WEC | 73.600 presenze a Imola: “Vogliamo restare in calendario”

Imola ha ospitato per la prima volta la 6 Ore del FIA World Endurance Championship e lo spettacolo non è mancato dentro e fuori pista.

All’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari si sono dati battaglia i migliori Costruttori di prototipi e GT al mondo e il pubblico non si è fatto sfuggire l’occasione di accorrere in massa, nonostante le avverse condizioni meteo che hanno visto la pioggia scendere a tratti nell’arco del fine settimana, risparmiando appassionati ed addetti ai lavori solamente nella giornata di venerdì.

Le presenze registrate nell’arco dei tre giorni sono state in tutto 73.600, con ovviamente i grandi nomi di casa come Ferrari, Lamborghini, Isotta Fraschini e Valentino Rossi ad attirare l’attenzione del pubblico, che ha avuto modo di godersi anche tanto altro come punti ristoro, ruota panoramica, concerti e Fan Zone.

Fin dal venerdì bandierine e striscioni hanno iniziato ad arrivare sulle rive del Santerno, con appassionati a prendere posto sulle tribune e lungo il tracciato per gustarsi le meravigiose vetture del Mondiale Endurance, senza ovviamente perdere la possibilità di incontrare i piloti nel paddock per gli immancabili autografi e foto.

Fans

Fans

Foto di: Emanuele Clivati | AG Photo

“Sono stati 3 giorni fantastici, un’organizzazione eccellente e per questo voglio ringraziare il Direttore, Pietro Benvenuti, e tutto lo staff di Formula Imola che hanno lavorato davvero alla grande”, ha dichiarato Gian Carlo Minardi, Presidente di Formula Imola.

“Naturalmente non possiamo non essere soddisfatti della risposta del pubblico, le 73.600 presenze è un dato che certifica il successo della manifestazione. E’ il primo anno che organizziamo un round del WEC e devo dire che grazie al gioco di squadra di tutte le parti in campo ci sono le basi per poter continuare nei prossimi anni”.

“Per questo voglio ringraziare il FIA WEC, l’Amministrazione Comunale, che è stato molto attiva in questi giorni e in questa trattativa, il Con.Ami e la Regione Emilia-Romagna, che ci ha supportato ancora una volta e che siamo sicuri lo farà anche in futuro”.

I 73.600 di Imola, ad eccezione della 24h di Le Mans, è il dato più alto di presenze registrato nel WEC superando la 6h di Monza dello scorso anno che toccò quota 65.000.

Tifosi Ferrari

Tifosi Ferrari

Foto di: Paul Foster

Un rilancio a tutto tondo

Dopo alcuni anni di cosiddetta ‘magra’, l’Autodromo è ormai ripartito alla grandissima già da tempo e il FIA WEC è stato solamente l’ultimo evento di rilievo internazionale ad approdare in Emilia Romagna.

La pista intitolata ad Enzo e Dino Ferrari non poteva non regalare spettacolo anche per i protagonisti che andranno a giocarsi la 24h di Le Mans tra un paio di mesi. E proprio sul Circuit de la Sarthe era stato annunciato il calendario 2024 con la presenza di Imola, cosa che aveva fatto enormemente piacere a tanti addetti ai lavori e non.

Di questo ed altro Motorsport.com ha potuto parlarne in questa esclusiva intervista con il Sindaco di Imola, Marco Panieri, che ha spiegato come sono stati investiti tempo e risorse su un gioiellino che per la Motor Valley è fondamentale sotto vari punti di vista.

Antonello Coletta, Ferrari, e Marco Panieri, Sindaco di Imola

Antonello Coletta, Ferrari, e Marco Panieri, Sindaco di Imola

Foto di: Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola

Imola è venuta in soccorso di Monza, che sta affrontando la ristrutturazione, con un evento di grande successo, è d’accordo?
“Certamente, anche se la nostra storia con il WEC parte dalla presentazione della Ferrari 499P avvenuta a fine 2022; un battesimo di fuoco, rosso e passione. Abbiamo avuto modo di lavorare con Frédéric Lequien, capo di Le Mans Endurance Management, per la ELMS e poi siamo stati alla 24h di Le Mans per concretizzare una opportunità che non dovevamo farci sfuggire”.

Vi siete messi in gioco per l’ennesima volta…
“Sì, lo avevamo già fatto con la F1 e il Mondiale di ciclismo nel 2020, a conferma che per noi e per la Regione Emilia Romagna lo sport è molto importante. La grande occasione del WEC ci ha dato tanto da lavorare dopo un anno difficile, ricordando che il nostro territorio ha subìto gravi danni dall’alluvione”.

