IMSA | Daytona, 18a Ora: Cadillac pressata dalle Porsche-Penske

Ci avviciniamo alle prime luci dell’alba, ma la 24h di Daytona, primo round dell’IMSA SportsCar Championship 2024, è ancora ben lontana dall’essere decisa.

Nel corso della 16a Ora tra le GT3 si sono registrati problemi per Porsche #92, McLaren #70 e Ferrari #47 (finita anche a muro), tutti risolti dopo soste piuttosto lunghe ai box, mentre è rientrata in GTP la BMW #25, alle prese con guai al cambio.

Una nuova neutralizzazione è invece arrivata alla 17a Ora per un lungo in curva 3 da parte di Matt Brabham con la Oreca-‘Spike’ #99: il pilota di AO Racing ha toccato il muretto e si è fermato per un po’ nell’erba, poi è riuscito a ripartire, ma nel frattempo il Full Course Yellow è stato decretato dai giudici per non incorrere in rischi.

Anche in questi frangenti ci sono stati i pit-stop e purtroppo il mal posizionamento dell’estintore è costato un Drive Through alla Ferrari #62 che stava regalando spettacolo in GTD PRO, e successivamente alla Mercedes #32 per accelerazione con vettura sollevata. Stop & Go di 10″ comminato alla Mustang #65 per una infrazione.

In questo modo la classifica ha subìto nuovi cambiamenti e in Classe GTP la ripartenza ha visto ben sei vetture giocarsi il primato a pieni giri.

La Cadillac #31 di Action Express Racing era seguita come un’ombra dalla Porsche #6 del Team Penske in una lotta bellissima tra Pipo Derani e Mathieu Jaminet, mentre la 963 #7 di Matt Campbell stava arrivando di gran carriera.

Alla sosta effettuata poco prima dello scoccare dell’ora, Campbell è riuscito a mettersi davanti a Jack Aitken, che però si è ripreso il primato dopo un paio di giri. Fra l’altro la #6 si è vista comminare poco dopo uno Stop&Go di 10″ per il solito problema dei parametri sul powertrain non comunicati correttamente che stanno cominciando ad avere un peso in negativo sulle 963.

A debita distanza rimangono le private di Proton Competition #5 e JDC-Miller Motorsports #85, quarta e sesta rispettivamente, e divise dalla Acura #40 della WTR Andretti, tornata matematicamente in ballo per il successo, cosa che ormai è fuori portata per le BMW #25 e #24, che hanno accumulato rispettivamente 8 e 14 giri di ritardo dopo i guai avuti in precedenza.

La Acura #10 di WTR Andretti si è fermata ancora ai box per sistemare altre noi, poi è ripartita completando l’elenco delle auto ancora in gara.

#04 CROWDSTRIKE Racing by APR ORECA LMP2-Gibson: George Kurtz, Colin Braun, Toby Sowery, Malthe Jakobsen

Photo by: Bob Meyer

#04 CROWDSTRIKE Racing by APR ORECA LMP2-Gibson: George Kurtz, Colin Braun, Toby Sowery, Malthe Jakobsen

In Classe LMP2 l’errore della Oreca-‘Spike’ #99 di AO Racing la fa scivolare in 8a piazza, lasciando via libera alla #18 di Era Motorsport e alla APR #04 di lottare per il primato. Dopo una lunga pressione, all’ultima sosta è stata la #04 a balzare davanti con l’ottimo Malthe Jakobsen, seguito da Ryan Dalziel con la #18.

La #52 di Inter Europol by PR1 Mathiasen mette le ruote sul podio vistuale, scrollandosi di dosso la United Autosports #2 e la #74 di Riley, ultima a pieni giri assieme alla Tower #8 dato che la DragonSpeed #81 è salita settima con 2 tornate di ritardo dalla vetta.

Dietro a ‘Spike’ #99 (+3 giri) rimane a distanza siderale la Ligier #33 di Sean Creech Motorsport.

In Classe GTD PRO il rimescolo delle posizioni con l’ultima neutralizzazione ha favortio la BMW #1 di Paul Miller Racing, salita al comando con 18″ di margine sulla Corvette #4, a sua volta davanti per una decina di secondi sulla #3 che ha il fanale posteriore destro rotto lasciando intravedere alcune fiammate all’interno del posteriore, con fumate evidenti che però non sembrano preoccupare gli uomini di Pratt Miller Motorsports.

Dopo la penalità la Ferrari #62 di Risi Competizione è scesa quarta, ma Davide Rigon si sta rimettendo a tiro della Z06 che lo precede, vantando 1 giro sulla Porsche-‘Rexy’ #77 di AO Racing e tre nei confronti della Ford Mustang #65 di Multimatic Motorsports.

Più lontane rimangono la Aston Martin #23 di Heart of Racing e la Mustang #64, in nona posizione viaggia la Lamborghini #19 di Iron Lynx che è rientrata cambiando il radiatore anteriore avendo accusato problemi di surriscaldamento.

Ritirata definitivamente la Lexus #14 di VasserSullivan, la McLaren #9 di Pfaff Motorsports completa la Top10.

#023 Triarsi Competizione Ferrari 296 GT3: Onofrio Triarsi, Charles Scardina, Riccardo Agostini, Alessio Rovera

Photo by: Art Fleischmann

#023 Triarsi Competizione Ferrari 296 GT3: Onofrio Triarsi, Charles Scardina, Riccardo Agostini, Alessio Rovera

Si infiamma anche la battaglia in Classe GTD perché la Mercedes #57 di Winward Racing è sempre prima, brava ad approfittare della situazione di FCY per superare rivali durante le soste assieme alla BMW #96 di Turner Motorsport.

La M4 guidata da Robby Foley ha però avuto un problema ed è tornata ai box sul finire della 18a Ora mentre cercava di resistere alla rimontissima della Ferrari #023 di Triarsi Competizione, che con il solito missile Alessio Rovera ora si è presa la piazza d’onore cercando di recuperare i 10″ che lo separano dal leader.

Le Mercedes #80 di Lone Star Racing e #32 di Korthoff/Preston Motorsports sono in Top5 assieme alla Lexus #12 di VasserSullivan, scivola sesta la Ferrari #21 di AF Corse, che alle spalle si ritrova la #34 di Conquest Racing.

La Lamborghini #83 delle Iron Dames e la Porsche #120 di Wright Motorsports chiudono i primi 10 con la Porsche #43 di Andretti Motorsport, undicesima virtuale è la Ferrari #47 di Cetilar Racing più distante.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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