WEC | Peugeot, la nuova 9X8 a caccia di prestazioni e miglior BoP

Andata in archivio la stagione 2023 del FIA World Endurance Championship, la Peugeot si appresta a voltare pagina e aprire un capitolo totalmente nuovo per la sua Hypercar.

Come noto, la 9X8 dal 2024 verrà profondamente rivoluzionata dopo la pressoché fallimentare vettura proposta dal luglio 2022 che ha sofferto le pene dell’inferno nella Classe regina del Mondiale.

I tecnici transalpini stanno già mettendo mano al progetto del prossimo anno ed Olivier Jansonnie, Direttore Tecnico di Peugeot Sport, sottolinea che l’annata appena conclusa è servita per organizzarsi bene, aprire gli occhi e presentarsi più preparati in pista quando la serie riaprirà i battenti nel marzo prossimo.

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

Photo by: JEP / Motorsport Images

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

“La stagione 2023 è stata dura, più del previsto. Abbiamo iniziato l’anno a Sebring, che è stata probabilmente la gara più difficile perché il tracciato è molto particolare ed era la prima volta che ci andavamo, dunque abbiamo avuto qualche difficoltà a familiarizzare con le caratteristiche della pista”, spiega Jansonnie

“Per la prima parte della stagione, l’affidabilità della vettura è stata la nostra principale preoccupazione. Siamo riusciti a risolvere il problema, ma ci è voluto tempo e quindi la nostra crescita è stata più lenta di quanto volessimo”.

Tra Sebring, Portimao e Spa-Francorchamps, la Peugeot si è ritrovata con una marea di dati inediti raccolti in condizioni diverse, il che ha portato a lavorare alacremente su quello che era considerato l’evento clou del calendario, la 24h di Le Mans, dove le 9X8 fino alla domenica mattina hanno fatto una figura dignitosa prima di incappare in altri guai.

“Il team ha lavorato molto prima di Le Mans e questo ci ha permesso di migliorare nettamente la nostra affidabilità durante la 24 Ore, poi a Monza e più recentemente al Fuji e in Bahrain”.

“Le Mans è stata la gara migliore per me, per diversi motivi. In primo luogo, perché partecipare nella categoria regina è qualcosa che tutti ricorderanno, sia come squadra che individualmente. Questa gara è stata anche un po’ una sorpresa per noi, considerando i nostri risultati nelle gare precedenti, non ci aspettavamo di fare così bene”.

“La nostra affidabilità è stata molto migliore del previsto e le prestazioni sono cresciute nell’arco dell’evento; siamo stati in grado di balzare pure al comando grazie ad ottime scelte strategiche! Abbiamo messo in mostra la nostra macchina, quello che la squadra era in grado di fare, e tutto questo è stato un vero e proprio stimolo per tutta la squadra. È stato un punto di svolta per la fine della stagione”.

#94 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Loic Duval, Gustavo Menezes, Nico Mu?ller

Photo by: JEP / Motorsport Images

#94 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Loic Duval, Gustavo Menezes, Nico Mu?ller

Un altro aspetto che Jansonnie tocca è quello legato al Balance of Performance. La Peugeot ha beneficiato di un utilizzo della trazione integrale a minor velocità rispetto ai rivali LMH, ma la particolarità della 9X8 pare abbia creato diversi grattacapi a FIA e ACO nel trovare i parametri adeguati.

“Abbiamo individuato una mancanza di prestazioni su alcuni elementi tecnici del Balance of Performance che non sono stati sufficientemente compensati rispetto agli altri concorrenti”.

“I nostri pneumatici sono specifici con un sistema studiato appositamente, così come il nostro concetto aerodinamico. Questi due elementi, combinati insieme, determinano una mancanza di prestazioni perché non sono stati valutati bene in termini di BoP”.

“Grazie alle modifiche apportate al BoP nel corso della stagione, siamo riusciti a ottenere prestazioni leggermente migliori, ma non sono state sufficienti per lottare per la vittoria con gli altri concorrenti della Classe Hypercar”.

“Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare e grazie ad alcuni episodi di gara e a una buona strategia, come a Monza, siamo riusciti a un certo punto a lottare nel gruppo di testa e a ottenere qualche buon risultato”.

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

Photo by: JEP / Motorsport Images

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

Il tecnico francese tiene anche a sottolineare che il tutto ha rafforzato la squadra, rendendola più unita e in grado di crescere fra le difficoltà.

“Grazie a questa squadra, che è rimasta unita per tutta la stagione, tenendo duro nonostante i momenti difficili, siamo riusciti a fare un passo avanti con il nostro modus operandi. Al giorno d’oggi, per vincere servono tre cose: prima di tutto una macchina affidabile, dato che parliamo di endurance, poi in grado di dare prestazioni, e qui direi che ci siamo quasi, grazie alla nostra squadra corse e a tutti quelli di Satory”.

“Infine, è necessario un team in grado di migliorare costantemente, in termini di spirito di squadra e di tattica. Sono orgoglioso di farne parte e del suo impegno in questa stagione 2023. Ora siamo più forti nel complesso, sia dal punto di vista strategico con gli ingegneri, ma anche con i piloti e, naturalmente, con i meccanici”.

“È difficile avviare una squadra con una varietà di persone, trascorsi ed esperienze, che non hanno mai partecipato a questo livello di competizione, ma sono tutti all’altezza della situazione”.

#93 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Paul Di Resta, Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne

Photo by: JEP / Motorsport Images

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Siamo quindi giunti al momento di pensare al 2024. Non è un segreto che dal prossimo anno la Peugeot si presenterà profondamente rivoluzionata, con un’ala posteriore, nuovo fondo e aerodinamica, ed anche ruote di dimensioni diverse rispetto al passato.

L’obiettivo è quindi quello di arrivare a giocarsela coi migliori e non fare la comprimaria, come purtroppo visto fino ad oggi, distinguendosi solamente per uno stile unico di vettura.

“Il lavoro invernale inizia a dicembre. Innanzitutto, ci prepareremo per la stagione 2024 del FIA WEC, che inizierà prima con il Prologo del Qatar a febbraio. Nel frattempo dobbiamo anche prepararci per la 24 Ore di Le Mans e abbiamo molto da fare. Dovremo gestire la complessità dell’evoluzione della vettura, che sarà ovviamente pronta per Le Mans, e lo sviluppo durante la prima parte della stagione”.

“Ci sono tre pilastri principali nella nostra strategia: organizzazione, affidabilità e prestazioni. Abbiamo migliorato molto i primi due, quindi la principale aspettativa per il 2024 sarà l’ultimo. Questo è anche il motivo per cui stiamo effettuando nuovi sviluppi sulla vettura, per puntare a un concetto più vicino a quello degli altri concorrenti”.

“Ci permetterà di ridurre l’impatto dei difetti del BoP trovando soluzioni simili a quelle della concorrenza. Oggi, questa è la soluzione che potrebbe aiutarci a trovare un miglior livello di prestazioni, che è il nostro obiettivo principale per la prossima stagione”.

Fonte: https://it.motorsport.com

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