IMSA | Daytona, 3a Ora: Cadillac subito prima davanti a Porsche

La stagione 2024 dell’IMSA SportsCar Championship è ufficialmente cominciata con la bandiera verde sventolata alle ore 13;40 della Florida dando il via alla 24h di Daytona.

Alla partenza subito momenti concitati coi piloti della Classe GTP all’esterno che hanno esitato rispetto al poleman Pipo Derani e alle Porsche-Penske che scattavano all’interno.

Le Cadillac hanno preso subito il comando con la #31 a tenere la posizione, mentre Sébastien Bourdais ha passato in poche curve la Porsche #7 di Felipe Nasr mettendosi in scia al leader con la V-Series.R #01.

In LMP2 bene Nick Boulle con la Oreca #52 di Inter Europol by PR1 Mathiasen a superare la #04 di APR, mentre si sono immediatamente infiammate le battaglie tra le GT3, con le Lexus ad issarsi in cima alle categorie GTD PRO e GTD, mentre le Ferrari rimontavano ferocemente.

Problemi elettrici hanno invece colpito la Corvette #13 di AWA, a fare dentro e fuori dai box con il motore singhiozzante finendo in fondo al gruppo.

Ma come spesso accade in IMSA, la tranquillità apparente è stata interrotta da una prima neutralizzazione avvenuta alla mezz’ora per l’uscita di pista di Misha Goikhberg, giratosi alla chicane ‘Le Mans/Bus Stop’ franando rovinosamente contro le barriere.

Lamborghini #78 danneggiata sul posteriore e impossibilitata a ripartire, dunque gara già compromessa per il team Forte Racing dove c’era Loris Spinelli, e Full Course Yellow/Safety Car a raggruppare tutti, approfittando nel frattempo per effettuare la prima sosta ai box.

#23 Heart of Racing Team Aston Martin Vantage GT3 Evo: Ross Gunn, Alex Riberas, Mario Farnbacher, #57 WINWARD Racing Mercedes AMG GT3: Russell Ward, Philip Ellis, Indy Dontje, Daniel Morad, #43 Andretti Motorsports Porsche 911 GT3 R: Jarett Andretti, Gabby Chaves, Scott Hargrove, Thomas Preining

Photo by: Michael L. Levitt / Motorsport Images

#23 Heart of Racing Team Aston Martin Vantage GT3 Evo: Ross Gunn, Alex Riberas, Mario Farnbacher, #57 WINWARD Racing Mercedes AMG GT3: Russell Ward, Philip Ellis, Indy Dontje, Daniel Morad, #43 Andretti Motorsports Porsche 911 GT3 R: Jarett Andretti, Gabby Chaves, Scott Hargrove, Thomas Preining

Bandiera verde per il nuovo via sventolata 20′ dopo il botto, ma ecco altri incidenti in poche curve: alla chicane ‘Le Mans’, lungo di Steven Thomas con la Oreca #11 di TDS che va a colpire la #99 dell’incolpevole PJ Hyett (AO Racing) andando nella via di fuga e vedendosi arrivare addosso – per fortuna senza impatto – in testacoda la #18 di Dwight Merriman (Era Motorsport).

Tutte e tre le 07-Gibson sono riuscite a ripartire, ma poco più avanti la #20 di MDK by High Class ha sbandato in uscita della curva 1 mettendo due ruote nell’erba per un errore di Dennis Andersen e Mike Conway che era subito dietro non ha potuto evitarlo, distruggendo la parte anteriore della sua Lexus #14 griffata VasserSullivan.

Nuova ripartenza dopo una manciata di minuti dall’inizio della seconda ora e Bourdais che di forza si è ripreso il primato ai danni della Acura #10 di Ricky Taylor, saltata davanti in occasione dei pit-stop, con Derani ad inseguire Nasr per il podio GTP.

Nel frattempo tra le GT3 sono cominciate a fioccare le penalità: Drive Thorugh comminato alla Ferrari #62 di Risi, alla BMW #1 di Paul Miller Racing e alla Lamborghini #45 di WTR Andretti per tempo minimo del rifornimento non rispettato, e alla Porsche #77 di AO Racing per violazione di protocollo in pit-lane, scivolando in mezzo al gruppo delle GTD.

Stessa punizione se la sono presa pure la Porsche #92 di Kellymoss with Riley e la Oreca-Era #18 per sorpasso in regime di bandiere gialle, errore commesso anche dalla Lamborghini #45 che quindi fa il bis di DT.

#10 Wayne Taylor Racing with Andretti Acura ARX-06: Ricky Taylor, Filipe Albuquerque, Brendon Hartley, Marcus Ericsson, #01 Chip Ganassi Racing Cadillac V-Series.R: Renger van der Zande, Sebastien Bourdais, Scott Dixon, Alex Palou, #7 Porsche Penske Motorsport Porsche 963: Dane Cameron, Felipe Nasr, Matt Campbell, Josef Newgarden, #31 Action Express Racing Cadillac V-Series.R: Pipo Derani, Jack Aitken, Tom Blomqvist, #40 Wayne Taylor Racing with Andretti Acura ARX-06: Jordan Taylor, Louis Deletraz, Colton Herta, Jenson Button

Photo by: Michael L. Levitt / Motorsport Images

#10 Wayne Taylor Racing with Andretti Acura ARX-06: Ricky Taylor, Filipe Albuquerque, Brendon Hartley, Marcus Ericsson, #01 Chip Ganassi Racing Cadillac V-Series.R: Renger van der Zande, Sebastien Bourdais, Scott Dixon, Alex Palou, #7 Porsche Penske Motorsport Porsche 963: Dane Cameron, Felipe Nasr, Matt Campbell, Josef Newgarden, #31 Action Express Racing Cadillac V-Series.R: Pipo Derani, Jack Aitken, Tom Blomqvist, #40 Wayne Taylor Racing with Andretti Acura ARX-06: Jordan Taylor, Louis Deletraz, Colton Herta, Jenson Button

A metà della seconda ora sbaglia Danny Goldburg con la Oreca #22 di United andando a girarsi alla frenata della ‘International Horseshoe’, impattando con la parte destra contro le barriere rovinando ruota posteriore ed ala, riguadagnando a fatica i box.

