dura per la Prema Racing, che alla fine ha la #63 di Beche/Pin/Kvyat settima e la #9 di Viscaal/Caldarelli/Ugran nona. Le Oreca della squadra tricolore sono divise dalla Aline #35, chiude solo 11a la #31 di WRT con crollo finale.

#33 Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R: Ben Keating, Nicolas Varrone, Nicky Catsburg

#33 Corvette Racing Chevrolet Corvette C8.R: Ben Keating, Nicolas Varrone, Nicky Catsburg

Photo by: Paolo Belletti

LMGTE AM: tris Porsche, Corvette regina

Anche in Classe LMGTE AM l’ultima Safety Car entrata in pista alla quinta ora ha rimescolato ancora una volta le carte delle strategie e la Porsche si ritrova a festeggiare una tripletta incredibile con protagonisti inattesi.

Vince la #77 di Dempsey-Proton Racing con Andlauer/Ried/Pedersen davanti alla #60 di Iron Lynx nelle mani di Schiavoni/Cressoni/Picariello, terza c’è la #86 di GR Racing che Riccardo Pera aveva già messo in Top3 a Le Mans assieme al duo Wainwright/Barker.

Resta senza premi e con un quarto posto che comunque serve a vincere il titolo in anticipo la Corvette #33 di Catsburg/Varrone/Keating, capace di precedere dopo una bella lotta la Porsche #85 delle Iron Dames Frey/Gatting/Bovy.

Giornata nera per le Ferrari: la migliore 488 è la #83 di Rovera/Wadoux/Perez Companc (AF Corse) dopo aver patito una tamponata e scontato due penalità per infrazioni commesse in Safety Car, sesta davanti alla Aston Martin #25 di Eatwood/Dinan/Al Harty (ORT by TF Sport) e alla Porsche #56 di Cairoli/Castro/Moura (Project 1-AO), scesa di un posto per un Drive Through finale.

Difficile anche la gara delle 488 #21 di De Pauw/Mann/Piguet e #54 di Rigon/Flohr/Castellacci: le auto di AF Corse completano la Top10, fuori la #57 di Huffaker/Kimura/Cozzolino (Kessel Racing) e la Aston Martin #777 di D’Station Racing per incidente, mandata a muro dalla Toyota #8 di Buemi.

Fonte: https://it.motorsport.com

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