Soddisfatto del risultato?
“Siamo ripartiti prima con Lamborghini Arena, oggi con il WEC che ha superato le aspettative viste le 73.600 presenze in tre giorni. Vedere i tifosi di Valentino Rossi, Ferrari, Lamborghini, Isotta Fraschini e quant’altro è stato molto importante. Abbiamo sperimentato l’area della Fan Zone, ruota panoramica e altre iniziative, oltre al collegamento con il centro storico di Imola. L’Autodromo è cittadino e abbiamo puntato molto sulla ristrutturazione della stazione proprio per collegare il cuore della città alla pista e fare attività”.

#63 Lamborghini Iron Lynx Lamborghini SC63: Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara, Daniil Kvyat

#63 Lamborghini Iron Lynx Lamborghini SC63: Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara, Daniil Kvyat

Foto di: Emanuele Clivati | AG Photo

Peccato per il meteo…
“La pioggia ha dato momenti di brivido in pista facendo emergere i piloti più bravi, ma già dalla tripletta Ferrari nelle Qualifiche con Hyperpole è stato per noi un momento molto bello, pensando soprattutto al bel rapporto diretto che abbiamo con Antonello Coletta, Capo delle corse endurance di Maranello. Ricordiamo che ospiteremo le Finali Mondiali Ferrari al termine di un anno incredibile, frutto di un gioco di squadra tra Gian Carlo Minardi e la sua Formula Imola, la città di Imola e tanta interazione coi cittadini, che hanno avuto modo di vivere al massimo questa esperienza”.

La F1 attira sempre tanta gente, vi aspettavate una affluenza del genere anche per il WEC?
“Erano 50 anni che questa serie non veniva ad Imola a correre ed eravamo presenti al Centenario della 24h di Le Mans quando è stato chiuso l’accordo, per altro con vittoria della 499P che collega benissimo il tutto! Abbiamo lavorato tantissimo sul tracciato e tribune, area box, sala stampa e museo con interventi e investimenti importanti. E’ un processo che è partito meno di 3 anni fa guardando al futuro e faremo di tutto per mantenere anche questa gara in calendario perché riteniamo sia importante dare un senso a quello che rappresenta la Motor Valley. Qui c’è il cuore pulsante del motorsport del nostro territorio e lo vediamo in pista coi loro prodotti in azione”.

Qual è la difficoltà nell’organizzare eventi di spicco come WEC e F1 a distanza di pochissimo tempo?
“Prima di tutto serve una filiera corta: l’Autodromo è di proprietà del Comune, poi c’è Formula Imola che lo gestisce e infine Con.Ami, il consorzio di investitori del territorio. Aggiungiamo la relazione con la Regione Emilia Romagna, più alcuni Ministeri come quello del Made In Italy, che è ciò che stiamo rappresentando in queste giornate, cosa molto importante all’interno del calendario di eventi. Infine anche il rapporto con il Ministero degli Esteri per i legami internazionali, si dialoga e lavora moltissimo, ma in maniera semplice, diretta e genuina con quella grande passione che unisce le generazioni, come quelle che intercorrono tra me e Gian Carlo Minardi. Il mondo del motorsport si vive così”.

Tifosi di Valentino Rossi

Tifosi di Valentino Rossi

Foto di: Paul Foster

A Bologna e in altre città si parla delle difficoltà di organizzare eventi negli stadi che sono circondati da case, per l’Autodromo la situazione qual è?
“La risposta è semplice: per noi questa è una grandissima opportunità. Abbiamo lavorato investendo oltre 2 milioni di euro sulla stazione, oggi arrivare in treno facilita gli spostamenti piuttosto che girare in auto. A Bologna ci sono alta velocità, aeroporto, mentre a Ravenna il porto, e l’Autodromo è facilmente raggiungibile in 15 minuti. In quei 1500m puoi attraversare la città vivendo il sapore genuino della nostra terra e dell’Emilia Romagna. Si trova in una posizione importante, a 4km dall’autostrada, è cittadino e ha un valore per questo motivo”.

Qualche sorpresa la potremo avere anche nei prossimi anni?
“Abbiamo già preso a mano tante cose negli ultimi tempi, ma stiamo tornando a fare dei mix interessanti. Passerà il Tour De France, tra poco verranno ricordati Roland Ratzenberger ed Ayrton Senna, il Giro d’Italia femminile scatterà da qui, poi avremo il ritorno della ELMS e chiuderemo il 2024 con le Finali Mondiali Ferrari. Per il futuro chissà, stiamo lavorando molto sulla polifunzionalità e sulla sostenibilità dell’impianto, cosa che chiedono anche i campionati. Infine c’è la sinergia con il mondo universitario, molto importante dal punto di vista della ricerca; abbiamo cablato tutta la pista per la guida autonoma e ci sono progetti importanti. Tra le varie relazioni ci tengo a citare quella con l’ospedale di Montecatone, dando la possibilità a chi è in cura nella struttura di poter mettersi in gioco in sicurezza girando con le handbike e patenti speciali, lavorando sulla sicurezza stradale con le Forze dell’Ordine. Insomma, una funzionalità a 360°”.

Fonte: https://it.motorsport.com

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