Nella seconda girandola di soste sono state colte il fallo la Lamborghini #19 di Iron Lynx (tempo minimo non rispettato), la Ford #55 di Proton (operazioni fuori dall’area consentita) e la Oreca #17 (limite di velocità violato in pit-lane), prendendo tutte un Drive Through.

Ma qualche minuto a seguire, proprio sul finire dell’ora, un brutto errore di Steven Thomas ha visto il pilota della TDS Racing perdere il controllo della sua Oreca #11 in uscita dalla chicane ‘Le Mans/Bus Stop’ colpendo violentemente il muro in uscita. Pilota per fortuna illeso e nuovo FCY a neutralizzare la gara, con tutte che sono poi tornati ad effettuare soste.

Qui sbagli madornali per Mercedes #80 di Lone Star Racing e Ferrari #34 di Conquest che sono uscite dai box a semaforo rosso, venendo punite con uno Stop&Go di 60″. Drive Through per la Corvette #17 di AWA, fuori limite di velocità in pit-lane.

La Acura #40 di WTR Andretti non si era fermata come le altre rivali della Classe GTP balzando al comando, ma mollandolo sul finire della terza ora a vantaggio della Cadillac #01 di Chip Ganassi Racing, che a 4″ circa ha dietro la #31 di Action Express Racing, a sua volta con una manciata di secondi sulle Porsche #7 e #6 del Team Penske.

La BMW #25 del Team RLL è in scia alle 963 ufficiali, inseguita dalla privata #5 della Proton Competition più la Acura #10 di WTR Andretti e la BMW #24, protagonista di un lungo nell’erba alla 2a ora nel turno di Jesse Krohn. Più distante da tutte la Porsche #85 di JDC-Miller Motorsports e naturalmente la Acura #40, scivolata in fondo dopo la sosta.

#7 Porsche Penske Motorsport Porsche 963: Dane Cameron, Felipe Nasr, Matt Campbell, Josef Newgarden, #01 Chip Ganassi Racing Cadillac V-Series.R: Renger van der Zande, Sebastien Bourdais, Scott Dixon, Alex Palou, #31 Action Express Racing Cadillac V-Series.R: Pipo Derani, Jack Aitken, Tom Blomqvist

Photo by: Michael L. Levitt / Motorsport Images

#7 Porsche Penske Motorsport Porsche 963: Dane Cameron, Felipe Nasr, Matt Campbell, Josef Newgarden, #01 Chip Ganassi Racing Cadillac V-Series.R: Renger van der Zande, Sebastien Bourdais, Scott Dixon, Alex Palou, #31 Action Express Racing Cadillac V-Series.R: Pipo Derani, Jack Aitken, Tom Blomqvist

In Classe LMP2 è la Oreca #2 di United ad essersi messa in cima alla classifica con poco più di 2″ si margine sulla APR #04. Leggermente più staccata la DragonSpeed #81, che ha soffiato il terzo fradino del podio alla Inter Europol by PR1 Mathiasen #52, in piena lotta per la Top5 con la #99 ‘Spike’ di AO Racing, la #88 di AF Corse e la Ligier #33 della Sean Creech Motorsport.

Ottava con un ritardo di mezzo minuto dalla vetta la Riley #74, più lontana la #18 di Era Motorsports, con la Tower #8 a chiudere la Top10. Nel frattempo sono rientrate in azione la United #22 e la MDK by High Class Racing #20, seppur con 22 e 54 tornate di ritardo.

In Classe GTD PRO troviamo in prima posizione la McLaren #9 della Pfaff Motorsports con un paio di secondi sulla Corvette #3 di Pratt Miller Motorsports, ma una grandissima rimonta l’ha compiuta la Ferrari #62 di Risi Competizione – specialmente nel turno di Daniel Serra – riprendendosi la terza piazza in scia alla Z06.

La 296 si è scrollata di dosso la Aston Martin #23 di Heart of Racing, quarta con un buon margine sulla Corvette #4 e la BMW #1 di Paul Miller Racing. Lotta aperta per il settimo posto tra la Mercedes #75 di Sun Energy 1 e la Lamborghini #19 di Iron Lynx.

Nona con 42″ da recuperare nei confronti del leader è la Porsche-‘Rexy’ #77 di AO Racing con dietro le Ford Mustang #64 e #65 della Multimatic che hanno avuto un problemino con il baule.

La Lamborghini #60 di Iron Lynx e la rientrante Lexus #14 completano l’elenco.

In GTD continua a dover allungare ogni volta la Lexus #12, rimasta quasi sempre al comando provando a scappare e stavolta alle prese con la Mercedes #57 di Winward Racing.

Ad oltre 25″ sono finite la BMW #96 di Turner Motorsport e la McLaren #70 di Inception Racing, con dietro la Mustang #55 di Proton Competition e la Porsche #120 di Wright Motorsports.

La migliore Ferrari è la #47 della Cetilar Racing occupando la settima piazza a 34″ dalla vetta, tenendosi alle spalle la Acura #66 di Gradient Racing, la Lamborghini #83 delle Iron Dames e la Ferrari #023 della Triarsi Competizione.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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